Pasquini: Classifica schiacciata. Con 2-3 vittoria si cambia completamente scenario

Da quanto ho capito si, insieme a Ryan Arcidiacono.

La D-League senz'altro gli ha dato molto in termini tecnici (una cosa è trovarsi senza preavviso ad affrontare un match senza Wood o McRae o che personaggi come B.Davis o R.Smith ti piombano all'ultimo momento ... altra cosa è fare il consulente di un'istituzione solo femminile come faceva Calvani - con il dovuto rispetto). Non dimentichiamo che la D-League è poco remunerativa (per i giocatori esistono 3 livelli di stipendi bassi; la loro speranza è quella di essere chiamati in NBA ... anche con un semplice decadale aumentano di molto i loro introiti; presumo sia austero anche per tecnici ed assistenti). Per questo penso che in fondo sarebbe propenso ad accettare una proposta seria dall'Italia.

Ora è uno dei 3 assistenti di Kevin Young ai Delaware 87ers. Senz'altro vive ora un'esperienza molto appagante, ma non potrebbe rifiutare la guida tecnica di una squadra come la Dinamo. Non penso che chieda la luna in € . Al posto della presidenza farei sicuramente una chiacchierata per confrontarsi le idee.

Potrebbe diventare italiano presto.

Ti ringrazio per la segnalazione. Giocatore dal futuro senz'altro radioso; rimarrà per altri club europei un sogno (chi oserà mai offrire più del Real?)_

Si, in un periodo storico del basket dove la nostra squadra è riuscita a vincere alzando i ritmi senza grandi alchimie tattiche, una backcourt alta e giovane, che garantisce la giusta forza atletica sia in difesa che nelle ripartenze è un'arma che può fare la differenza_ Sentivo (dopo ciò che hai scritto il 26 marzo su P.F.Oliva) che un'idea di questo tipo ti avrebbe interessato. Ovviamente da far usare ad un coach di una certa levatura e apertura mentale (chissà cosa penserebbe a riguardo uno come Meo Sacchetti...) _ Posso segnalare a te e a chi eventualmente interessa un giovane (addirittura ancora minorenne) che è riuscito a far breccia tra i grandi di Spagna ... ovviamente sto semplicemente scambiando un'opinione e non sto avanzando proposte di mercato per Sassari.
Parlo di Luka Dondic - esploso recentemente nel Real. Per lui un servizio veramente ben fatto da ultimouomo (rivista che abbiamo menzionato qualche giorno fa parlando di Uleb e Fiba)


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Per me Carlino potrebbe diventare italiano con lo stesso metodo di Arcidiacono. Arcidiacono verrà utilizzato in nazionale e non lo vedo inferiore a Carlino, anzi, a pure meno esperienza. Un tentativo almeno di sperimentazione va fatto secondo me. Se poi dovessero insistere con i nazionali che già abbiamo si dovranno provare altre strade. Ma credo che la nazionale non si possa far sfuggire l'opportunità di testare i giovani.

Matt Carlino gioca in D-League nei Rio Grande Valley Vipers. Da quel che ho capito attualmente per essere considerato italiano hai 2 strade: o i 4 anni di formazione giovanile oppure il passaporto italiano combinato con una convocazione in una rappresentativa nazionale (come successo per Diener). Ho dubbi che si crei per Matt Carlino un interesse simile. Sicuramente da seguire negli anni con interesse il gruppo dei nostri negli States (Alibegovic, Zilli, il fratello di Pascolo, Oliva): una volta terminato il percorso prefisso l'augurio personale e' che sfondino in NBA. Se cosi non fosse possono essere utilissimi per il nostro futuro.

Un'altra possibilità concreta è Matt Carlino, play italo-americano che avendo giocato a Marquette dovrebbe essere più semplice da firmare grazie a Travis.

Su Lombardi senza dubbio. Cournooh non mi dispiace. Di Gaspardo però non mi fido. Sta crescendo anche Michele Vitali ma in quel ruolo saremo senza dubbio copertissimi.

A Meridda la sesta spyce-girl della Dinamo dedichiamo la pagina degli spettacoli delle nostre rubriche:
"Boom previsto di ascolti della DinamoTV la settimana prossima.
C'è molto interesse nelle prime 2 puntate della rubrica "Quello che non si deve mai fare nella vita". La prima puntata è intitolata "Stipcevic e Formenti in cucina" la seconda "Mitchell negli allenamenti Dinamo".
Ciao Meridda fai come le Spice ... cercati il tuo Beckam!

