Marco Calvani: Mi dispiace perché sarei rimasto qui 10 anni

sono d'accordo: c'è un'enorme differenza a livello di immagine tra passare alla storia per aver esonerato a distanza di 4 mesi 2 coach e passare per la società un po' sfortunata che deve accettare le dimissioni del secondo coach. L'atteggiamento ambivalente di calvani che rassegna le dimissioni ma dice esplicitamente di non considerarsi responsabile delle sconfitte ripetute della dinamo e di aver deciso per riconoscenza e gratitudine verso la società ha più senso, se viene letto in quest'ottica. Poi, come dici tu, non è comunque una vittoria, anzi!
È semplicemente un modo di affrontare una situazione imprevista e grave (la disastrosa conduzione del nuovo coach) limitando il più possibile i danni

E stato lui a dire di aver sottovalutato l effetto Meo.... nella tifoseria e nell opinione pubblica!
Ha detto sapevo che Meo era ben voluto e avevo tanto seguito ma forse non pensavo a questi livelli.....
Se non fosse cosi la sua scelta sarebbe ancora piu grave! se e stata fatta deliberatamente!

Non credo che abbia sottovalutato l'umore dei tifosi, magari pensava che avrebbe recuperato alcuni giocatori che non stavano rendendo.. ma penso sapesse che, anche qualora Calvani fosse arrivato alla finale playoff, non si sarebbe mai scrollato di dosso l'ombra di Meo..

Anche nelle sconfitte ci possono essere diverse sfumature, di sconfitta si trattava e non poteva essere altrimenti.
Ma penso che converrai che sarebbe stato diverso se il presidente avesse dovuto esonerare l ennesimo allenatore, perchè quello doveva fare!.
Poi tu dici che non si impressiona per i fischi, puo essere ma..... Gia una volta ha sottovalutato l umore dei tifosi e l oppinione pubblica, non poteva sbagliare ancora. Diciamo che si trattava di "perdere" non perdendo la faccia!

Bhe non e che ci fosse molto da "vincere"
Diciamo che ha trovato la strada migliore, e forse anche l unica.
D'altronde cosa poteva dire?
Certo che la sostanza non cambia, e non sarebbe cambiata in nessun modo perchè era l unica decisione da prendere.
Rimane il fatto che per arrivare ad avere il terzo allenatore in una stagione si potevano avere strade diverse, e secondo me quella "trovata" e la migliore, non dimenticare che Calvani si e dimesso ma non ha mai ammesso sue colpe specifiche.... ha dichiarato di farlo solo per riconoscenza verso presidente e GM.

Non ci vedo una grande vittoria di Sardara nel "costringere" l'allenatore ad assumersi la responsabilità del fallimento, cosa che non tutti sono disposti a fare.. e a riconoscere lui stesso di essere responsabile della situazione (se cercate un responsabile, lo avete di fronte a voi).. la sostanza non cambia, un terzo coach siederà in panchina

Ieri in questa stessa discussione ho scritto che ogni elemento del quintetto base di questa squadra, Akognon, Logan, Mitchell, Alexander, Kadji, ha venti punti nelle mani eppure insieme non sanno coesistere e comunque non hanno quella cattiveria e quella continuità che ci vorrebbe. Per salvare la stagione bisogna sperare che Pasquini ottenga un pò di più da ciascuno.

Quoto e aggiungo che nell' usarle non ci vedo nulla di male, anzi, se si usassero piu spesso ne avremo tutti da guadagnare.
Come sempre e in tutti i campi ci son cose che si possono dire e cose che e meglio non dire, e sino a quando non si commettono illeciti, va tutto bene.
Come diceva Nicolò.... Il fine giustifica i mezzi, e mai come in questo caso mi sento di sottoscrivere.

La ricostruzione di quello che potrebbe essere avvenuto, da parte di molti utenti e molto piu che plausibile.....
Io non la leggerei come fai tu come un ennesimo sbaglio del presidente o meglio una presa in giro, anzi.
Se le cose sono andate cosi e io credo che siano andate cosi come da molti riportato, dimostrano un estrema intelligenza del presidente, gli si potranno muovere diverse accuse, potra essere simpatico o meno, umorale, presuntuoso, son tutte valutazioni personali, ma di sicuro e una persona intelligente e non avrebbe mai fatto per ben due volte lo stesso sbaglio, se le cose sono andate cosi come ricostruito... questa volta un grande applauso.
Questa vicenda si poteva risolvere in svariati modi, ma quella scelta da la società questa volta e davvero la migliore.
Poi e anche ovvio che siano cose che non si devono dire in pubblico, altrimenti che senso avrebbe tessere una tela cosi?
La versione ufficiale la sappiamo tutti, ma tra l ufficiale e la verità molto spesso ci sono diverse sfumature.
Almeno questa volta che abbiamo dimostrato "serietà" e intelligenza. Cose che non hanno contraddistinto purtroppo questa stagione.

