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Serie A 11/05/2015, 10.19

Tutti i 30 MVP Sportando dell'anno

Tony Mitchell e James Mays lo vincono 2 volte. Venezia, Milano e Sassari con ben 4 giocatori diversi.

Serie A

Riassumiamo tutti i 30 MVP della stagione giornata per giornata. Tony Mitchell e James Mays hanno vinto il titolo due volte, mentre Venezia e Sassari sono quelle che hanno mandato più uomini in lista.

 

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E. Trapani

E. Trapani

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 19 Commenti
  • NoPainNoGain 12/05/2015, 10.41
    Citazione ( Mastino 11/05/2015 @ 19:10 )

    Quello che volevo dire sta esattamente nell'ultima parte del tuo commento! Le prime a non investire sul settore giovanile sono proprio le società che preferiscono investire i propri soldi nella prima squadra.. Il sistema è sbagliato, ma prima di si ...

    Probabilmente i soldi (non tanti) per i settori giovanili ci sarebbero anche...sono le varie tassazioni, i costi per i tesseramenti, ecc. che mettono in crisi il sistema stesso. D'altra parte, il sistema richiede per le squadre professionistiche obbligatoriamente di prevedere un settore giovanile...insomma il cane che si morde la coda. Se non si modificherà mai nulla, si andrà sempre e solo peggio...non so se se ne stanno accorgendo "ai piani alti". L'unica cosa che si modifica qual'è? Andiamo col 6+6...bravi!

  • Mastino 11/05/2015, 19.10 Mobile
    Citazione ( NoPainNoGain 11/05/2015 @ 15:32 )

    Bene...sono contento che preferisci che i giovani giocatori italiani siano messi da parte a vantaggio di chi viene da fuori. Probabilmente come te anche altri milioni di ragazzi hanno dovuto chiudere i loro sogni di una carriera cestistica in un cass ...

    Quello che volevo dire sta esattamente nell'ultima parte del tuo commento! Le prime a non investire sul settore giovanile sono proprio le società che preferiscono investire i propri soldi nella prima squadra.. Il sistema è sbagliato, ma prima di sistemarlo purtroppo si devono trovare soldi da investire.. ed è brutto dirlo, perché lo sport è della gente e non dei soldi.

  • NoPainNoGain 11/05/2015, 15.32 Mobile
    Citazione ( Mastino 11/05/2015 @ 13:22 )

    Ma smettiamola di dare sempre colpa agli americani! A parte che deve far pensare questa classifica, perché vuol dire che su 30 giornate solo in 4 il migliore di tutti è stato un italiano e già qui possiamo fermarci. Poi sul discorso che facevi tu, ...

    Bene...sono contento che preferisci che i giovani giocatori italiani siano messi da parte a vantaggio di chi viene da fuori. Probabilmente come te anche altri milioni di ragazzi hanno dovuto chiudere i loro sogni di una carriera cestistica in un cassetto. Conteranno sicuramente le doti atletiche o tecniche, che forse un pari età italiano non ha come un africano (per far un esempio), ma poi non ci lamentiamo se la nostra storia (anche cestistica) sia scritta da chi passa qui puramente per soldi (e raramente per restare) e se perdiamo l'attaccamento alla maglia e al pubblico. Non lamentiamoci poi se gli italiani "decenti" sono pochi e costano troppo...è il sistema che non investe sui giovani ma avvantaggia solo chi può spendere e non chi crea. È la mia idea...io preferisco un campionato italiano con prevalenza di italiani

  • GinoBill 11/05/2015, 13.26

    Ora non vorrei atirarmi le antipatie deigli amici milanesi o pro Olimpia,
    l'era Armani è stata una risposta alla desertificazione di interesse prodotta dal
    Siena, che contenti loro (per carità, ne hanno ben donde)
    hanno stradominato in lungo e in largo per sette anni, non lasciando nessun interesse
    alla sponsorizzazione dello sport.

    Insomma, che Armani sia l'inzio, ma solo lui vuol dire ricadere nell'impoverimento della competizione.

