Maurizio Mazzieri: Budget Virtus Bologna crescerà del 20-25%
Le parole del membro della Fondazione e CdA della Virtus
Maurizio Mazzieri di Toyota Material Handling, membro della Fondazione e del CdA Virtus ha parlato della squadra nel corso di “Scusate L’interruzione”.
Ecco un estratto delle sue parole riportate da Bolognabasket (dove si può leggere tutto il suo intervento completo).
Il -2 è stata una pugnalata? Ribalto la questione. Gli organismi che dovevano controllare dove erano negli ultimi 5 anni di Siena? Siamo sicuri che tutti siano a posto ora? Noi siamo particolarmente virtuosi o particolarmente stupidi a registrare i contratti di immagine?
Il futuro di Gaddy e Hazell? Do un parere personale, ricordo che la delega all’area sportiva è di Renato Villalta.
Io auspico che il rinnovo di Gaddy sia una formalità e a breve sia annunciata la firma. E se Hazell manifesterà la sua voglia di restare la società farà gli sforzi necessari per tenerlo.
In caso di qualificazione a una coppa europea la Virtus parteciperà? Io sono abituato ad alzare sempre di più l’asticella. Spero che la Virtus si qualifichi per i playoff e non da ottava. Poi se ci sarà la possibilità di una coppa credo che la faremo, tutti abbiamo questa voglia.
Una Virtus da titolo è utopia? Chi non vorrebbe lottare per il titolo? Io ho sempre sognato di andare a cena con Claudia Schiffer pagando lei. Il sogno è di tutti, ma bisogna partire dalla corretta prospettiva. La Fondazione è stata una grande idea, perchè io non credo al mecenatismo, e se fossi nella Lega mi preoccuperei di sapere cosa succederà a Milano nel dopo-Armani.
La Fondazione è un modello corretto e verrà esportato in altri sport e solo in Italia. I membri della Fondazione sono stati generosissimi, e quest’anno sono stati messi a posto molti conti, lavorando sul ciclo passivo. Abbiamo fatto più i ragionieri che i manager. Ora la sfida è creare business. Con tutto il rispetto per i tifosi che sono i nostri clienti, noi dobbiamo cercare di mettere in scena lo spettacolo migliore possibile, e abbiamo bisogno di risorse. Dobbiamo ampliare la base dei soci e lavorare su comunicazione e marketing, che è il vero punto debole del basket italiano. Abbiamo un problema di management, dobbiamo lavorare lì. Una Fondazione con tanti imprenditori è fondamentale per dare un domani una svolta. Bologna è il centro del basket, dobbiamo partire da qui.
E’ vero che il bugdet per la squadra crescerà del 20%? E’ corretto, e se non sarà il 20 sarà il 25.
Sarà “mangiato” dai rinnovi? Molti dei giocatori sono venuti a cifre basse, dopo grande opera di convincimento. Ci sta che dopo aver disputato un grande campionato i giocatori chiedano un ritocco.
QUI per l'intervista completa.