Al mitico ilgattodelpalazzetto dedichiamo la breaking news di apertura odierna.


Pesce d'aprile di Sardara all'allenamento di stamani della Dinamo.
Ai giocatori increduli sono state consegnate delle nuove false magliette con la scritta "Dinamo Sardara". Dopo le risate di circostanza il magazziniere ha provveduto a consegnare ai giocatori le vere nuove magliette con la scritta "Dinamo SS Stefano Sardara"


Ciao ilgattodelpalazzetto & Forza Dinamo

Oltre a Milano e Cantù dal punto di vista del budget possiamo giocarcela con tutti. Sarebbe il cado di dimostrare che quando un italiano vale possiamo puntare su di lui. Poi credo che non sia pronto, neanche minimamente per un'alta posizione del draft NBA, quindi venire da noi, in una (speriamo) Eurocup sarebbe conveniente anche per lui.

Atleta serio, al termine del percorso di 4 anni, rappresenta un'irripetibile chance per una squadra italiana. Nel contesto del ranking-draft sui seniors occupa la 82° posizione (immeritatamente bassa ... ma è un dettaglio relativo, gli americani quest'anno si aspettavano di più da lui, visto l'anno da junior che ha fatto).
Sicuramente non condivido l'articolo che lo presenta su draftexpress ...che vede in lui il limite delle braccia corte (quanto l'altezza).
Quoto la presa come italiano, ma temo che sia sotto osservazione anche da chi ha più potere economico di noi ... sarebbe senz'altro una bella presa.

Comunque per il prossimo anno, nel caso in cui dovessimo fare il campionato in italia, proverei a firmare Ryan Arcidiacono. Sarà italiano fra qualche mese, quindi sarebbe un'ottima presa.

Ti dirò ...ormai non do più peso alle interviste.
Si dicono solo delle cose scontate.
Certo però è che ...bisogna mettersi d'impegno prima di dire che la società ha acquistato Mitchell per migliorare la competizione interna negli allenamenti ...
è una battuta contorta e non spontanea!

Apprezzo molto sia Esposito che Ciani, coach molto preparati.
Entrambi secondo me saprebbero gestire e far evolvere un roster.
Spero che avremo modo di parlare più serenamente a campionato finito di tutto il mercato che ci attende.... soprattutto sapendo che coppa dobbiamo fare....
Intrigato anche dal nuovo Mazzon. Non mi dispiacerebbe neanche un coach straniero esperto e preparato per un'esperienza in un altro paese.
Forse più che il nome da pensare ... il mio cervello è preoccupato per gli effetti dell'impatto sulla Dinamo Sardara e non sulla Dinamo Sassari !!!

Possibile...io poi, sto dalla parte di Yurtseven.

Si, ho letto anch'io l'articolo di Maurizio Gherardini.
Condivido senz'altro l'analisi storica e l'apprezzabile parallelo fatto sull'influenza del mondo NBA nella pallacanestro italiana (il fatto che negli anni settanta con una ventina di squadre NBA molti americani venissero in Europa, ecc.)
Io stesso pongo come prima condizione per interessarmi di un giocatore NCAA (naturalmente solo per hobby) il fatto che abbia raggiunto lo status di Senior (cioè sia al 4° anno di percorso universitario).
Ancor più dello stesso Gherardini , rimango di sasso, vedendo delle assurdità come dei contratti decennali di sponsorizzazione oltre i 100M$ fatti ad una matricola del primo anno (B.Simmons) che per quanto bravo e talentuoso è pur sempre un freshman che non ha giocato una partita di NBA (anche gli americani a crearsi i loro balotelli sono bravi....ehh!)
Indubbiamente bisogna prendere tutto col giusto equilibrio. In Italia ed in Europa ci sono degli atleti provenienti dal NCAA che possono fare la differenza (come lui stesso dice per K.Pangos a Gran Canaria) ; sicuramente basarsi interamente su dei giovani che occupino tutti gli slot stranieri è folle, così come buttarsi su freshmen o sophomores con delle statistiche incoraggianti.
Pur condividendo l'articolo di fondo, noto però dei toni troppo amari nelle parole di Gherardini: come GM del Fenerbahçe la faccenda Yurtseven-Obradovic forse è una ferita troppo fresca...

