Metta World Peace: L'anno prossimo voglio rimanere in Europa
Metta World Peace parla del suo passato, di Cantù e del futuro: Amo Cantù ed il basket italiano
(Foto: Ciamillo & Castoria)
In attesa dell’inizio dei playoff per Cantù, Metta World Peace ha scambiato alcune parole con Sportando sulla sua esperienza italiana, sul suo futuro e sul passato nella NBA.
Quando hai deciso di venire in Europa?
Ad inizio stagione ho avuto delle offerte dalla NBA ma ho deciso di andare in Cina.
Ho giocato lì tre mesi poi sono tornato in America per stare con i miei ragazzi. Mi stavo allenando a Los Angeles quando il mio agente Federico (Paci) mi ha detto della possibilità di giocare in Italia. Ho sempre desiderato giocare in Europa così ho detto di sì. Mi piace il basket europeo perché si gioca di squadra. Ho giocato al college con Elton Brand, Bootsy Thornton, Lamar Odom. Nessuno di noi ha mai segnato più di 13 punti media.
Perché Cantù?
Cantù mi ha chiesto una mano per raggiungere i playoff. Ne ho parlato con mia figlia della proposta di Cantù e lei mi ha detto “Perchè no? Si tratta di giocare a basket”. Così ho deciso di diventare un giocatore della Serie A.
Come giudichi la crisi dei Lakers negli ultimi anni? Quanto hanno influito gli infortuni di Kobe?
I Lakers hanno avuto parecchi infortuni nel corso degli ultimi anni. E tutto è partito coi problemi fisici di Kobe.
(Foto: Ciamillo & Castoria)
Kobe ha influenzato la tua scelta di andare in Italia considerando che lui ci è cresciuto?
Non ho parlato con Kobe prima di arrivare in Italia. Sarebbe bello vedere tanti giocatori NBA in Italia per aumentare il livello del campionato. La Serie A è molto competitiva.
Ritorno in NBA?
Il basket non si gioca solo in NBA ma in tutto il mondo. Sono felice in Italia e amo il basket italiano. Penso che anche il prossimo anno rimarrò in Europa.
(Foto: Ciamillo & Castoria)
Chi vincerà il titolo NBA?
Le quattro squadre rimaste hanno tutte delle chance. Ad inizio playoff pensavo che gli Spurs avrebbero bissato il successo dello scorso anno. Ma i Clippers li hanno battuti. Ora può accadere di tutto.
In tanti cambiano il proprio nome. In pochi lo fanno per una valenza anche sociale.
Mi piacciono la terra e la natura. Il mare e la spiaggia. Dobbiamo tornare ad amare il nostro mondo. E per fare questo la pace è fondamentale.