Vincenzo Esposito: A Pesaro dovremo essere concentrati soprattutto su noi stessi
Le parole del coach di Pistoia sulla trasferta a Pesaro
"Arriviamo alla prima partita esterna del campionato e lo facciamo dopo una buona settimana di lavoro": esordisce così coach Vincenzo Esposito nella consueta conferenza stampa pre-partita del sabato.
Il tecnico biancorosso sa bene che per confermarsi a Pesaro, dopo la bella prova interna con Brindisi, servirà una prova di grande personalità: "Dobbiamo rimanere concentrati e con i piedi per terra: credo che la squadra abbia preparato bene la partita, nonostante qualche piccolo acciacco da parte di qualcuno, ma come al solito le risposte definitive le avremo solo in campo. E' il nostro esordio in trasferta -prosegue Esposito- e quindi dovremo vedere anche sul piano mentale e psicologico come i ragazzi, soprattutto i più giovani, affronteranno il fatto di giocare senza il supporto caldissimo che abbiamo avuto domenica scorsa. Pesaro è una squadra giovane, con tanta energia e ancora tutta da scoprire, ma che sicuramente ci terrà a fare subito bella figura di fronte al proprio pubblico".
Il coach, più che concentrarsi sulle caratteristiche di Pesaro, preferisce però guardare all'interno del proprio giardino: "Prima di pensare ai nostri avversari -spiega infatti Esposito- dobbiamo pensare a noi stessi, a migliorare le nostre cose, a lavorare sotto quegli aspetti dove sappiamo di dover crescere. Siamo una squadra molto giovane, sappiamo che possiamo andare incontro ad alti e bassi: è fisiologico. Abbiamo ovviamente preparato la gara tenendo presente le caratteristiche di Pesaro, ma abbiamo lavorato maggiormente su quegli aspetti del nostro gioco che ancora non vanno o che comunque dobbiamo migliorare".
La bella prova di una settimana fa con Brindisi non ha distolto la concentrazione da parte del gruppo su quello che rimane l'obiettivo stagionale e cioè la
salvezza: "Guai a fare voli pindarici dopo una vittoria -sottolinea Esposito- e da questo punto di vista devo dire che ho la fortuna di lavorare con ragazzi intelligenti, che al momento non mi sembra abbiano compiuto l'errore di montarsi la testa dopo qualche bel titolo sui giornali o qualche foto in più del solito. Noi sappiamo che dobbiamo raggiungere la salvezza il prima possibile e per farlo dobbiamo concentrarci soprattutto su noi stessi, lavorare in palestra, sbatterci, impegnarci e migliorare. Prendendo sempre il lavoro nel modo giusto, divertendosi durante la settimana ma allo stesso tempo dando il massimo".
A Pesaro, la Giorgio Tesi Group potrà contare anche su un contributo maggiore rispetto a quello di domenica scorsa da parte dell'ultimo arrivato, il polacco Czyz: "Il giocatore è quello che abbiamo visto già con Brindisi -spiega Esposito- e cioè un ragazzo di grande volontà, abituato a giocare duro, a fare tanto lavoro sporco, a dare energia, forza e un contributo importante a rimbalzo. Non aspettiamoci da lui i venti punti, perché non è il giocatore con questo tipo di caratteristiche. Del resto, a scanso di equivoci, dico che abbiamo preso quello che il mercato offriva, con il budget che avevamo a disposizione, e a me va bene così. Quello che a me interessa è che il ragazzo si sia calato nella nostra realtà con il giusto atteggiamento, e che tatticamente possa offrirci delle soluzioni alternative rispetto a quando in campo abbiamo Kirk: sono due giocatori diversi -conclude il coach- e questo ci permette di alternare difese diverse, giochi diversi, equilibri diversi".