Si, tempo fa parlai a lungo con Harlock12 proprio di Mazzon.
Mi piace il coach fatto che nel mezzo del cammin della sua carriera si ferma per mettersi in discussione. L'esperienza in D-League deve averlo cambiato molto (ed in positivo). Pensa all'indolenza nostrana, paragonata ad una squadra che è un porto di mare: senza preavviso da una partita all'altra ti arrivano campioni non cercati dall'NBA che pretendono ( e devono avere ...) minutaggio o ti tolgono con decadali (o per sempre) i tuoi giocatori migliori (senza preavviso!).
Sicuramente una pista interessante per la nuova Dinamo.

Con Alex Caruso purtroppo non c'è al momento molta chance su una possibile italianizzazione (un paio di giorni fa era menzionato in altro 3D)... L'ho visto solo una volta di recente e non posso esprimere un giudizio completo, ma la prima impressione è stata positiva. Anche lui m.1.95 : apprezzo la tua coerenza nel proporre una backcourt alta, giovane ed eclettica.
Interessanti anche i 2 lunghi (Le_Kugurre ... in fase non delirante sono però da prendere con le pinze). Sugli altri vedrò col tempo di visionarli - sono tutti senior ... quindi parliamo di giocatori "quasi-fatti" al 4° anno di NCAA (dico bene?).
Mi auguro di riprendere la conversazione a campionato concluso.

Una frase mi ha colpito di Brian su Mitchell : "La società ha pensato di prendere uno scorer come lui anche per poter alzare il livello di competizione interna durante gli allenamenti" ?
Fatemi capire ... allora la storiella della squadra che si impegna di più in allenamento che in partita ...è una cosa seria? Scusate non voglio fare il criticone ( durante l'anno ... quando vedo nero sono il primo a sconfessarsi augurandosi di sbagliare...) ma questi qui ...vogliono proprio cercarsele le critiche (col lanternino!).
Via ogni forma di scusa ..... con Caserta - così incerottata - deve essere una rullata !

In una trasmissione radiofonica di una radio campana è stato intervistato Brian Sacchetti; riporto di seguito il link a dailybasket con l'intera intervista:
[ link ]

Lo ho detto qualche tempo fa in un altro 3d ne rimarrà solo uno......

Penso che se la sua resa fosse stata pari a quella di Trento se lo sarebbero sopportati volentieri, al contrario, non essendo emerso dal grigiore generale, viene messo fuori rosa per qualche vaffa.. e qualche atteggiamento sbagliato.. ma cosa dovrebbe fare la Dinamo Sardara nei confronti di Alexander e Varnado? Mettere fuori rosa anche loro? Così oltre al 3 titolare non avremmo anche il 4 e il 5..

Carissime Kugurre, finalmente sono riuscito a richiamare la vs. attenzione e farmi quotare :-) I giorni precedenti alla mia iscrizione iperversava nella discussione sull'acquisto di Mitchell un tale ErPagella che se fossi stato io l'amministratore lo avrei cacciato subito e che se non ricordo male proprio GinoBill aveva smascherato.. comunque in questo sito si imparano un sacco di cose, tipo l'omino Bialetti e Tafazzi che non sapevo chi fossero prima di capitare qui!!

Quello è stato un colpo di genio totale.

La cosa migliore di questa discussione, nonché la più divertente, è sicuramente la nascita della "Dinamo Sardara" :-)

Vabbè, a me è chiaro però, che l'annata di mer-da abbia due colpevoli: Sacchetti e Mitchell...ed un po' Alexander.

Devo essere sincero, seguo poco l'NCAA, sia perchè non sono convinto della scelta di un rookie (molto interessante al proposito il pezzo scritto, sull'ultimo Superbasket, da Gherardini, con considerazioni che condivido in toto), soprattutto per squadre di livello non medio-basso, sia perchè, in generale, preferisco il prodotto finito a quello grezzo. Comunque, daro' un'occhiata ai nomi che, molto cortesemente, mi hai elencato (avevo già visto il giamaicano, a dire il vero). Ti avverto che i nomi che ho annotato io, sono tutti di giocatori provenienti da campionati Pro, europei e non, che mi sono piaciuti molto. Ma ancora devo mettere ordine nei miei appunti, dammi tempo...;-)

Io lo sai la penso come te, ma nella fattispecie credo che la discussione sia degenerata, oramai basta poco per essere "classificati" pro o contro!. Anche io sono di quelli critici per il comportamento in alcuni casi irriguardoso della società verso noi tifosi, ma tant'è..... credo anche che serva poco continuare a parlare del passato degli errori, quelli so n stati fatti punto, l unica speranza è che servano e non siano reiterati, poi ci sarà sempre il codazzo di accoliti che seguono a prescindere il capo qualunque cosa dica e qualunque cosa faccia!

