Varese, parla il Sindaco Fontana: Come siamo caduti in basso. Dobbiamo pensare a salvarci
Le parole del sindaco di Varese Fontana a La Provincia di Varese: Ho le mie perplessità anche sull’allestimento della squadra. Thompson? Quando andiamo a prendere i fratelli o i cugini di giocatori forti, non ci prendiamo mai
Fontana non si è tirato indietro e dopo aver snocciolato i ricordi della Varese del passato ha parlato anche della attuale Openjobmetis, reduce dalla sconfitta casalinga contro Caserta e dai fischi del pubblico di Masnago.
Si riporta un estratto delle sue parole.
“Come siamo caduti in basso. Non era mai successo che il pubblico fischiasse alla prima giornata. In fase di allestimento della squadra si parlava pure di obiettivo playoff, addirittura qualcosina in più. Qui dobbiamo volare basso, dobbiamo pensare a salvarci” ha detto Fontana. “Ho le mie perplessità anche sull’allestimento della squadra. E anche su altre cose. Per esempio, perché comprare undici giocatori mediocri, sconosciuti, difficilmente presentabili, invece che sette forti, davvero buoni, allo stesso prezzo? A Varese servirebbe un personaggio alla Magnano. Parlando di trasferte, ma che senso ha questa coppa europea? Perché si giocherà ogni tre giorni, con questa squadra si rischierà di fare davvero brutte figure e di stancare ulteriormente la squadra” ha continuato il sindaco. “Gli italiani dove sono? Serve lo zoccolo duro, domenica ho visto solo Cavaliero sputare sangue sul parquet” ha continuato Fontana invocando l’arrivo di qualche slavo in squadra (“Ukic per me viene qua, gioca qualche partita, torna in forma e se lo prende qualcun altro”).
Per il sindaco anche una battuta su Thompson: “Per un pelo non si addormentava alla presentazione ufficiale a Palazzo Estense. In quel momento mi è venuto qualche dubbio, mi sono preoccupato. Quando andiamo a prendere i fratelli o i cugini di giocatori forti, non ci prendiamo mai”.
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