GTG Pistoia - Enel Brindisi: Commento e pagelle
Le pagelle della sfida di Pistoia
Passati i tornei e le “frivolezze” della preseason, siamo tornati a fare sul serio: ieri sera prima di campionato al PalaCarrara, con tanto entusiasmo, tanto rumore ed anche una gran bella partita di pallacanestro.
Per l’esordio della stagione 2015/2016 arriva Brindisi: roster lungo, obiettivi stagionali importanti (in italia ed in europa), tante facce nuove ed un discreto precampionato alle spalle.
Per gli amanti delle statistiche, Brindisi è “bestia nera” per Pistoia: 4 sconfitte 0 vittorie in Serie A nelle due passate stagioni, solo 1 vittoria nelle ultime 8 partite.
Pistoia parte ad handicap: Marcus Thornton, ala forte titolare della squadra, è fuori per un mese per una infiammazione al tendine rotuleo. In settimana la società si muove sul mercato alla ricerca di un rimpiazzo e si ingaggia Aleksander Czyz, vecchia conoscenza del campionato italiano e uomo di notevole dinamismo, ma che può avere solo qualche giorno di preparazione per entrare negli schemi di coach Esposito.
Il PalaCarrara è il “solito”: la curva Pistoia rende omaggio alla squadra U17 campione d’Italia, presenti anche un centinaio di tifosi da Brindisi nel nuovo settore ospiti (finalmente) ridotto di capienza e dopo un ritardo di una decina di minuti a causa di un guasto all’impianto elettrico, inizia il campionato 2015/2016.
Come ha dichiarato coach Bucchi in sala stampa dopo la partita, il match è fatto di strappi: Pistoia prova ad allungare in tre diverse occasioni, e Brindisi ricuce sempre con qualche ottima prestazione offensiva (Banks nel secondo quarto, Reynolds nel terzo) fino all’ultima “spinta” nel quarto periodo che lascia gli ospiti senza fiato per gestire i minuti finali e Pistoia riesce ad avere la meglio.
Brindisi
Banks: 6,5
5 falli subiti, 15 punti realizzati ed il primo dei brindisini a rendersi conto che l’arresto e tiro avrebbe pagato migliori dividendi rispetto al buttarsi dentro un’area ottimamente presidiata da Kirk e compagni. In qualche occasione insiste troppo col palleggio, ma ci prova fino alla fine: sua l’impronta anche nell’ultimo parziale del quarto periodo per ricucire lo strappo.
Reynolds: 6
12 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, ma anche un 5/12 al tiro e 5 palle perse. Come Banks, si rende conto del momento di difficoltà della squadra e prova a caricarsela sulle spalle, ma si scontra anche col muro pistoiese sotto canestro e sporca le percentuali.
Scott: 5,5
Segna un canestro in contropiede ed una bomba che si arrampica sul ferro, poco altro. Difende in modo competente su Knowles, ma Filloy lo fa dannare.
Cournooh: 6
Uomo di eccezionale dinamismo, ben contenuto da Knowles, riesce comunque a piazzare qualche canestro importante nel momento di massimo allungo di Brindisi.
Harris: 6
Vale quanto detto per Cournooh. Blackshear ed Antonutti lo subiscono un po’ in difesa, piazza due triple importanti ed è presente nell’ultimo tentativo di rimonta prima dei minuti finali. Si fa stoppare da Kirk sull’ultima azione che di fatto chiude la partita.
Milosevic: ND
Gioca solo 6 minuti, prende 4 rimbalzi e perde due palloni.
Gagic: 5
Perde nettamente la sfida con un Kirk ispirato. Le percentuali al tiro sono basse (2/7) ed in 26 minuti prende soltanto 5 rimbalzi e viene stoppato 3 volte. Per stessa ammissione di Bucchi, il giocatore è in parabola ascendente: partiva da una condizione di forma peggiore di questa, ma è ancora lontano dall’essere un fattore per una squadra che punta all’Eurocup.
Zerini: 4,5
Durante l’estate c’era stata una notizia - poi smentita - di un possibile interessamento di Pistoia al capitano brindisino, ma Zerini c’ha tenuto a non farsi rimpiangere. Il suo ingresso in campo ha sempre coinciso con l’allungo pistoiese: ha toccato pochi palloni, preso 3 tiri e segnato mai, in 15 minuti di utilizzo. Il peggiore dei suoi.
Kadji: 6
La dimensione c’è, la tecnica è discreta… quello che ieri sera è mancato è stata un po’ di voglia. Partita tutto sommato solida, condita da un paio di triple, 7 rimbalzi e 3 falli subiti. Ha fatto la voce grossa contro Czyz, ha anche lui subito la serata di Kirk.
Bucchi: 5,5
Il buon Piero era abituato ormai a tornare da Pistoia con il foglio rosa in mano, ma stavolta non ha pescato la prestazione fuori dalle righe del singolo. Ha messo in difficoltà Esposito nel secondo quarto, scombinando la zona pistoiese e provando ad allungare la sua difesa prima a metà e poi a tutto campo, ma è anche colpevole di non aver riorganizzato il gioco più sul perimetro dopo aver trovato l’area impraticabile per un tempo intero.
