Caserta, parla Caputo: Colpito dall'affetto dei tifosi
Le parole di Caputo al giornalista Carlo Carli
"Quando una barca si arena servono gli specialisti e Lello Iavazzi, dopo le disavventure dello scorso anno, mi ha chiesto di dargli una mano. La mia sarà una mano personale, infatti, oltre ad un piccolo contributo economico personale dispenserò consigli, aiuterò nelle relazioni e con la mia presenza. Ricoprirò il ruolo di "supervisore", andando forse a creare forse una nuova figura per il basket italiano. Voglio però sgombrare subito ogni dubbio e tornare a specificare che non entrerò negli aspetti societari né oggi è né in futuro. Il mio contributo economico è ben noto a Iavazzi e sicuramente è minimale rispetto al budget, ma sto contribuendo a costruire una squadra (staff e giocatori) sul mio stile".
Capitolo società e sponsor. Quali sono le sue impressioni, le sue idee e soprattutto quale sarà il suo contributo?
"La società oggi è come la leggiamo e dunque 90% Iavazzi e 10% Barbagallo. Io però, come ho già detto, non sono interessato all'assetto societario. Sarò un consigliere del Presidente (Iavazzi N.d.R.) e supervisore. Quando tutti avevano abbandonato Iavazzi e la Juve io non me la sono sentita ed ho risposto si alla chiamata. Non era facile accettare la sfida della serie A1, con tutti gli impegni economici che ne conseguono, ma Iavazzi lo ha fatto e merita stima e vicinanza. Devo dire però che mi era stata chiesta la promozione in A e subito ho centrato il primo obiettivo con il minimo sforzo. Scherzi a parte, parlando degli sponsor voglio sottolineare che mi sono impegnato con Iavazzi a recuperare una serie di microsponsor. Il marchio Pepsi e Gatorade torneranno a colorare il Palamaggiò ma, sempre per sgombrare ogni equivoco, non saranno sulle maglie bianconere. Voglio essere più preciso in merito e dire che nessuno dei marchi che gestisco sarà main sponsor".
Che idea si è fatto dello scellerato scorso anno? Dove si è più sbagliato?
"A volte bisogna operare delle scelte o non operarle proprio. Lo scorso anno non si è stati tempestivi in questo. Oggi mi sto interessando comunque della squadra, dove non c'è però solo la mia regia ma quella di tutto lo staff. Le scelte sono tutte condivise e quest'anno, dovessero andare male le cose, non ci sarà un colpevole unico ma saremo tutti colpevoli".
Si prospetta una squadra di teste calde e c'è comunque una parte della tifoseria che non vede di buon occhio l'acquisto di Amoroso. L'opinione di Caputo in merito qual e'?
"Finalmente avremo delle problematiche vere in squadra. Non potevamo contare su un budget importante ed abbiamo pensato di sopperire a questo facendo scelte non alla moda e forse meno atletiche di quanto necessario. Abbiamo quindi fortemente voluto puntare sul carattere. Per esempio Michelori io non lo avrei mai più ripreso dopo aver preferito Siena a Caserta pur avendo sul tavolo un'offerta economica identica. Lui ci voltò le spalle ma, oggi, per l'impegno che ha profuso in campo siamo qui a ringraziarlo. Le squadre non si costruiscono sugli umori dei tifosi e spero che ringrazieremo Amoroso quando un giorno andrà via".
Quali sono state le prime impressioni su Dell'Agnello?
"Mi ha colpito molto la sua capacità di anteporre l'interesse della società a quello tecnico dell'allenatore. Lui, com'è giusto che sia, ha l'ultima parola sugli acquisti ma, lo ripeto, le scelte sono tutte condivise".
Perché prima no al GM e poi l'arrivo di Nevola?
"Semplice. Per l'A2 non sentivamo l'esigenza di avere un manager ma, in A1 e con 5 americani, c'è la necessità di avere qualcuno che possa gestire la squadra. Nevola, a mia memoria, ha portato ad Avellino dei buoni americani e credo sia la scelta giusta per noi".
Vuole regalarci una battuta sul derby con Avellino? Con Sacripanti ed Oldoini sarà ancora più sentito...
"L'ultima volta che ho fatto battute sul derby abbiamo perso entrambi i match quindi preferisco non pronunciarmi. Pino e Max sono due ottimi amici ed auguro loro ogni fortuna ma, ovviamente, non quando giocheranno contro di noi".
Infine non può mancare un messaggio ai tifosi, dove non manca la stoccata finale a quella parte di tifosi che non ha ben accolto il rientro in orbita Juve. Lo spazio e' tutto suo Ross...
"Sono rimasto molto colpito per l'affetto che mi hanno dimostrato i tifosi. Ho ricevuto tantissimi messaggi carichi di amicizia e fiducia e questo non può che farmi piacere. Ringrazio tutti e chiedo a chiunque di stare vicino alla squadra perché la stagione che ci aspetta non sarà facile. C'è poi sempre qualche bastian contrario e non so se agisce in malafede, ma io li reputo come quei dati inutili delle analisi, i cosiddetti elementi minimali di disturbo che non influiscono su nulla".
Intervista di Carlo Carli