Per quanto riguarda l'NCAA volevo sottoporti una decina di nomi interessanti.
(Tutti senior - probabilmente anche se fuori dal draft qualcuno finirà lo stesso in NBA o in qualche club di Eurolega ... prendiamolo col giusto distacco ludico per il gusto di comunicare)

Come combo 1-2: Alex Caruso di Texas A&M - Rasheed Sulaimon di Maryland
Come shooting-guard : Kellen Dunham di Butler
Come ala: Danuel House (compagno di Caruso) e Jalen Jones (Texas)
Come lungo: Zach Auguste di Notre Dame
Come slot ComCot: il giamaicano Shevon Thompson di George Mason (da 5), l'ucraino Bolomboy (da 4).
Confesso anche che mi piace il lituano Mockevicius menzionato da Le_Kugurre ......
Alla prossima

Caro mio il vero problema e un altro... Ma davvero in società sono convinti che il problema sia stato mitchell? perche se e cosi siamo messi davvero male, sbagliare e umano, ma la cosa importante a questo punto e l analisi degli errori fatti, e se tutto si riduce a quello che la società dichiara ufficialmente e davvero un dramma....
La mia speranza e che siano solo scuse, capri espiatori da portare in piazza per placare una parte della tifoseria.
Se cosi non e che dire? siamo messi davvero male.....

E fai male! :-) No, a parte gli scherzi, potrebbe essere l'uomo giusto, ma poi magari si rivela una mondezza, alla prova dei fatti....io parlo di un mio gradimento personale, eh?!

Mah, coach d'esperienza, a tutti i livelli, comprese coppe Europee, ed alta classifica. Gioco veloce, contropiede, in genere giocatori atletici e non troppo statici, ed uso del tiro da 3; tra l'altro, non tralascia la fase difensiva. E sarà libero a giugno. Moretti non credo. Su Esposito, sinceramente, io sospendo il giudizio, preferirei vederlo ancora un anno in serie A.

Più che errori della stagione, direi stagione sbagliata. Come si dice, pero'...ad maiora!

Pancotto vogliamo lasciarlo in pace! Ha un altro anno di contratto. Certo con un buy out importante.......

Pancotto oppure Mazzon per me.

D'accordo, la discussione deve sempre essere paritaria se no diventa altro.

Dipendesse da me, farei un all-in su Moretti, che pero' resta a Varese, o su Bucchi, che andrà via da Brindisi.
Ciani mi piace, ma non sarebbe la mia prima scelta.

Ho letto solo ora, perdonami per il ritardo. Mah, la scorsa stagione la situazione era completamente diversa. Una squadra comunque consapevole dei propri mezzi, una guida tecnica stabile e dalla forte personalità. Le sfuriate di Shane e degli altri due venivano accettate dal gruppo per quello che loro davano in campo, tanta tantissima roba. Quest'anno è vero non c'è stata alcuna clemenza con Mitchell ma fa parte degli errori di questa sciagurata stagione.

Mi permetto di inserirmi nella discussione, stimando entrambi (anche se i nostri dialoghi sono stati il più delle volte incentrati su ULEB-FIBA e non su aspetti tecnici)
Onestamente conosco solo Ponitka e non gli altri 2 (la mia conoscenza NCAA è solo marginale e recente), anche se indipendentemente dagli attori mi affascina l'idea di fondo. Avere 3 persone giovani e talentuose tanto pronte al tiro quanto alla penetrazione (in attacco) non posso che quotarla.
Anche a livello difensivo Ponitka affiancato da 2 con un fisico simile al suo (di tanti cm per essere in backcourt ed agilità) mi ispira molta fiducia.
Quoto l'idea di fondo: anche se non interpretata da questi attori, come dici te, può essere il vero crack in serie A, dove troppo spesso il ruolo delle guardie si da a giocatori spesso incompleti o anche nel caso di campioni (come Logan) o interessanti (come Boatright) con dei limiti fisici. Mi associo a Meridda nel continuare a leggerti volentieri.

Conoscevo Patricio Garino, gli altri, sinceramente, no, ma mi cerco qualcosa sul tubo. Per quel che mi riguarda, avrei un po' di nomi, devo solo organizzarmi il file e poi ne possiamo parlare, giusto per divertirci un po'....sono una trentina, me li devo suddividere per ruoli, prima, ma con excel si fa presto

Molto interessante. Ti leggerò sempre volentieri.

