Ndudi Ebi: Primo impatto con Torino positivo
Le parole del nuovo lungo di Torino
Prima volta a Torino?: "Assolutamente, non c'ero mai stato neanche come avversario".
Il primo impatto?: "Positivo - ha proseguito - la città è grande anche se l'ho vista di sfuggita. Vivo di sensazioni e mi pare proprio che il feeling sia quello giusto".
Accompagnato in questa prima "escursione" sabauda dai due figli, scattanti e svegli nel segno del "buon sangue non mente", Ebi ha voglia di far bene e chiede l'aiuto della piazza: "Torino è un altro capitolo della mia storia sportiva. Il mio obiettivo, quello di far bene, è lo stesso della società. Sono pronto a impegnarmi e dare spettacolo, mettendo in campo tutta l'esperienza accumulata in carriera".
Un percorso che ha portato il nigeriano di passaporto britannico a conoscere mondi e culture sportive differenti. Dall'America alla Cina, dall'Europa al Libano. Un girovagare che è nel DNA del campione: "Credo che avrei girato il mondo anche se non avessi giocato a pallacanestro. Mi sento un cittadino dell'universo e mi piace esserlo. Ogni Paese nel quale sono stato mi ha insegnato qualcosa. Ne ho apprezzato i lati positivi e degli stessi ho fatto tesoro per crescere e migliorarmi".
Conosci qualcuno dei tuoi prossimi compagni di squadra?: "Posso dire che questa è una prima in tutti i sensi. Sono entusiasta della nuova avventura e del fatto di potermi mettere a disposizione di una società che è tornata, come mi è stato detto, nel massimo palcoscenico del basket italiano dopo tanto tempo".
Si congeda definendosi un innamorato della vita, della sua Nigeria, terra d'origine, e del mondo. Nei prossimi giorni il suo diventerà anche quello dell'Auxilium e viceversa. L'auspicio è che il connubio sia da subito foriero di imprese e gesta sportive di valore, all'insegna dello spettacolo.
In sede Auxilium il Presidente Antonio Forni ha iniziato l'incontro, poi proseguito in giornata con le visite mediche, con una calorosa stretta di mano al centro nativo di Londra e la consegna della nuova maglia con tanto di logo dello sponsor tecnico Spalding e del title sponsor Manital. Che la nuova storia abbia inizio.