Pistoia
Knowles: 7
“Uomo on/off della stagione”, lo hanno definito. Effettivamente ha alternato nello stesso quarto momenti di precisione balistica ad evidenti sparizioni dal terreno di gioco, ma ha comunque continuato a difendere forte sulle guardie brindisine ed alla fine ha portato a casa 20 punti con 4 su 5 da 3 e 3 falli subiti. Il suo allenatore dice che in questa squadra non ci sono trascinatori ma si gioca “di squadra”: con l’andare della stagione si vedrà, ma questo ha le carte in regola per poterlo essere.
Mastellari: ND
Gioca solo due minuti, ma Esposito lo dice a chiare lettere: Mastellari e Severini sono chiamati a dare dei minuti importanti, quest’anno. Vedremo.
Antonutti: 6,5
Parte con la mano fredda, “padella” un po’ dalla lunga distanza e viene messo in difficoltà in difesa da gente più rapida di lui, ma con l’andare della partita prende le misure e piazza un paio di bombe di importanza capitale nel quarto periodo. Condire la prestazone con 4 falli subiti e 14 punti in 30 minuti e ne avrete un ingranaggio fondamentale per il sistema-Pistoia.
Eric Lombardi: 5,5
Paga probabilmente un po’ di emozione, ma si vede davvero poco. Sta in campo 7 minuti e quasi non sporca il tabellino. Siamo sicuri che arriverà anche il suo momento: nella Pistoia di quest’anno è necessario il contributo di tutti.
Ariel Filloy: 8
Nella serata della mega-prestazione di Kirk (ovvio MVP della partita) dobbiamo combattere la tentazione di nominare co-MVP il capitano di questa Pistoia bella e concreta. Parte dalla panchina ma fa girare la squadra meglio di Moore questa sera: segna TUTTI i canestri importanti, chiude per due volte i parziali negativi, smazza NOVE assist ed ha un +/- di +22 (ven ti due!). Il punteggio porta l’impronta (e che impronta) di Kirk, ma la partita l’ha girata lui. O captain, my captain.
Severini: 6
Sufficienza di “incoraggiamento” per il giovane: non riesce a mettere punti a tabellone, ma sta in campo 8 minuti e gioca senza paura. Vale quanto detto per Mastellari e Lombardi: pedine fondamentali.
Czyz: 5,5
Un po’ indietro, sia fisicamente che a livello di integrazione nella squadra: ha fatto vedere delle buone cose e si è impegnato in difesa, ma ci sono margini di crescita.
Blackshear: 5
Chissà? Di lui si dice che sia, sulla carta, il più talentuoso di questa Giorgio Tesi Group. Esposito lo “scusa”, dicendo che ha probabilmente pagato l’emozione di giocare davanti ad un pubblico così caldo (non sappiamo quanto possa essere questo, il fattore, per uno che ha giocato e vinto una Final Four NCAA)... rimane il fatto che Wayne ieri sera non ha brillato. Tentennante in attacco, timido in difesa. Ha provato una gran schiacciata che avrebbe potuto seriamente danneggiare le fondamenta del PalaCarrara ma senza successo. Sicuramente ci si aspetta di più
Moore: 6,5
Fa girare la squadra, regala 10 assist e si danna l’anima in difesa. “Segna poco”, si diceva in precampionato. Lui risponde con 13 punti e 6/11 dal campo. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Kirk: 8
Questo ragazzone bianco che scherza con tutti e saluta il pubblico pistoiese col saluto vulcaniano (in omaggio al suo cognome ed al famoso capitano) ieri sera ha messo insieme una prestazione da stropicciarsi gli occhi. 29 minuti in campo, 20 punti, 4 triple segnate “dalla posizione Galanda” (siamo sicuri che Gek ne era estasiato), 10 rimbalzi, 5 falli subiti e 5 stoppate per 35 di valutazione.
Mettici insieme che sotto il canestro pistoiese, con lui in campo, non s’è tirato una sola volta in modo tranquillo e che la quinta stoppata su Harris è quella che ha chiuso il match.
Altro?
Chiaramente, MVP.
Esposito: 7
Vince il suo debutto stagionale, si gode una prestazione in cui 5 dei suoi sono andati in doppia cifra e la vittoria contro una squadra con altri obiettivi. Ha un po’ subito un “acuto” della squadra brindisina nel secondo quarto in cui ha cambiato diverse zone nel giro di poche azioni alla ricerca di un bandolo della matassa, ma le rotazioni sono state precise e - diciamocelo - è davvero bello sentir dire ad un allenatore che “con me non giocano gli stranieri, gioca chi ne ha voglia”.
Che i giovani di questa squadra ripaghino El Diablo per questo coraggio: probabilmente sarà una annata divertente.