Caserta, prima gioia al PalaMaggiò. Battuta Capo d'Orlando 78-66
I bianconeri ritrovano Siva e Jones ed infilano la seconda vittoria consecutiva. La Betaland si spegne nell'ultimo quarto che la vede soccombere 21-4
(Ciamillo & Castoria)
Il PalaMaggiò accoglie una Caserta vincente dopo la trasferta di Bologna e, finalmente, al completo, a differenza di Capo d’Orlando, orfana del play titolare Vlado Ilievski. Dell’Agnello addirittura ha il lusso di poter scegliere chi mandare in tribuna visto che con il rientro degli infortunati i non italiani sono in sovrannumero: a farne le spese è El Amin.
Peyton Siva, per la prima volta a referto, lascia comunque il quintetto a Marco Giuri, cui si affiancano Cinciarini, Downs, Amoroso ed Hunt. I siculi rispondono con Laquintana, Perl, Jasaitis, Metreveli ed Oriakhi.
È proprio il centro di origini nigeriane ad aprire le marcature, ma Downs risponde con un buon arresto e tiro. Perl si costruisce una tripla dal palleggio che, dopo aver ballato un bel po’ sul ferro, viene accolta dalla retina. Ritmi lenti e attacchi abbastanza ingolfati in avvio, il che favorisce gli ospiti, il cui primo intento è quello di non far correre Caserta e non far scaldare il pubblico. È l’ex di giornata Dario Hunt a mettere i due canestri che valgono il sorpasso dei bianconeri sul 6-5. C’è una vera e propria ovazione del PalaMaggiò quando a metà della prima frazione di gioco Peyton Siva va sul cubo dei cambi per fare il suo esordio in campionato. Ci vogliono solo pochi secondi prima che il folletto ex Louisville e Detroit confezioni il primo assist italiano, regalando a Downs una tripla con metri di spazio che significa 10-5 per i bianconeri ed immediato timeout per coach Griccioli. Capo d’Orlando si affida alla panchina per cercar di rispondere, ed in poco tempo si vedono sul parquet Basile, Bowers e Nicevic. Un controparziale di 4-0 degli ospiti riporta a contatto la Betaland, e stavolta a chiamare il timeout è Dell’Agnello. Il primo quarto si chiude così con un buzzerbeater di Laquintana ed un punteggio da minibasket: 11-13.
Il mini intervallo tra i due periodi sembra aver dato ad entrambe le squadre nuova linfa, e così d’improvviso sale la velocità del match, con continui capovolgimenti di fronte. Gli ospiti rispondono punto su punto ed un ottimo Nicevic ne approfitta per far male con il suo piazzato. La Juvecaserta non ci prende mai dalla lunga distanza e Griccioli prova ad approfittarne schierando i suoi a zona. Si vede in campo anche il talento slovacco Mario Ihring, diciassettenne di cui si dice un gran bene, che soffre però l’esordio in massima serie. Giuri ne beneficia battendolo due volte dal palleggio e rubandogli un paio di palloni, uno dei quali frutta un antisportivo per successivo fallo da ultimo uomo di Metreveli. Dopo la fiammata iniziale però le due formazioni tornano ad essere balbettanti e lo spettacolo ne risente notevolmente, anche se i padroni di casa, con un colpo di reni finale, riescono ad andare negli spogliatoi con cinque lunghezze di vantaggio sul 32-27.
Fortemente penalizzati dalle tante palle perse (ben 14) i siciliani restano in vita grazie ai tantissimi rimbalzi, in cui dominano con un netto 20-11.
La ripresa si apre con un vero e proprio incubo per i casertani, che subiscono un parziale di 12-3 che regala il +4 agli ospiti sul 35-39. Sono due bombe di Cinciarini, una delle quali di tabella, a dare nuovamente il vantaggio ai bianconeri, che concedono però canestri troppi facili a causa di una difesa che ha qualche disattenzione di troppo. I ragazzi di Griccioli sembrano arrivare sempre primi sulle palle vaganti, dando l’impressione di essere più pronti soprattutto mentalmente. Due liberi di Nicevic regalano agli ospiti il massimo vantaggio (50-57) quando da giocare resta solo l’ultimo quarto del match.
Caserta comincia con il piede giusto ed accorcia grazie ad una bomba di Amoroso, poi accade l’episodio che infiamma il PalaMaggiò: viene sanzionato a Cinciarini un antisportivo dopo un canestro, reo secondo Taurino di aver scalciato dopo esser caduto. L’antisportivo, unito ad un dubbio tecnico per flopping precedentemente sanzionato all’ex Cremona, costano il quarto fallo alla guardia bianconera e Dell’Agnelloè costretto a privarsi del suo uomo più in palla. Caserta si riavvicina fino al -3 grazie a due liberi di Siva e ad una difesa che sale notevolmente di tono, trovando due sfondamenti che sanno tanto di compensazione. Uno scatenato Giuri mette prima il canestro del -1 e poi ruba la palla che regala a Siva per il vantaggio dei padroni di casa. Sull’ennesimo fallo in attacco Griccioli è costretto a fermare il match, ma Caserta è ormai un fiume in piena. Tutto nasce dal play di origini samoane: prima regala un halley-oop a Downs, poi mette la tripla del +6 (68-62) che vale un 11-0 di parziale che ribalta le sorti della gara. Gli uomini di Dell’Agnello non si guardano più indietro e, dopo aver raggiunto anche la doppia cifra di vantaggio, chiudono con un punteggio fin troppo severo per una coriacea Capo d’Orlando: 78-66. Decisivo l’ultimo quarto dal parziale di 21-4.
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