non sono io che dipingo sardara come umorale, è lui stesso che lo fa parlando di matrimoni giunti al capolinea e di donne ideali nella sua squadra. Io penso che, come accade con tanti imprenditori, ci sia un mix di calcolo e pancia in tutto ciò che sardara dice e fa. Forse più di pancia la scelta per meo (ma anche lì con calcolo, errato, però), più calcolata la fanfara sull'arrivo di calvani. Naturalmente non c'è incoerenza in quel che è successo dopo. Ci sono gli imprevisti, semplicemente gli imprevisti; probabilmente, visto che la squadra non è da buttare via, ha semplicemente creduto che calvani avrebbe fatto meglio di quel che ha fatto. Con qche vittoria e certezza in più non si sarebbe arrivati a questo punto e sardara avrebbe vinto la sua scommessa. Invece l'ha persa. Gli errori, l'impopolarità di calvani dentro e fuori lo spogliatoio hanno costretto sardara a dover nuovamente cercare una soluzione migliore dell'ammettere, esonerando anche calvani, la portata colossale dell'errore di inizio anno. Dimissioni concordate, ma non nel senso che intendi tu, mi sembrano il modo più indolore di uscire dal pasticcio per entrambi, coach ma soprattutto presidente

Lo fai davvero così umorale il nostro presidente? Prima urla ai quattro venti di aver trovato la donna giusta e poi lo costringe a dimettersi per far accomodare in panchina uno senza esperienza come il suo alter-ego? E' ovvio che abbiano trovato un accordo, del resto l'allenatore ha rimesso nelle mani della società il suo incarico e questa, dopo aver sondato gli umori dello spogliatoio, ha accettato.

il mio post delle 00.36 era in risposta a questo tuo

ma, dai! sei serio? siamo alle lacrime del commiato? cosa vuoi che dimostrino? è ovvio che calvani fosse davvero dispiaciuto e deluso, al momento del commiato, mica parlo di psicodramma studiato con tanto di copione fin nei minimi particolari. Parlo di una soluzione concordata ma non certo indolore, soprattutto per calvani (da qui l'astio nei confronti dei suoi giocatori). Sull'esonero di meo io e tanti altri abbiamo parlato fino alla nausea del fatto che sardara ha sottovalutato l'impatto della sua decisione. Decisione che cmq ha preso anche allora sull'onda di critiche e malumori, forse però sopravvalutando ingenuamente queste ultime

Quello magari no però si era arrivati a un punto di svolta, era chiaro che la squadra non lo seguisse più sempre che abbia mai iniziato a seguirlo

si, infatti. Una decisione andava presa e non credo sia stata presa avventatamente questa volta, ma con un accordo fra le parti

Secondo te anche le lacrime di commiato avrebbero fatto parte del teatrino convenuto con Sardara, del resto oggi, a briglia sciolta, ha ripreso a spargere veleno.. il tuo ragionamento fila fino a un certo punto.. uno che allontana Meo mettendosi contro il 100% dell'opinione pubblica e pure i gatti del palazzetto non si fa scrupoli per qualche fischio al termine della partita.. e non mi sembra fosse la sua aspirazione affidare le residue speranze per la stagione a un GM..

In ogni caso una decisione andava presa

più o meno, ma sempre meglio che credere che lasciare la squadra a metà marzo solo di propria iniziativa sarebbe stato così gradito, accetto, lodato dalla società

