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Serie A 27/02/2016, 13.02

De Raffaele: Con Brindisi scontro diretto per la corsa ai playoff

Le parole del coach di Venezia

Serie A
Così coach De Raffaele presenta Umana Venezia-Enel Brindisi: "E' uno scontro diretto per la corsa ai playoff. Brindisi è una squadra importante, che ha inserito Anosike al posto di Kadji trovando grande equilibri, è reduce da tre vittorie di spessore, quindi sembra una squadra molto in salute. Fa dell'atletismo e della corsa sicuramente uno dei punti di forza, con tanti giocatori esperti e di talento, come Reynolds e Banks, che conoscono il campionato e stanno facendo molto bene. Una partita che va quindi affrontata con grande attenzione difensiva, cercando di levare la fluidità di gioco che ha Brindisi in questo momento, mettendo molta attenzione sulle caratteristiche individuali dei giocatori, e, soprattutto, superandoli nell'energia messa in campo, perché è una partita che ci deve dare un po' di spinta e che vogliamo provare a vincere, al di là di qualunque problema, soprattutto di natura fisica: non di condizione, perché la squadra, nei non infortunati, sta bene. Questa settimana, con quelli che hanno potuto lavorare, abbiamo lavorato molto bene. Purtroppo, ieri si è fermato Owens, per una contrattura all'adduttore (ha fatto un'ecografia, niente di grave, ma oggi non si allena e forse anche domani). Lo stesso Savovic ha fatto un solo allenamento, durante la settimana. Di Green e Goss, anche se, non al top, saranno sicuramente della partita, già sappiamo, più, naturalmente il colpo finale, non da poco in ottica futura, di Peric. La realtà è che, in una settimana, io non ho fatto nemmeno un allenamento al completo. E la verità è che conviviamo da troppo tempo con questa situazione. Brindisi, essendo una squadra che subisce, mediamente, ottanta punti, ha evidentemente delle lacune e in queste dobbiamo cercare di infilarci, anche se è talmente importante ritrovarci noi come ritmo, fluidità e sensazioni personali che, nel momento in cui ti vengono le tue cose, hai anche la lucidità per andare ad attaccare i punti deboli degli avversari. Credo che abbiamo le qualità per giocare la nostra pallacanestro e, in questo momento, ho bisogno che la squadra cerchi di lavorare sulla fiducia. Soprattutto per il tiro, che in certi momenti, per i tiri sbagliati aperti, è legato ad una condizione mentale, di ritmo. Per realizzatori, tiratori, non è facile non fare canestro e concentrarsi solo sulla difesa: diventa quasi un circolo vizioso, ma io sono molto tranquillo sotto questo aspetto. Rispetto al momento difficile, la squadra deve essere serena per quel che sta facendo e, soprattutto, conscia di aver lavorato bene, di sapere il proprio valore: ho visto una squadra molto umile nel voler sbattersi per fare il massimo. L'importante è riuscire a dare il 110 per cento: le somme le tireremo alla fine, al di là di ogni cosa. A Milano, siamo arrivati in mezzo a mille situazioni, con solo un giorno e mezzo per lavorare, per cui, al di là della prestazione negativa, era difficile. Noi adesso dobbiamo essere veramente degli underdog, rimboccarci le maniche con umiltà: sono sicuro che il pubblico ci darà una grande mano, perché noi abbiamo veramente bisogno di tutti."
© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 8 Commenti
  • Timbwrs15 27/02/2016, 22.47 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Non rubarmi le battute

  • Timbwrs15 27/02/2016, 18.23 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    A me ricorda un po' cerci....

  • Jimmer 27/02/2016, 18.13
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    stessi capelli

  • valentinomaxwell 27/02/2016, 17.36 Mobile

    Siamo veramente 4 cadaveri ormai. Ma uno che si regge in piedi ce l''abbiamo?

  • BigCamata 27/02/2016, 16.43 Mobile

    40 minuti di JJ, un pó di ignoranza di Tonut, 2-3 bottiglie di wodka per il capitano, un girello per nonno Ress, una vasca al posto del ferro per Viggiano e il divieto totale di far entrare Ruzzier e forse.. E dico forse, si può vincere!