...io sono stato scambiato per la sesta Spice-Girl....non ho vinto niente? Pazienza!comunque penso che ogni tanto uscire dai propri confini geografici faccia bene; Nel vostro caso mooolto bene; La cosa che più mi appassiona e nello stesso tempo mi "skallona" è questo accanimento terapeutico verso una Dinamo oramai alla ricerca del proprio loculo ove tumularsi a fine aprile; Anzi, colgo l'occasione per lanciare in rete il concorso per l'epittafio più bello; Farsene una ragione non significa non essere tifosi; significa solamente che, alla luce di quello visto finora, questa squadra non ha né le changes né le potenzialità fisiche e mentali per andare avanti. A questo punto è come decidere se uno debba morire per un colpo di pistola oppure 5 - il risultato è sempre lo stesso. Sinceramente di questa squadra non confermerei nessuno (contratti permettendo), semplicemente perché se nuovo ciclo deve essere, che lo sia senza remore e scheletri nell'armadio. Possibilmente , una squadra anche con giovani da portare avanti, tali da assicurare negli anni un naturale ricambio..

Visto che sul resto del portale si prospetta una giornata piena di pesci d'aprile anticipati ... sulla guerra Fiba-Uleb (con adesioni e smentite), spero che qualche idea di mercato anticipata sia ben accetta.
Ipotesi 1-2-3 - Su un giocatore non perdo tempo perchè so che piace ad entrambi ed è Ponitka dello Stelmet Zielona Gora. Gli altri sono 2 "all-around" del NCAA: Kyle Collinsworth (BYU) e David Walker (Northeastern).
Entrambi giocano indifferentemente da 1 o da 2 (ma potrebbero all'occorrenza trasformarsi da 3!). La loro statura m.1.98 è una garanzia in termini di tenuta difensiva. Entrambi hanno un tiro apprezzabile e un ottimo primo passo nell'uno-contro-uno. Giovani: Collinsworth (classe 1991) Walker (1993) decisamente portati sia al gioco di transizione che ad assimilare tanti schemi che li vedrebbero mischiare facilmente le carte in attacco.
Entrambi Senior e quindi all'ultimo anno del loro percorso NCAA.
Walker è al 21° posto nel ranking Senior_ la grande vera incognita è che anche se fuori dal Mock Draft risulta sempre 88° tra i primi 100 prospect : penso quindi che anche se non sarà draftato potrà comunque essere oggetto di attenzione uguale di molti club Usa o europei. Collinsworth è al 32° posto del ranking Senior: tra i 2 risulta meno privo di incognite come acquisto.
Nel caso non li conoscessi non ti sarà difficile trovare diversi video (anche di partite intere) su di loro.
Mi intriga molto un gioco molto veloce fatto da 3 giovani (comunque non pivellini...) con una certa prestanza fisica che non intacca la velocità, pronti a creare scompiglio nelle difese sia in transizione, che a difesa schierata - la difesa avversaria poi non può esporsi ad un pressing come viene fatto per esempio ai lenti e fragili piccoli di quest'anno perchè rischierebbe troppo nelle capacità di 1contro1 di tutti e 3 - le credenziali di tutti e 3 nel tiro da 3 o sul gioco perimetrale mi sembrano più che buone.
Capisco che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare o l'oceano in questo caso ... anche il solo avere uno come Ponitka e uno dei 2 secondo me cambierebbe molto le cose in una squadra. Se poi arrivassero da un altro campionato e non dagli universitari USA andrebbe bene lo stesso.
In seconda istanza si potrebbe vagliare anche Patricio Garino (dei Geo Washington presenta caratteristiche da 2-3 con fisico agile e discreto) o Tanner Plomb (Army West Point), anche se stiamo parlando di una diverso capacità di ball handling. Mi limito ovviamente a dare nomi di Senior per ovvie ragioni di attuazione pratica. Dubito che una squadra europea con i nostri limiti abbia la capacità di convincimento ad un Junior o alle altre 2 categorie.
Un'idea del gioco simile è attuabile secondo me solo con giovani eclettici con certe credenziali fisiche (per dirla sino in fondo dubito che un nostro Luca Vitali, per quanto bravo, possa reggere tanto ritmo ...visti poi gli infortuni...) ed in mano ad un coach in gamba potrebbe essere il vero crack in una A1 sempre più di basso livello.
P.S. avendo tra un po il pranzo e poi il turno di lavoro, eventuale replica non potrò farla prima di stasera :-(