opinione pubblica e tifoseria contro calvani almeno al 90% e poche speranze di raddrizzare la situazione perché i giocatori non lo seguono più. Alternative? una scabrosa per sardara: esonerare il secondo allenatore a distanza di 4 mesi non è esattamente la soluzione migliore soprattutto perché sarebbe una plateale dimostrazione dello sbaglio fatto a novembre; in ogni caso lo potrebbe fare come estrema ratio perché l'opinione pubblica gli interessa di più e i fischi e i "calvani buffone" "calvani dimettiti" sentiti al pals dimostrano che non si può andare avanti così. La seconda alternativa è concordare le dimissioni col coach: il presidente si risparmia il clamoroso caso di 2 esoneri in 4 mesi, il coach ha in cambio il resto dello stipendio e soprattutto parole di elogio, di riconoscenza, di alleggerimento delle responsabilità. Queste sono le mie idee, e come ti ho detto, sono solo mie idee che mi spiegano però meglio il curioso caso dell'astio di calvani con i giocatori, le parole di miele fra presidente e coach, il fatto che calvani, pur non ritenendosi responsabile dell'attuale situazioni, dichiari di aver dato le dimissioni per venire incontro al presidente e al gm. In nessun caso lasciare la squadra a questo punto sarebbe stato visto come un favore alla società, a meno che la società stessa non fosse a conoscenza e favorevole alla soluzione

Mmmmmh.. nel dubbio che ti stiano per esonerare, chiameresti il presidente per rassegnare le dimissioni? Quello stesso presidente che non ti ha mai fatto lo shampoo per le sconfitte? E rinunci a giocarti le tue ultime carte nel basket professionistico? O la società Dinamo è la fabbrica delle panzane, o le cose sono andate come ci è stato riferito, stop.

Che qualcosa sarebbe successo o da una parte o dall'altra dopo il match contro Bologna c'era tutta e infatti si è dimesso

Ah ok,questo non lo sapevo.

Credo abbia semplicemente anticipato ciò che avrebbe fatto Sardara esonerandolo...

Esatto,quindi Calvani dando le dimissioni ci ha solo perso.
Anche perchè aveva sempre la scusa della squadra non costruita da lui,ed in effetti prendere in corsa un roster fatto su misura a Meo non è la cosa più semplice del mondo.

Ciascun elemento del quintetto base ha almeno 20 punti nelle mani, è assurdo non riuscire a fare un po' meglio di cosi e agguantare almeno un sesto posto.

Con le dimissioni, la (mezza) stagione di Calvani, sarà ricordata da tutti come un totale fallimento,mentre restando,arrivando ai PO (perchè,comunque,il roster è assolutamente da primi 5 posti),anche senza bissare il successo (cosa molto improbabile,anche fosse rimasto Meo,però) dello scorso anno ma,semplicemente,passare il primo turno o rendendo la vita difficile alla prima o seconda classificata, gli avrebbe fatto guadagnare "molti punti".


PS Forse quando ho scritto che avete il roster da primi 5 ho esagerato,secondo me dopo Milano e Reggio (al completo ) viene la Dinamo,come qualità,al massimo quarti visto che Avellino ha sistemato molto bene il roster.

Non devi portarmi dalla tua parte, ognuno può restare della propria opinione, ma io ti ho motivato perché non vedo vantaggi per nessuno nelle dimissioni di Calvani, mentre tu hai parlato di alcuni fischi e poco altro.. io non vedo in Sardara il tentativo di rifilarci lo zuccherino.. e la chiudo qua.. il caso "Meo" l'ho tirato in ballo perché altro caso illustre di mistero irrisolto.. sono d'accordo con te che meritasse più tempo, ma l'inizio di stagione è stato indiscutibilmente negativo sia in Italia che in Europa.. e la giustificazione che si diede all'esonero fu quella di spezzare la "pericolosa assuefazione alla sconfitta".. non penso neanche che fosse programmato viste le modalità con le quali è avvenuto.. per questo in entrambi i casi accredito la verità ufficiale..

nel forum è tutto un dibattere di cose che non si possono sapere fino in fondo, a meno che dietro qualche avatar non si celi qcuno vicino alla società o parte della società stessa. Io qualche ragionevole vantaggio nel teatrino delle onorevoli dimissioni ce lo vedo eccome, ma non ho nessuna intenzione di dover convincere qualcuno a tutti costi di ciò che penso io. Esprimo le mie personali opinioni, come tutti. E continuo a non capire perché ritorni sempre sul discorso meo; ma visto che ci torni, rileggiti le dichiarazioni di sardara o l'ultima intervista a meo: entrambi hanno parlato di questioni non tecniche , non strettamente tecniche, alla base dell'esonero. E ci mancherebbe pure che non fosse così : ti pare logico esonerare dopo meno di 2 mesi l'allenatore storico che ha vinto tutto, che è nella dinamo da 6 anni, che tutti amano per 3 sconfitte e ti tieni l'allenatore preso 4 mesi prima, che non ha vinto niente, che non è amato e che in 4 mesi ha perso più che vinto?

