Petrucci: Disputata una Coppa Italia straniera. Idea è ridurre a 2 gli extra per squadra
Le parole del presidente della FIP sui troppi stranieri nel campionato italiano
(FOTO: Agenzia Ciamillo & Castoria)
Gianni Petrucci è tornato a parlare del “problema” stranieri nel campionato italiano. A servire l’assist al presidente federale è stato il numero 1 del CONI Giovanni Malagò che ha evidenziato come durante la Final Eight di Coppa Italia fossero tanti gli stranieri in campo.
Petrucci ha colto la palla al balzo ed ha detto, come riportato da La Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport.
“La Coppa Italia appena disputata è stata una Coppa Italia straniera. Una federazione non può accettare che il campionato italiano sia giocato solo da stranieri” ha detto Petrucci. “Voglio sedermi con la Legabasket ed i presidenti delle società e d’accordo con loro cominciare un percorso. Non voglio imporre nulla. La FIP può agire sul numero degli extracomunitari perché sui comunitari non possono esserci limitazioni per legge e non possiamo incorrere in una procedura della UE. Dicono che per fare le coppe ed essere competitive rispetto a tutte le altre formazioni straniere non possono fare a meno degli extracomunitari. Però la scorsa stagione abbiamo vinto una sola coppa, l’Eurochallenge, con Reggio Emilia, che manda in campo tanti italiani" ha continuato Petrucci. "L’idea sul quale vogliamo muoverci è di ridurre a due gli extracomunitari per squadra. Le norme degli ultimi 15 anni non hanno creato più spazio per gli italiani. