Dopo il rammarico per l’occasione sfuggita a Pistoia, la Pasta Reggia torna al Palamaggiò per l’ottava giornata del campionato di Lega A. ospite di turno il quintetto dell’Acqua Vitasnella Cantù, reduce dalle due vittorie consecutive ottenute, in campionato a spese della Sidigas Avellino, ed in Coppa contro gli svedesi del Boras. Tra le fila canturine è previsto l’esordio di Walter Hodge, che in settimana è andato a rafforzare il roster lombardo. « Come è noto – sottolinea coach Dell’Agnello – veniamo da una settimana alquanto difficile, ma sono certo che la nostra compattezza ci permetterà di superarla nel modo più costruttivo possibile. Affrontiamo una squadra che ha aggiunto ad un roster già molto prolifico in attacco un realizzatore come Hodge, che appena due anni fa giocava l’Eurolega, e quindi siamo consapevoli di dover fare un buon lavoro difensivo per arginare i loro realizzatori. Noi – conclude il tecnico bianconero – stiamo diventando, peraltro, più continui e produttivi anche in attacco e quindi affrontiamo Cantù con la convinzione che, lottando al massimo delle nostre possibilità e con il determinante aiuto dei nostri tifosi, potremo portare a casa la partita».
A dirigere il confronto tra la Pasta Reggia e l’Acqua Vitasnella sono stati designati Enrico Sabetta di Termoli (CB), Lorenzo Baldini di Firenze e Denis Quarta di Rivalta di Torino.
La partita di domani costituirà anche l’occasione per celebrare la Giornata Nazionale dell’Infanzia e l’Adolescenza, indetta dall’Unicef. L’iniziativa, promossa in collaborazione con la Lega A di basket, come ha dichiarato il presidente dell’Unicef Italia, Giacomo Guerrero, vede «il mondo dello sport scendere in campo ancora una volta con l’UNICEF dalla parte dei bambini in pericolo. In questa giornata – continua il presidente di Unicef Italia – vogliamo ricordare il dramma dei bambini esposti a ogni pericolo ogni giorno, minacciati da guerre e malattie, malnutriti e derubati dell’infanzia. E tutti i bambini migranti e rifugiati che in questi mesi hanno cercato protezione in Europa sono prima di tutto bambini in pericolo».
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