La verità non è sempre più criptica e complessa di quella che appare. Chi ci avrebbe guadagnato da quello che tu chiami il nobile teatrino delle dimissioni? Non credo la società per un mese di stipendio e neanche l'allenatore che ne esce sconfitto mentre avrebbe potuto proseguire sperando capitasse l'episodio che fa svoltare la stagione. A meno che tu non abbia in tasca la verità su pressioni della società e dei giocatori affinché Calvani rassegnasse le dimissioni non accrediterò nessuna versione che non sia quella ufficiale. Allo stesso modo penso che l'esonero di Meo sia dipeso dai risultati che non arrivavano (3 sconfitte in casa nelle 4 prime partite casalinghe) e non dagli attriti passati, se Meo avesse viaggiato a punteggio pieno Sardara avrebbe ingoiato il boccone amaro suo malgrado.

non vuoi proprio capire, eh? non è importante come l'abbia presa alexander e nessuno cerca di santificare il giocatore. Il punto è la reazione collettiva che quella uscita infelice ha provocato, e a cui sardara non sarà stato indifferente, così come non sarà stato indifferente all'ondata di unanimi critiche a seguito delle ultime sconfitte e ai fischi e ai vari "buffone", "calvani dimettiti" che si sono levati domenica scorsa al palas. Ma se vuoi continuare a pensare che a fronte di tutto questo il teatrino delle nobili dimissioni e delle nobili parole di sardara che ha detto che non ha mai visto allenamenti così belli in 5 anni siano sinceri, fai pure. Non sarò quella che ti dice che babbo natale non esiste

Posso anche capire la difesa di Meo, ma ora si deve santificare anche Alexander? Pensi che abbia pianto quando gli hanno riferito le parole dell'allenatore? Che uno di passaggio critichi un altro di passaggio non ci può stare?

anche io avrei dato le chiavi a Maffezzoli.....

Personalmente mi piace molto Aito Garcia come allenatore ma ripeto che comunque secondo me è fuori portata, di certo però come ho scritto in precedenza e come hai scritto anche tu mi limiterei a cercare il nuovo coach nel campionato spagnolo pieno di coach emergenti di buon livello, ma credo ci limiteremo a prendere un coach italiano medio livello come Pancotto visto che in queste ore circola il suo nome (io spero con tutto il cuore di no, a quel punto mi tengo Calvani facendo fare la squadra a lui)

Questa Sassari non credo riesca a ribaltarla almeno la Dinamo vista fino ad oggi, per l'ottavo posto che a questo punto è fondamentale servono almeno 5/6 vittorie in questo finale di campionato partendo da Pesaro dove non è certo facile vincere considerando come ci arriviamo noi e come ci arriva Pesaro che comunque gioca anche domani e potrebbe arrivare più stanca

Sulla bontà di Esposito, così come di Pancotto o di Buscaglia, niente da dire.
Il BO, se non si può aggirare totalmente, comunque si può notevolmente limare se Esposito avesse intenzione di venire a Sassari. La vera perplessità che confermo è che in questo periodo avrei preferito un traghettatore "bimestrale" diverso da chi dovrebbe occuparsi full time a imbastire il prossimo mercato.....Spero comunque di sbagliarmi_

Ho visto addirittura che hanno edito un 3D sulla cosa. Parlare della bontà del coach è superfluo. Quest'anno Cremona sta ampiamente meritando di finire tra le prime posizioni e l'unico vero limite sembra essere quello di una panchina forse troppo corta non in grado di sopperire a qualche imprevisto di troppo.

La Gazzetta comunque non è nuova a bufale di questo tipo nel mondo dello sport in generale. Ricordo il giorno prima di un ns.acquisto (mi sembra fosse quello di joe Alexander) avesse dato per certo il passaggio alla Dinamo di Justin Harper (ex Avellino, ora in D-League o forse in NBA con qualche decadale).
Considerato poi che Pancotto, così come Esposito o Buscaglia, sono tutti sotto contratto con le rispettive società, sono portato a credere che si tratti di una bufala.

Spero comunque a prescindere da Pancotto, che ci sia un contributo maggiore (a livello tecnico) del gruppo italiano del roster, che quest'anno ha raggiunto il minimo storico assoluto da quando siamo in A1.

