Al Taliercio la Reyer vince Gara 5 e festeggia le semifinali
Nel momento più difficile Venezia si unisce e sconfigge un'agguerritissima Cantù
1Q: È la bomba di Viggiano a dare inizio alle danze, con risposta di Artest e Feldeine (3-5). L'offensiva di Ortner e Goss porta la situazione sul 9-7. Il clima è tesissimo e le squadre avanzano lentamente (14-13). Nel finale di quarto il punteggio è in perfetta parità a quota 17.
2Q: Leggero allungo reyerino con Jackson, Ortner e Dulkys (25-20). Cantù rattoppa velocemente con Feldeine ed Abass, portandosi sul + 1 (27-28). Cantù continua l'avanzata con Johnson Odom, Feldeine ed Abass (31-37). Sono i 5 punti di Stone a rimettere in partita Venezia (36-39).
3Q: Apre Artest dalla lunga a cui si aggiunge Shermadini dalla lunetta (36-44). È Goss a sbloccare la Reyer con 5 punti di fila (41-44); alla bomba del pareggio ci pensa Stone. Le due bombe di Goss dicono +4 Umana (54-50), anche se la risposta dalla media di World Peace non si fa attendere. Negli ultimi minuti è la Reyer a condurre, anche se Cantù si tiene vicina (62-57).
4Q: Ortner e Goss iniziano firmando il +9 (66-57), mentre Abass mette a segno la giocata da 3 punti che riavvicina Cantù. Jackson tiene Venezia sul +8, sfruttando il calore del Taliercio (72-64). A 3 minuti dalla fine succede un parapiglia con doppio tecnico (Abass ed Aradori) ed espulsione di World Peace (74-66). Come nel più consueto dei finali esce fuori un certo Tomas Ress che, con 8 punti di fila, chiude il match a 1.25 dalla fine. La partita finisce 88-73.
MVP: È nuovamente Julyan Stone ad aggiudicarsi la palma di migliore in campo e, in una gara di questa difficoltà, non è un riconoscimento da poco. Il play dell'Umana mette a referto numeri pazzeschi, con 17 punti (4/6 dalla lunga), 8 rimbalzi, 7 falli subiti e 6 assist per una valutazione di 33.
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