    Puntare sui giovani, d'accordissimo, ma vedi premesse 3 posts fa.

  • Mastino 11/05/2015, 13.22
    Citazione ( NoPainNoGain 11/05/2015 @ 11:22 )

    Sarai concorde con me nel pensare che il livello degli italiani non crescerà mai se le squadre sono imbottite di 5-6-7 non italiani (extra-comunitari-cotonou-passaportati-e
    cc.) e gli autoctoni, nella stragrande maggioranza delle squadre, sono costre ...

    Ma smettiamola di dare sempre colpa agli americani! A parte che deve far pensare questa classifica, perché vuol dire che su 30 giornate solo in 4 il migliore di tutti è stato un italiano e già qui possiamo fermarci. Poi sul discorso che facevi tu, la risposta te la sei data solo, parlando della preparazione collegiale che noi italiani non abbiamo. Questo significa (per i non americani) non giocare due anni in un campionato SERIO sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto uscire con un identità di gioco ben costruita già a 21 anni. In Italia, a meno che non sei un fenomeno, che fai?? Finisci le giovanili e poi praticamente piano piano sei tagliato fuori. Servono soldi che non ci sono e soprattutto la volontà di investire sui giovani. Ai tempi io personalmente giocai a Bologna con le giovanili in contemporanea con le final eight di serie A e non mi scorderò mai che il quintetto iniziale della Virtus Siena under17 era composto da solo uno o due italiani, i lunghi erano africani e gli esterni slavi.

  • GinoBill 11/05/2015, 13.12

    L'ultimo "capo di stato" italiano che credeva nello sport come valore e poneva a disposizione le strutture e gli insegnanti era, pensate un pò, Mussolini.

    I suoi valori, alcuni buoni alcuni pessimi, sono stati inficiati dalla cruenza antidemocratica
    con cui li ha imposti.

    Dopo di lui anche lo sport e le palestre ci ricordano quando si stava peggio.
    Si è passati al calcio come spettacolo e gossip fine a se stesso.
    Le palestre, un tempo pubbliche, ora sono carissime rispetto al resto d'Europa.
    E ci vanno fighetti/e per i pettorali e le natiche da mostrare in estate.
    Relegare lo sport a questo è ucciderne le basi.

  • GinoBill 11/05/2015, 13.05
    Citazione ( sircharles2 11/05/2015 @ 11:47 )

    Solito discorso, il problema sta a monte, ci sono pochissime realtà che puntano sui settori giovanili, chiaro che se sei forte giochi, ma semplicemente un americano è già pronto (anche rookie) mentre gli italiani no, non fanno mai esperienza e que ...

    Quoto.
    Aggiungo che comunque non basta.I limiti alla rinascita del basket made in Italy sono
    anche altri, uno non risolvibile, e lo cito subito:
    bassa natalità da due decenni, invecchiamento nettamente superiore alle altre nazioni=pochi giovani.

    I risolvibili invece sono: gap di budget abnorme tra la prima e le altre: ciò non incoraggia gli sponsor per un a squadra che può lottare per non retrocedere e non fare nient'altro (tranne SS che si vince le coppe Ita). Gli stessi sponsor non possono diventare co-sponsor di Armani. Basket italiano più povero.

    Sebbene stia reggendo miracolosamente la presenza dei tifosi nei palazzetti, l'iistinto suggerirebbe il contrario, visto che dall'inizio dell'anno si sa chi vince.
    Questo comunque testimonia il fatto che il pubblico segue il basket per la sua bellezza e non per i risultati e basta.

    Basket e sport in generale non sono vere materie di studio in nessuna scuola a nessun livello, vecchio problema che ora si sta pure aggravando.

    Sovvenzioni per centri sportivi pubblici economici (per il basket all'aperto serve ben poco) anche in seno a una associazione regolarmente iscritta come ass sportiva sono
    difficilissimi da ottenere. Meglio lasciare tutti i soldi alle grandi opere che rimangono a metà a ogni cambio di governo (e mazzette).