Indubbiamente la scelta del coach del prossimo anno è molto delicata: per questo motivo, non vedo di buon occhio il doppio impiego di Pasquini come coach e GM.
Sarebbe stato decisamente più opportuno promuovere Maffezzoli Head Coach per far si che Pasquini operi senza vincoli aggiuntivi nell'iniziare il mercato del prossimo anno. La speranza è che possa fare realmente le 2 cose in parallelo. Vedremo.

Spiace dal punto di vista umano , perché Calvani è una brava persona , purtroppo questo nella società di oggi non basta più ... e infatti i bravi ragazzi vanno in paradiso gli altri...dappertutto.

La serenità e l'aria di felicità di insieme non è stata caratteristica ascrivibile alla scorsa annata.
Tutt'altro: spogliatoio caldo, liti, lawal che strangola Mbodji, sfuriate varie di Sacchetti, esonero rientrato di Sosa per offesa plateale a Meo, panchinamenti punitivi. Eppure in questo caos si è vinto tutto (in Italia).

Comincio a seguire con attenzione la "veggenza" di Sassari68, sebbene non ci parliamo per motibvi oscuri.
L'anno scorso, di fronte alla mollezza di Dyson, ai fuori giri di Sosa, all'incostanza di Sanders e varie, ma soprattutto all'assenza di un gioco modulato da schemi, almeno apparentemente, molti di noi, tra cui io soprattutto , mi confessai molto scettico sulla squadra; Lui è rimasto da subito molto ottimista e con sorpresa di molti ha azzeccato le previsioni, senza averle quasi mai messe in dubbio.
La sua competenza me lo fa considerare una fonte previsionale attendibilissima.
Quest'anno, quando si banchettava alla nuova squadra che nel precampionato
batteva o si batteva alla pari con squadre di euroleague, lui rimaneva scettico, cosa per noi incomprensibile, soprattutto su alcuni giocatori che invece a noi piacevano.
Anche quest'anno ha avuto ragione lui, e dalle sue previsioni non si è scostato neanche nelle partite vittoriose.

Quindi quando parla di Sardara come un piccolo Napoleone, nel mio libero arbitrio mi dico che esagera, però un pò tengo in considerazione l'ego debordante che gli attribuisce, il narcisismo, la mania di protagonismo.
Non so se abbia azzeccato anche in questo.
Ha erroneamente concesso fiducia a Calvani (come alcuni di noi), ma è forse l'unica previsione non azzeccata.
Peccato che pecchi di network-socialità.

Sono in molti ormai a chiedersi chi è in realtà Stefano Sardara. Il presidente appassionato creatore di un modello in cui faceva la parte del presidente abile procacciatore di sponsor affiancato da un signor GM ed un signor coach oppure l'invadente narcisista che come crea distrugge la dinamo?
Con questo proposito mi inserisco nella discussione tra te e il tuo amico per esprimere la mia opinione. Potrei sintetizzarla con tutti e 2 o nessuno dei 2.
Uno può vederla come vuole, ma in situazioni diverse completamente l'uomo tende a dei comportamenti che spesso lo rendono anche simile a chi non è lontanamente.
Nell'anno dei 3 trofei, una volta scoppiata la diatriba su Cusin la Dinamo ha tenuto la cosa entro le proprie mura e così anche le questioni su Sosa o Brooks e via dicendo dando un'idea felice e vincente dell'atmosfera che si respirava nelle mura Dinamo. Quest'anno il passo è stato velocissimo tra le perplessità di qualcuno in campagna acquisti e lo stupore dei più acuti nelle prime uscite, sfociato nel botto dato dall'esonero di Sacchetti. Le uscite infelici del dopo-Trento e una dubbia ingerenza nelle 3 correzioni del roster hanno dato vita ad una versione 2.0 di Sardara.


In fondo io penso che Sardara sia un imprenditore di indubbie capacità ed essendo giocoforza costretto ad intervenire su una squadra visibilmente in contrasto con quanto aveva previsto, abbia suo malgrado invaso il campo d'azione generalmente lasciato al direttore sportivo e al coach.
In questa direzione penso che nella stagione 2016-17 parleremo di un imprenditore nella versione 3.0.
Sicuramente non ci sarà l'anticamera affollata di agenti: molto meglio fare il contrario. Avere l'iniziativa di incontrare chi interessa.
Sarà fondamentale lo spessore del nuovo coach. Se incapperemo in qualcuno che non si impone e cede ad un pericoloso assecondare uno spettacolare gioco moderno fatto di soli tiri da 3 ignorando gli aspetti fisici, psicologici del basket, per ritrovare positività nella Dinamo aspetteremo la versione 4.0 di Sardara.

la GdS parla di Pancotto per il prossimo anno e francamente l'idea non mi dispiacerebbe anche per attirare qulache giocatore italiano di livello verso i ns lidi.

