Si allunga a nove la clamorosa striscia di successi della Scandone Avellino, e per Pino Sacripanti il possibile sgambetto del passato diventa solo un assist per una nuova pagina di storia. Gara tesa e combattuta quella dell'anticipo di mezzogiorno con Cantù, che ritrova Ukic e parte con 14 punti (su 20) di Johnson nel primo quarto. Avellino c'è, da subito, con i 7 di Ragland, e nel terzo quarto (19-12) tenta la fuga nonostante un Nunnally deleterio al tiro (4/16, una sola tripla su 8 tentativi) ma comunque presente. Ragland, altro ex, e Leunen sono una sentenza dall'arco, ma Cantù rientra con Abass e Hodge sino al -2 degli ultimi istanti vibranti.
Finisce 81-77 per la Scandone, con cinque uomini in doppia cifra dove spiccano i 19 di Ragland (anche 5 assist) e i 15 di Nunnally. Per Cantù, doppia doppia mostruosa per Johnson, 29 punti e 12 rimbalzi, e 16 di Abass, con 6 assist per Ukic. Ora, la corsa verso i playoff di Bazarevich, si complica ancora di più.
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