Esposito: abbiamo giocato la partita che volevamo
Il coach di Pistoia in sala stampa
Ci sono cose da sistemare, ma sono dettagli su cui pero' inizieremo a lavorare già da martedi.
I ragazzi erano nervosi ed emozionati... non si aspettavano un pubblico del genere, e anche se li avevamo preparati, un po' li ha fatti sbandare.
Almeno per 3 volte abbiamo avuto i palloni per poter chiudere la partita e l'abbiamo buttata noi: sono stati i momenti in cui Brindisi ha giocato meglio, ma siamo riusciti a reagire.
Questa è la dimostrazione che la squadra ha dentro qualcosa: da poterla chiudere a trovarci sotto, era facile disunirsi, ma non l'abbiamo fatto.
Forse troppi tiri da 3, che sono da diminuire, e troppe palle perse. Mi aspetto che per i primi tempi ce ne saranno tante, siamo un gruppo "nuovo", ma dobbiamo diminuirle quanto prima.
Sappiamo che la strada è lunga, ma partire con un pubblico del genere ed una vittoria del genere, è la cosa migliore che potevamo chiedere.
La squadra di questo anno non ha un faro, un giocatore leader, ma l'unità di squadra è per noi fondamentale e dovrà essere il nostro punto fermo per il campionato: averlo già alla prima di campionato è una gran cosa.
Il momento chiave della partita è stata la nostra difesa a metà del quarto periodo: nel momento del loro massimo sforzo, la nostra difesa li ha frustrati e dopo sono crollati anche fisicamente.
Sulla prestazione di Blackshear: non è da sottovalutare l'impatto con il campo e con il pubblico. A parte i veterani (Filloy, Antonutti, Moore) gli altri possono sicuramente aver avuto un po' di soggezione dell'ambiente. Non è da tutti i campi avere questo entusiasmo e questo rumore.
Severini e Mastellari hanno dimostrato di tenere il campo: avranno minuti in tutto il campionato.