Sinceramente sono più spaventato per quello che eventualmente faremo in casa.....difficile pensare a una metamorfosi ma comunque tentar non nuoce..

quella dinamo ha ribaltato il fattore campo...ma questa dinamo? mi pare che fuori casa con le forti si sciolga un pochino e anche fin da subito...comunque finchè c'è ottavo posto c'è speranza! mancano 8 partite...togliendo le ultime 3 che sono quasi inaccessibili...direi che le prossime 5 devono essere vinte tutte o quasi...altrimenti la post- season rimarrà solo un desidrio

Non é andato meglio di Sacchetti ma, credo, neanche peggio, con l'attenuante che i giocatori non se li é scelti lui. Ha avuto coraggio a prendere una squadra così poco equilibrata e, comunque, era in panca quando abbiamo dato una sonora lezione agli spocchiosi reggiani. Ritengo che un "grazie" sia doveroso per averci quantomeno provato.

Mi correggo. Il solo ingaggio di Sasa Obradovic comporterebbe un 5+1 al SuperEnalotto, mentre per la squadra ci vorrebbe un bel 6.

Sui giocatori di quest'anno sono pienamente d'accordo : meno ne rivedo meglio è.
Più che ricercare giocatori che siano intercambiabili in 2 ruoli preferisco un giocatore equilibrato che assicura un buon rendimento sia in fase difensiva che offensiva in un determinato ruolo.

Se come cultore sportivo riesco ad osservare giocatori e squadre di più campionati diversi, a maggior ragione deve riuscirci chi lo fa per professione. Purtroppo la maggior parte delle osservazioni fatte in Usa-Spagna-Grecia-Turchia-Russia si infrangono sul muro insormontabile dei costi però tra le leghe adriatiche-balcaniche-baltiche-DLeague-altri camp.europei spesso possono esserci soluzioni interessanti.

Quoto anche la chance di attingere dalla A2 giocatori interessanti e pronti a fare il salto in A1. Anche se siamo in pochi a parlarne oltre al nostro Spissu esistono anche altri giocatori accessibili, utili alla Dinamo 16-17.

Con te che per questioni geografiche e familiari hai una "finestra" privilegiata verso la Francia voglio condividere 2 impressioni: la prima riguarda una nostra vecchia conoscenza di nome Drew Gordon. Attualmente sta disputando un discreto campionato con lo Chalon-Reims (2° nella classifica per rimbalzi con 9.7 a partita - 1° per classifica valutazione globale con 20.5 a partita, comunque spesso presente nelle statistiche top5 del suo campionato.)
L'altra riguarda invece un centro africano (Benin) Mouphtaou Yarou del LeMans.
Ti dirò che li vedrei molto bene da noi: Drew se è maturato dal punto di vista comportamentale e se cresciuto difensivamente, può fare la differenza e costituire con Yarou un'interessante coppia di lunghi sotto le plance.
Se il caso ti portasse a vederli dal vivo, fammi sapere la tua opinione.

Obradovic, mi inginocchio per rispetto, ma ha
A) Stretto bisogno di giocatori top e panca uguale (gente che costa, gente -in Italia- per Milano o Cantù)
B) Prende già di suo una botta
C)Nell'allenare i nostri bad boys, o avrebbe ottenuto la continuità che mancava
o li avrebbe "soffocati", non è esattamente il coach alla Sacchetti che un pò (troppa forse) anarchia te la permette, ti permette ruoli "duttili", vuole quel giocatore e se non lo sei lo diventi.
D) Non ricordo se ha allenato squadre senza blasone.

Forse sarebbe adatto a dei ciappini gelatinosi come i nostri di qs anno,
ma mai li allenerebbe, piuttosto li aspetterebbe all'uscita per menarli.

Ma d'altronde credo che nessuno di noi voglia questi manzi anche l'anno prossimo.

Certo, Obradovic non li avrebbe scelti o proposti, se non alcuni(...)
da relegare a fondo panca.

