Sergey Bazarevich: Con Sassari test molto importante
Cantù sfida i campioni d'Italia
Il coach dell’Acqua Vitasnella, Sergey Bazarevich, ha incontrato i giornalisti alla vigilia della trasferta della sua formazione sul campo dei Campioni d’Italia del Banco di Sardegna Sassari: “E’ un altro test importante per noi. Alcune cose vanno meglio in casa, ma in trasferta continuiamo ad avere problemi, specialmente in difesa. Abbiamo parlato di questo e spero che i ragazzi abbiano capito. Dobbiamo essere concentrati nella nostra metà campo perché subiamo troppi punti lontano dal Pianella”.
Come sono le condizioni della sua squadra?
Ce lo dirà il campo. Sicuramente arriviamo da una trasferta lunga e faticosa.
I problemi difensivi nascono dalle caratteristiche individuali dei giocatori o sono un problema di chimica di squadra?
La cosa evidente è che abbiamo un problema. Sicuramente i nuovi giocatori devono conoscere e adattarsi a un sistema difensivo e comprendere che scelte facciamo in determinate situazioni. Però il fatto che la difesa di squadra non funzioni perfettamente non deve diventare una scusa. Tante difficoltà infatti potrebbero essere nascoste con l’intensità e l’applicazione individuale. Nell’ultima gara non abbiamo mostrato questo atteggiamento e per questo mi sono così arrabbiato. Dobbiamo partire dalla difesa individuale per migliorare anche la nostra difesa di squadra.
Quali sono i punti di forza del Banco di Sardegna?
Innanzitutto il fatto di giocare in casa, dove Sassari si esprime molto meglio che in trasferta e può contare sul supporto dei propri tifosi. La Dinamo dispone di tante individualità di primo livello. Credo che la transizione difensiva e la difesa 1c1 possano essere le chiavi di questa partita.
Lei è il nuovo allenatore della Russia. Come intende organizzare il suo lavoro?
Ora sono concentrato solamente su Cantù. Due giorni fa dopo l’ufficializzazione del mio nuovo ruolo sono stato contattato da tante persone che mi chiedevano come mi sentissi. La risposta è stata che ho così tante cose da fare qui, che non ho ancora pensato ad altro. La Russia è qualcosa che arriverà dopo, visto che il raduno è previsto a luglio. Ora sto riflettendo solamente su come fare funzionare le cose a Cantù e su come migliorare la squadra.