PalaLido: l'Olimpia propone di aumentare la capienza a 7.000 posti
Incontro tra Livio Proli ed il Comune di Milano
I lavori, dopo anni di intoppi, proseguono spediti e l'impianto dovrebbe essere pronto tra fine 2015 ed inizio 2016.
Le due parti si sono incontrate per discutere della questione naming dato che il precedente accordo con il Comune era scaduto a causa dei continui ritardi nella consegna della "Bombonera".
Come scrive La Gazzetta dello Sport: Nel contratto firmato nel 2010 tra il Comune e l'Olimpia c'è una clausola che è l'epicentro dell'accordo: è quella sul «naming» (sponsorizzazione), scaduta da febbraio 2013, che impegnava Armani a versare 300mila euro all'anno per 4 anni per incollare il proprio nome all'impianto, oltre a pagare altri 300mila annui come affitto. Totale: 600mila a stagione, 2,4 milioni in 4 anni.
Armani è pronto a scommettere ancora sul PalaLido rinegoziando la cifra al ribasso visti gli anni di ritardo. Ma nel corso dell'incontro Proli ha anche proposto di aumentare la capienza dai 5.500 previsti ad almeno 7.000 per renderlo un palazzo utilizzabile dalla squadra non solo per gli allenamenti.
Dal Comune si sottolineano le difficoltà di modificare un progetto a lavori in corso. Se ne riparlerà il 25, in Commissione Sport a Palazzo Marino, conclude La Gazzetta dello Sport.
Pagina di 2