Vanoli, se gli infortuni daranno tregua...
Segnali confortanti dall'infermeria, ma permane la fondamentale assenza di Cusin
Il confortante successo colto all’Adriatic Arena ha portato quel pizzico di serenità in più che era venuta meno nell’ultimo mese.
Serenità da risultato positivo di cui la squadra aveva bisogno per ripristinare la fiducia nella qualificazione ai play-offs, una qualificazione che il recente filotto di sconfitte ha reso più complicato. La partita spartiacque contro Trento, che doveva segnare l’inizio di una serie di partite alla portata per guadagnare terreno proiettando la squadra verso l’ambizioso traguardo, al contrario, si è trasformata in un filotto di sconfitte che hanno ridimensionato la fiducia.
Una serie di sconfitte coincise con l’inasprimento della morsa degli infortuni e dei malanni di stagione in seno alla squadra.
A Pesaro è sceso in campo un Luca Vitali recuperato ad una condizione quanto meno accettabile, e se ne sono appalesate le positive conseguenze: il consueto piacere procurato a coloro che si dilettano nella pallacanestro giocata con classe, intelligenza, e che ha dato il là al successo.
Doveroso riconoscere l’influenza derivata dai demeriti dell’avversario, approcciatosi in maniera deconcentrata al match; dall’altro lato, altrettanto doveroso riconoscere quanto il contro approccio dei biancoblù abbia indotto la partenza con il piede sbagliato dei biancorossi pesaresi.
Lieto evento è stato rivedere in campo Kenny Hayes, fortunatamente e decisamente ripresosi dalla disavventura di un paio di settimane fa. La guardia americana rimane sempre con la palla al piede di un ginocchio costantemente in difficoltà, problema attenuato dall’atteggiamento propositivo e combattivo del giocatore, ma contro il quale si ritrova quotidianamente a combattere.
Ad oggi, la massima aspirazione auspicabile è limitare le defezioni alla ormai pressochè definitiva, per la stagione in corso, di Marco Cusin. Il lungo friulano, sempre generoso, si propone il rientro per le ultime due uscite di regular season. Dall’altro lato, il giocatore si trova a fare i conti con la partecipazione estiva ad Eurobasket; dunque, il rischio da correre deve essere calcolato sulla base della scala delle priorità da attribuire ai rispettivi impegni.
Indubbiamente, la Vanoli al completo è da play-off, ma la defezione di Cusin ha reso ardimentoso il raggiungimento dell’obiettivo; le tre sconfitte del trittico Trento-Varese-Roma ne sono la vivida testimonianza.
Al netto di altre disavventure foriere di defezioni ulteriori, la Vanoli, pur essendosi intensificata e qualificata la concorrenza delle inseguitrici, può ancora dire la propria in ottica play-off, iniziando da un successo domenica prossima su Bologna, squadra non irresistibile quando viaggia.