Questo spiegerebbe diverse cose, ma non ho voce in capitolo per poter esprimere una mia opinione. Potrei fare un pargone calcistico tra rapporti fin troppo amichevoli tra certi dirigenti e procuratori (chiaro riferimento ad una nota squadra meneghina) che portano a privilegiare certe scelte di mercato. Senza voler dire che ci sia necessariamente sotto qualcosa, chi non ha un negoziante di fiducia da cui si fa consigliare o da cui riesce ad ottenere condizioni migliori....
Tutto bene se questo torna a vantaggio della squadra e non per maggior tornaconto personale.... Nel caso calcistico mi lasciano perpesse molte cessioni di giovani del vivaio "per far posto" a giocatori più anziani e spesso in fase ultra calante che guarda caso sono nell'orbita di un ristretto numero di procuratori "fornitori abituali" della Società.

D'accordo sul fatto che Milano abbia spesso investito male molti soldi.
Per come la vedo io la questione di Gani Lawal mi ricorda un po quella di Varnado di quest'anno (forse acquistato pensando che dopo una stagione i giocatori non subiscano nessuna alterazione...o rimangano tali e quali si vuole immaginare)
Da non sottovalutare anche una questione che mi fu posta da un altro sportandiano sui rapporti con la BeoBasket (agenzia di basket in stretta connessione con la proprietà del MegaLeks della Lega adriatica - Misko Raznatovic - decisamente ricca di talenti dell'Europa dell'Est). Milano ha scelto coach Repesa, e 2 lunghi come Macvan e Barac provenienti dalla stessa area geografica ma non della BeoBasket. Si è rivolta invece a loro per la scelta di 3 Usa (McLean, Jenkins, Lafayette) tutelati da BeoBasket.
Ovviamente nessuna dietrologia o cultura del sospetto... converrai però che è una scelta ...abbastanza singolare.

Grazie per questo bell'intervento che ho letto con molto piacere.
Piccola puntualizzazione, quando intendevo guardare in italia mi riferivo ovviamente ai giocatori italiani, ma non solo anche agli stranieri che giocano in Italia e che quindi si sono già inseriti nel nostro basket. Tutto daccordo sul resto del tuo intervento. La D-Legue può essere interessante per il nostro campionato ma le incognite sono comunque notevoli. Prendiamo Brooks, ex Nba (non d-league) preso per sostituire Langford ("stella" proveniente dall'Europa - Maccabi se non erro) . Talento purissimo eleganza ma completamente sparito dal campo nei play -off. Segno evidente che uno dei tanti buoni giocatori Nba non è detto che diventi per forza un leader in Europa e che regga il peso della responsabilità. Ovvio che se sbaglia su un giocatore che occupa il 7-8 posto nel roster (come un Lawal) si può intervenire, ma se quello che sbagli è il terminale offensivo n.1 poi ti fai sbattere fuori in semifinale. Discorso lunghi.... capisco che per chi non è dentro le problematiche societarie non sia facile, ma purtroppo i cospicui investimenti (almeno per l'Italia) di Milano non hanno portato spesso e volentieri a costruire realtà EQUILIBRATE !!!!!!!! Esempio banale : squadra di Scariolo per ammissione dello stesso tutta votata all'attacco senza difesa (hanno ceduto i due migliori difensori Rocca e Mancinelli), squadra di Repesa di agosto costruita tutta sulla difesa e grinta e poco sul talento (non a caso hanno cercato di riparare a gennaio a eurolega perduta) . Insomma in solo 3 stagioni hanno completamente rivoluzionato la filosofia di mercato..... Invece realtà come Reggio Trento Venezia Sassari Cremona etc, pur con mezzi decisamente inferiori, hanno intrapreso una strada intelligente e COERENTE che li ha portati ad ottenere risultati superiori in proporzione agli investimenti, e sopratutto a scoprire un sacco di talenti che poi purtroppo ci sono stati scippati dalle corazzate europee. Milano ha ottenuto troppo poco per quello che ha investito, perchè è mancata una programmazione e la capacità di scoprire talenti (compresi gli addii colpevolmente anticipati di gente cone S. Gentile e Aradori)

D'accordo su una cosa, sopra le altre: la voglia di parlare di mercato!