Meo Sacchetti: Ora serve la giusta intensità
Le parole del coach di Sassari sull'incontro con la Pasta Reggia Caserta
Questa mattina nei locali della Club House societaria, in via Pietro Nenni, coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti di carta stampata, televisione, siti internet e agenzie. I suoi ragazzi sono reduci dalla sconfitta di domenica scorsa contro Varese e si preparano ad affrontare la trasferta campana al PalaMaggiò domenica prossima contro la Pasta Reggia Caserta.
Arrivate da una settimana lunga.
“E' stata una settimana in cui sono successe molte cose, dalla sconfitta contro Varese alla faccenda di Edgar, sapete come è andata, siamo sicuramente in una situazione dalla quale sappiamo come uscirne perché ci è già successo qualche mese fa. Onestamente non pensavo ci fosse questa ricaduta di atteggiamento ma questa volta non concediamo sconti a nessuno sotto l'aspetto emozionale, al di là delle qualità tecniche. Era importante dare un messaggio, sapete che ai miei ragazzi concedo molto non sono un sergente di ferro che alla prima situazione fa muro contro muro, ma alla fine ci deve essere un fine unico per la squadra. Se questo non avviene e non si prende il buono che viene dato per trasformalo in positivo non ha senso: se uno non ha voglia di allenarsi e qualcuno farebbe carte false per farlo, manca la base. Ora abbiamo bisogno di ritrovare intensità in difesa e giocare la nostra pallacanestro. Ovviamente non siamo una squadra sopraffina sotto l'aspetto della lettura perché non abbiamo questa peculiarità ma pensiamo di poter far vedere quella pallacanestro già vista attraverso l'intensità”.
In settimana avete detto di essere sul mercato.
“Stiamo valutando di aggiungere un giocatore in un ruolo che ci possa dare una mano, per questo stiamo monitorando il mercato. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti in alcune situazioni e che abbia delle qualità un po' diverse da quelle che abbiamo già. Sappiamo che se riuscissimo ad avere intensità e forza fisica in difesa potremmo giocare una pallacanestro di alto livello, diversamente non abbiamo le caratteristiche per sopperire ad alcune carenze fisiche. Dobbiamo trovare uno che riesca a farci leggere meglio alcune situazioni. In settimana abbiamo lavorato molto sulla zona, per migliorare l'attacco e dare più consistenza mentale a certe scelte”.
Crede che manchi un leader all'interno della squadra?
“Queste sono cose che accadono non vengono scelte a tavolino, il leader viene individuato dal gruppo. Ci sono leader vocali che si fanno sentire ma anche alcuni che parlano meno ma hanno un atteggiamento sul campo fuori che li fa riconoscere come tali dalla squadra”.
Situazione infermeria?
“Dyson ha saltato un paio di allenamenti per qualche problemino, anche Kadji ieri ha fatto un piccolo stop per precauzione, ma stanno tutti bene”.
Per Caserta quella di domenica sarà una partita che vale la salvezza.
“Al PalaMaggiò c'è sempre un ambiente caldo, con un pubblico che da sempre il suo contributo. Caserta sta giocando molto bene, ha vinto contro Venezia e ha sfiorato la vittoria contro Milano. L'ascesa della qualità del gioco li ha portati a risultati importanti, focalizzandosi sull'obiettivo salvezza”.
Arrivate da una settimana lunga.
“E' stata una settimana in cui sono successe molte cose, dalla sconfitta contro Varese alla faccenda di Edgar, sapete come è andata, siamo sicuramente in una situazione dalla quale sappiamo come uscirne perché ci è già successo qualche mese fa. Onestamente non pensavo ci fosse questa ricaduta di atteggiamento ma questa volta non concediamo sconti a nessuno sotto l'aspetto emozionale, al di là delle qualità tecniche. Era importante dare un messaggio, sapete che ai miei ragazzi concedo molto non sono un sergente di ferro che alla prima situazione fa muro contro muro, ma alla fine ci deve essere un fine unico per la squadra. Se questo non avviene e non si prende il buono che viene dato per trasformalo in positivo non ha senso: se uno non ha voglia di allenarsi e qualcuno farebbe carte false per farlo, manca la base. Ora abbiamo bisogno di ritrovare intensità in difesa e giocare la nostra pallacanestro. Ovviamente non siamo una squadra sopraffina sotto l'aspetto della lettura perché non abbiamo questa peculiarità ma pensiamo di poter far vedere quella pallacanestro già vista attraverso l'intensità”.
In settimana avete detto di essere sul mercato.
“Stiamo valutando di aggiungere un giocatore in un ruolo che ci possa dare una mano, per questo stiamo monitorando il mercato. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti in alcune situazioni e che abbia delle qualità un po' diverse da quelle che abbiamo già. Sappiamo che se riuscissimo ad avere intensità e forza fisica in difesa potremmo giocare una pallacanestro di alto livello, diversamente non abbiamo le caratteristiche per sopperire ad alcune carenze fisiche. Dobbiamo trovare uno che riesca a farci leggere meglio alcune situazioni. In settimana abbiamo lavorato molto sulla zona, per migliorare l'attacco e dare più consistenza mentale a certe scelte”.
Crede che manchi un leader all'interno della squadra?
“Queste sono cose che accadono non vengono scelte a tavolino, il leader viene individuato dal gruppo. Ci sono leader vocali che si fanno sentire ma anche alcuni che parlano meno ma hanno un atteggiamento sul campo fuori che li fa riconoscere come tali dalla squadra”.
Situazione infermeria?
“Dyson ha saltato un paio di allenamenti per qualche problemino, anche Kadji ieri ha fatto un piccolo stop per precauzione, ma stanno tutti bene”.
Per Caserta quella di domenica sarà una partita che vale la salvezza.
“Al PalaMaggiò c'è sempre un ambiente caldo, con un pubblico che da sempre il suo contributo. Caserta sta giocando molto bene, ha vinto contro Venezia e ha sfiorato la vittoria contro Milano. L'ascesa della qualità del gioco li ha portati a risultati importanti, focalizzandosi sull'obiettivo salvezza”.
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E. Carchia
@Sportando
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