Bazarevich: Contro Pistoia dobbiamo ricominciare a vincere
Le parole del coach di Cantù
“Abbiamo lavorato in queste due settimane per inserire i nuovi giocatori nel nostro sistema e migliorare i nostri equilibri. Non è facile cambiare così tanti elementi durante la stagione, ma stiamo cercando di riuscirci al meglio. Abbiamo anche disputato due amichevoli e devo dire che negli ultimi due giorni gli allenamenti sono stati di qualità molto più alta. Ora speriamo ovviamente di ottenere un risultato positivo lunedì.
Quali sono le condizioni di forma della squadra?
Speravamo fossero migliori perché abbiamo avuto alcuni problemi fisici in queste due settimane. Probabilmente dei nostri giocatori sono stati in campo troppo negli ultimi due mesi dato che avevamo rotazioni corte e quindi si sono un po’ sovraffaticati. La squadra potrebbe stare meglio, però la situazione al momento è questa e dobbiamo affrontarla.
Che contributo possono dare i due nuovi arrivi?
Sono due giocatori intelligenti e di esperienza. Sanno cosa devono fare in campo. Certo arrivano da un periodo abbastanza lungo di inattività e ricominciare non è semplice. Già negli allenamenti abbiamo però visto che capiscono la pallacanestro ed è quello che serve alla nostra squadra.
Ignerski potrà giostrare in entrambi i ruoli da lungo?
Al momento abbiamo bisogno di lui più da ala forte. E’ vero che Michal può giocare anche da centro, lo ha fatto nella mia formazione due anni fa. Abbiamo però maggiore necessità delle sua qualità di regista aggiunto in alcune situazioni.
Quali sono le principali caratteristiche della Giorgio Tesi Group?
Pistoia dimostra grande energia e non molla mai nei momenti di difficoltà. I toscani hanno mantenuto praticamente lo stesso roster da inizio stagione e questo è un vantaggio perché sanno come giocare insieme. Potremmo avere probabilmente qualche difficoltà negli accoppiamenti difensivi, ma sappiamo come affrontare il nostro avversario e dobbiamo ricominciare a vincere.
Le difficoltà di Johnson dipendono solo da un calo di forma o anche da una difficile convivenza tecnica con Fesenko?
Abbiamo fatto tanti cambi e, durante la stagione, non sei nella condizione ideale di poter scegliere, ma devi adattarti a quello che ti offre il mercato. A volte i tasselli non combaciano perfettamente e, per esempio, per JaJuan non è facile giocare con Fesenko. Con il lavoro e l’allenamento si trovano però i giusti equilibri pure se questo non è sempre semplice. Johnson deve trovare gli aggiustamenti adeguati e noi dobbiamo aiutarlo in questo compito. Il suo momento difficile dipende probabilmente sia da un calo che può capitare durante un anno, sia dal fatto che la nuova situazione lo porta a pensare troppo alle cose da eseguire in campo. Spesso in questo modo si perde un po’ di istinto ed è questo il motivo per cui le percentuali si abbassano.