    Soffocante presenza mediatica del calcio nei media, non c'è spazio per nient'altro
    se non ad andare a lanternino.

    I genitori vedono lo sport come una distrazione dai compiti dei propri figli e non come un importantissimo aspetto della crescita emotiva, intellettiva (non culturale ma ne fa da perno) e fisica(la salute mentale passa da quella fisica).

    Gli stessi genitori si lamentano poi se le scappatelle dai compiti dei pre-adolescenti
    si concentrano nei giochini elettronici di pad vari. Un tempo si marinava un compito almeno per farsi una sana sgambata, ed era meglio.

  • NoPainNoGain 11/05/2015, 12.32
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Son d'accordo con sir charles .
    Se a te piace il campionato ITALIANO dominato da una sola squadra (con i soldi, alias Milano - finchè esiste Armani) e le altre che le fanno da contorno per gli allenamenti per l'Eurolega, nessun problema.
    Io preferirei veder valorizzati i giocatori che si costruiscono in casa, con pazienza e costanza, piuttosto che il turbinio di giocatori che passano casacche come fossero mutande. De gustibus!

  • sircharles2 11/05/2015, 11.47 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Solito discorso, il problema sta a monte, ci sono pochissime realtà che puntano sui settori giovanili, chiaro che se sei forte giochi, ma semplicemente un americano è già pronto (anche rookie) mentre gli italiani no, non fanno mai esperienza e questo è un problema. A inizi duemila c'erano un sacco di italiani che giocavano e vincevamo le coppe, ora vedi Brindisi con 40 americani non è stata capace nemmeno di arrivare in fondo all'eurochallenge. Serve solo fiducia e un minimo di pazienza e i risultati si ottengono.

  • NoPainNoGain 11/05/2015, 11.22
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Sarai concorde con me nel pensare che il livello degli italiani non crescerà mai se le squadre sono imbottite di 5-6-7 non italiani (extra-comunitari-cotonou-passaportati-ecc.) e gli autoctoni, nella stragrande maggioranza delle squadre, sono costretti a giocare scampoli di partita. Gli americani ad esempio sono avvantaggiati per avere una preparazione collegiale seria e mirata, gli italiani hanno il campetto fuori casa o, se hanno tanta fortuna, qualche società che punti su di loro...è ben più difficile crescere, migliorarsi e scoprire nuovi talenti. Dobbiamo basarci unicamente sui "prodotti sgrezzati" dalla lega gold? Perchè fino a non molti anni fa veniva fuori gente come Carera, Zampolini, Gianolla, Federico Pieri, Tufano, ecc. che pur non essendo puri campioni di tecnica (non me ne voglia nessuno) hanno scritto pagine importanti del basket italiano e hanno giocato pure in nazionale, quando probabilmente oggi non vedrebbero neanche il campo? Perchè in quell'epoca in cui esistevano solo 2 stranieri, loro DOVEVANO giocare...e, giocando, si impara e si migliora.

  • BOMBER 11/05/2015, 11.00

    piccolo OT: ma PERIC non era uno dei candidati ad essere l'mvp del campionato? Si é perso nel finale?

  • NoPainNoGain 11/05/2015, 10.44

    vorrei solo far notare che su 30 MVP concessi , solo 4 sono andati ad italiani (Della Valle, Ress, Gentile e Viggiano è considerato italiano come io sono Ecuadoregno) all'interno del nostro campionato "italiano".
    Io continuo a "ringraziare" i famosi regolamenti e il mercato sempre aperto.

  • homerjsimpson 11/05/2015, 10.34 Mobile

    Bene Varese Kuba Cris e Erik

  • BOMBER 11/05/2015, 10.33

    lol buva

  • bruzz81 11/05/2015, 10.30

    olimpia1390 anche milano ne ha 4 come venezia e sassari

  • RicMon 11/05/2015, 10.27 Mobile

    Sorry, 1 anche Elegar

  • RicMon 11/05/2015, 10.27 Mobile

    Dei nostri ci sono: Brooks Gentile Kleiza Tutti rispettivamente 1 volta