Renato Pasquali: Dobbiamo vincere 4-5 delle prossime 8 gare. Siamo spalle al muro
Le parole del direttore generale della Manital Torino
Il direttore generale della Manital Torino, Renato Pasquali, ha parlato a Tuttosport dopo la vittoria di Pesaro su Trento che ha messo ancora più nei guai la formazione piemontese.
Torino è ultima in classifica con 4 punti di distacco dalle penultime ed ora servirà un miracolo per raggiungere la salvezza.
La Manital è anche reduce da una prova molto positiva sul campo dell’Olimpia Milano con la partita persa solo all’overtime dopo aver sfiorato il successo. Questo un estratto delle sue parole.
“Risultati come quello di mercoledì di Pesaro ci fanno capire che se vogliamo salvarci dobbiamo pensare ai nostri risultati. Dobbiamo vincere di qui alla fine della stagione quattro-cinque partite delle otto che ci sono ancora da disputare. È nelle nostre corde, bisogna però poi ottenerle sul campo e non solo a parole. A questo punto gli aspetti tecnici contano pochissimo. Conta soprattutto l'a- spetto mentale, la determinazione e il desiderio di vincere per se stessi, per la squadra e la società. Siamo con le spalle al muro, spero che scatti un meccanismo che ci porti a giocare sempre come contro Milano. Con un finale diverso però”.
Torino è ultima in classifica con 4 punti di distacco dalle penultime ed ora servirà un miracolo per raggiungere la salvezza.
La Manital è anche reduce da una prova molto positiva sul campo dell’Olimpia Milano con la partita persa solo all’overtime dopo aver sfiorato il successo. Questo un estratto delle sue parole.
“Risultati come quello di mercoledì di Pesaro ci fanno capire che se vogliamo salvarci dobbiamo pensare ai nostri risultati. Dobbiamo vincere di qui alla fine della stagione quattro-cinque partite delle otto che ci sono ancora da disputare. È nelle nostre corde, bisogna però poi ottenerle sul campo e non solo a parole. A questo punto gli aspetti tecnici contano pochissimo. Conta soprattutto l'a- spetto mentale, la determinazione e il desiderio di vincere per se stessi, per la squadra e la società. Siamo con le spalle al muro, spero che scatti un meccanismo che ci porti a giocare sempre come contro Milano. Con un finale diverso però”.
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E. Carchia
@Sportando
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