Per quello che si può permettere ss, l'anno prossimo credo si avrà meno budget in prospettiva di meno introiti dalle coppe, credo invece che si debba guardare
a una discreta panca attingendo in due tre elementi dalla A2.
Giocatori che non abbiano necessità di saper fare tutto, che va levitare i prezzi,
ma specializzati, alla Cervi o Lawal, che sappiano fare poche cose ma le facciano benissimo.
La gestione delle ali: evitare doppioni in quintetto, averli in panca e quintetto, i doppioni,
cioè un Mitchell e un Alexander, che hanno ruoli interscambiabili al punto che Mitchell sembra più un'ala grande di Alexander, che al contrario vedrei bene come ala piccola. Intendiamoci, nessuno dei due difensivamente si meriterebbe
il ruolo di ala grande, però se sono in campo assieme fan casino (vabbò, Mitchell fa casino con chiunque, non si capisce se abbia attitudini da play-scarso e da guardia, non lo capisco come e dove gioca.

Insomma, evitare tutte queste dispersioni di "macroruoli", già perchè di solito, come detto, chi sa fare molte cose costa di più, però poi sottrae spazio
agli altri. Il modello di squadra che mi ha colpito è il saragozza, molto fisica,
pochi mostri, altissima.

Peraltro, guarderei anche in Africa, piuttosto che andare a arruolare per allenamenti gente dell'estremo oriente (ok, esigenze di marketing
ma a quel punto prenditi un qualche giocatoricchio dal qatar, fallo giocare 3 minuti a partita e magari marketing non lo fai perchè il Qatar è pocissimo abitato ma magari ti becchi uno sponsorone).
Questo per quanto riguarda la ricerca dei crack (dico, in Africa).
Per il resto, con i pochi soldi che avremo, punterei sull'intelaiatura già esistente di un italiana povera ma bella (leggasi Vanoli e Pistoia) prendendone allenatore e 3, un pò come facemmo con gli ex avellinesi, oppure tornare al metodo empirico dell'acquisto di chi ti ha fatto il mazzo l'anno prima, che con sanders (sebbene da noi battuto) e Logan e Caleb Green ha pagato.

A prescindere dall'esito del bimestre Pasquini, il TotoCoach Dinamo 16-17 entrerà nel vivo delle discussioni tra non molto. E' molto difficile cercare un denominatore comune agli eventi che si sono succeduti quest'anno: più che di una società alla ricerca dell'evoluzione del roster e del gioco, sembra essere alle prese con una società che ha il target principale nel far parlare di se a tutti i costi, nel bene e nel male. Non mi stupirei più di tanto se da maggio si parlasse di un prolungamento di Pasquini nel duplice incarico di coach e GM, su cui si scatenerebbero migliaia di ipotesi su eventuali conflitti di interesse, ingerenze dall'alto, ecc.

Guardandoci intorno su quelle che sono le possibili soluzioni per la guida tecnica del dopo-Pasquini sui nomi italiani non è che ci siano molte soluzioni.
Anch'io stimo assai Esposito, ma lui, come altri, dubito che abbiano intenzione di abbandonare i loro progetti o rescindere i loro contratti per cercare avventure alla corte di Stefano Primo.
Sul ritorno possibile di Meo, penso alle parole di un vecchio zio, che da ragazzo mi diceva che rivedere una ex dopo poco tempo ... sa di minestra riscaldata. Dopo diversi anni invece ... può succedere di tutto. E' ancora troppo presto.
Sarei estremamente curioso di vedere all'opera il nuovo Mazzon forgiato dall'esperienza statunitense. Non ho dubbi su come stimare il peso di chi è stato partecipe del lavoro di chi in poche ore da un match a dovuto salutare un giocatore e accettarne un altro (come se si trattassero di ospiti d'hotel ...ed il nuovo arrivato Baron Davis, è richiesto da una marea di sportandiani in NBA) e sono sicuro che rispetto al coach che lasciò l'Italia stiamo parlando di un'altra persona.

Senz'altro affascinante l'idea di DADO1995MATTO di Aito Garcia. Indipendentemente dall'ingaggio nutro comunque molti dubbi su chi si sta per arrivare a 70 primavere e decida di cambiare una nazione tanto felice per il basket attuale per approdare ad una tanto disastrata quanto la nostra.
La pista spagnola non deve però necessariamente portare a lui...
Personalmente sarei molto favorevole ad una figura del basket spagnolo, proveniente da un paese che nel presente ha molto da insegnare al nostro sul settore giovanile. Voglio sbilanciarmi nell'indicare la guida tecnica del Palencia: Sergio Garcia Martin (giovane coach classe 1983) ed il suo assistente Tino Ugidos. Corrisponde alla squadra che sta dominando la LEB Oro (A2 spagnola che è ad un livello più vicino alla A1 italiana, rispetto alla nostra A2).
Abili nell'amalgamare giocatori esperti e giovani, possono costituire una chance tecnica interessante a prezzi decisamente abbordabili.
A prescindere dal nome indicato in spagna ci sono comunque diversi coach preparati. Non so però se accetterebbero di abbandonare la Liga Endesa...

