Livio Proli testimone in processo contro blogger, negatività da notizie su Hruby
Hruby ha chiesto 145.000 euro di danni a Refini accusandolo di averlo definito "menagramo d'un menagramo". Ascoltato anche Maurizio Bezzecchi, responsabile comunicazione della Lega Basket
(Ciamillo & Castoria)
Questo un estratto di quanto battuto dall'Ansa: "Queste notizie ritenevo portassero negatività al personaggio e quindi di conseguenza a chi lo aveva incaricato. Ho deciso di 'spegnerè questo trend": è quanto ha dichiarato il presidente dell'Ea7 Pallacanestro Olimpia Milano Livio Proli, sentito come testimone nel processo civile in corso al tribunale di Milano riguardante la causa promossa dal consulente dell'Ea7 Giampiero Hruby nei confronti di Matteo Refini, autore del blog 'Io e l'Olimpia'.
Hruby ha chiesto 145.000 euro di danni a Refini accusandolo di averlo definito "menagramo d'un menagramo" e di esser stato "accostato alla iettatura, alla sventura superstiziosa e al malocchio" in alcuni articoli che avrebbero quindi causato il ridimensionamento del suo ruolo di consulente con l'Olimpia e la perdita della procura come agente di Dan Peterson e di Lorenzo Tortù, ex giocatore della Consultinvest Pesaro.
Dan Peterson verrà sentito il 24 febbraio, mentre Proli ha già deposto mercoledì scorso davanti al giudice della prima sezione del Tribunale civile di Milano Valentina Boroni. "Le concrete attività svolte per me dal sig. Hruby erano molto varie ed articolate", ha ricordato Proli, precisando di avergli chiesto di "focalizzare la sua prestazione sulla prima squadra sia in termini tecnici sia di comunicazione". "Lo usavo come 'filtro' unitamente al general manager", ha spiegato il presidente dell'Olimpia, aggiungendo però che, nel corso della stagione 2012/13, "numerosi social avevano recepito insistentemente" gli articoli di Matteo Refini e quindi "stava prendendo sempre più forza il convincimento espresso sui social che la presidenza di Olimpia avesse effettuato una cattiva scelta del proprio consulente".
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