Esposito: Filloy fuori due settimane, Blackshear in dubbio. Contro Trento sarà dura
Le parole del coach pistoiese alla vigilia della sfida contro Trento
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Una settimana non semplice quella di coach Vincenzo Esposito, che, in vista della sfida con Trento di domani, dovrà sicuramente rinunciare a capitan Ariel Filloy. Inizia proprio con il "bollettino medico" sulle condizioni del numero 12 biancorosso la consueta conferenza stampa di presentazione dell'incontro: "Purtroppo -spiega Esposito- è stata una settimana difficile; Filloy ha accusato un problema muscolare al bicipite femorale e sicuramente per un paio di settimane non sarà in campo, mentre Blackshear ha preso una botta al polso nell’allenamento di mercoledì, si è allenato con la squadra soltanto sabato e ovviamente il suo contributo sarà limitato. Affronteremo una corazzata come Trento con rotazioni molto ridotte e non sarà facile metterli in difficoltà, ma ci proveremo. Certamente -prosegue il coach- siamo tutti un po’ delusi per quanto capitato in questi giorni, perché in questo momento era lecito poter provare a sognare una stagione memorabile da condividere con società e tifosi. Così invece è oggettivamente molto dura, ma provando a vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo la serenità e la tranquillità che ci dà una posizione di classifica impossibile da pronosticare quando ad agosto il nostro dichiarato obiettivo era quello di provare a mantenere la categoria. Da questo punto di vista posso dire che se non altro siamo una squadra che a livello muscolare non ha avuto fino a oggi grossi guai e che questi problemi capitano in un momento oggettivamente a noi favorevole".
Sul piano tattico dunque la partita sarà ancora più complicata dal numero davvero ridotto di rotazioni: "Ovviamente -concorda Esposito- sul piano tattico dovremo provare situazioni mai sperimentate prima, sia difensivamente che offensivamente: Trento poi è un avversario particolarmente scomodo perché ha un roster profondo, allestito per fare un cammino importante in Italia e in Europa, che permette a coach Buscaglia di mischiare a proprio piacimento le carte e quindi l’assenza di Ariel e il limitato contributo di Wayne saranno ancora più difficili da mascherare. Dovremo soffrire, del resto -puntualizza il tecnico biancorosso- lo sappiamo fin dall'inizio che partire con un roster abbastanza risicato numericamente ti espone a questi rischi. Proveremo ad adattarci e ad avere minuti importanti dai giovani: tutti dovranno assumersi qualche responsabilità in più rispetto al solito".
A proposito di giovani, Esposito ci tiene a puntualizzare un aspetto: "I nostri giovani meriterebbero sempre di giocare, ma a volte non è facile gettarli in campo, soprattutto in partite in cui devi rimontare o affrontare un finale punto a punto come a noi è capitato spessissimo: bisogna che i meno esperti abbiano sì la condizione per fare esperienza, ma in un contesto che sia giusto".