Un coach completamente differente, relativamente giovane, ma con esperienze di peso è Drucker Sharon. Classe 1967 allena attualmente il Maccabi Rishon in Israele. Attualmente è 8° in classifica ed è nei quarti della Fiba Europe League. Allena da una ventina d'anni. E' stato per 2 volte premiato quale miglior coach nel suo campionato, ha vinto una ULEB Cup con l'Hapoel di Gerusalemme ed una Eurochallenge in Russia con l'Ural Great di Perm. Ha allenato anche in Belgio con l'Oostende vincendo una coppa di lega, mentre in Israele col Maccabi ha vinto una coppa di lega e ha portato qualche anno fa il team nelle Top8 di Eurolega. Parallelamente impegnato anche con la nazionale bulgara (con l'under 20 medaglia di bronzo negli europei, attualmente è il coach della nazionale maggiore). 2 pecche in carriera tutte italiane: a Montegranaro (purtroppo nel momento sbagliato) e a Bologna (dove in realtà non allenò mai la Fortitudo, perchè il GM gli preferì Sakota da cui nacque una causa ... ).
Comunque non voglio giocare sporco ..... so che chi ha simpatie "virtus", nutre a fortiori simpatie verso chi fa causa alla F....

Il mio intento è quello di sensibilizzare la scelta su diverse opzioni che ritengo fattibili in ottica Dinamo. La mia conoscenza sulle realtà spagnole e israeliane citate è circoscritta ad attività di cultore e non professionale.
Inutile ricordarti che se dipendesse da me .... opterei per Mazzon ...
e col 5+1 al SuperEnalotto andrei su Sasa Obradovic.

Harlock12 Il problema semmai è il contrario, cioè che allenatori e giocatori
avranno come interesse solo tanta grana per venire a giocare o allenare una squadra che ha perso gran parte della sua nomea, almeno in campo nazionale, dopo la catastrofe di quest'anno, perso il surplus di interesse di giocare in una squadra di eccellenza, detta alla Calvani, eccellenza che sassari si è giocata in un batter di ciglia. Và che se lo scudetto gli aveva inoculato qualche forma di onnipotenza il tonfo bestiale di quest'anno lo riporta nelle sue stanze a occuparsi strettamente del suo.

Harlock, tu quoque! Stiamo diventando pensatori antitetici (vabbò, pensatore io con baratri di incompetenza, ma tu la competenza ce l'hai e non hai scusanti, tiè).
Nella leva che ci leva e allevia dall'orrore dell'anno dei bad buoi tendiamo, si tende, tendete, a usare eccessivamente come fulcro sardara, che di pallacanestro non può capirne quanto un allenatore, non è esattamente il suo mestiere.
Credi davvero che il suo narcisismo vada contro i suoi interessi a distruggere
ciò che fa nella sua sede, nel suo uffiZio, che è prioritariamente aziendale e contabile? Se Sardara crede di sapere, di fronte a disastri come quello in corso si affida disperatamente, anche alla cieca, a gente più preparata di lui nel gestire una squadra, lui ne deve gestire bottega e sponsor e rapporto col pubblico pagante. Non sono minimamente tra quelli che credono che cercherebbe
vacche miti o pecorelle che non gli facciano ombra, non diamo spazio a questa
bufala virale. Non tanto per analisi psicologica del personaggio quanto per analisi poliziesca del suo movente, dei suoi interessi.
Lui vuole, deve, per la sua soppravvivenza e per la sopravvivenza se vuoi dell'immagine che si è create, avere una squadra importante, e per questo credo sia o sarebbe il primo a cercare allenatori capaci, anche primadonneschi.
Credi che se si potesse permettere Aito Garcia non lo prenderebbe perchè gli farebbe ombra?
Logica poliziesca, please, non psicologia analogica.
Siamo analitici, non analogici.

ma certo che è vero! del resto, come potrebbe essere altrimenti?

Allora è vero che non mi sopporti più !!