Rakim Sanders: Il destino è nelle nostre mani
Il giocatore di Sassari parla con i media
La tua stagione, come la squadra, è stata caratterizzata da alti e bassi.
“Credo che sia normale, ci sono sempre momenti di alti e bassi nella vita come nello sport, è inevitabile. Anche la squadra li soffre, o vediamo in allenamento, a volte molto buoni e intensi e a volte no, questo si riflette nelle partite. Ovviamente tu scendi sempre in campo per dare il meglio ma non sempre riesci”.
Cosa hai scoperto in questa stagione a Sassari?
“Sicuramente ho imparato che qui si mangia benissimo, adoro il cibo e le belle spiagge; per quando riguarda il basket ho scoperto che il campionato italiano è duro e combattuto. É la mia seconda esperienza in Europa, credo di essere stato abbastanza consistente sia in Eurocup che in Eurolega”.
Cosa vi siete detti nell'intervallo tra primo e secondo tempo contro Venezia?
“Il coach ci ha detto di continuare a giocare duro e combattere fino alla fine. Grazie a questo siamo riusciti a recuperare il gap e portare a casa la partita. Le mie schiacciate hanno aiutato la squadra a ritrovare energia ed entusiasmo, questo ha dato una svolta da un punto di vista difensivo ma tutti hanno dato il loro contributo”.
Ai quarti dei playoff incontrerete Trento, una squadra che non avete mai battuto.
“Non credo che dipenda dai nostri avversari, ma da come riusciamo ad andare in campo e giocare, dipende da noi stessi non dagli altri. L'avversario non conta, il destino è nelle nostre mani”.
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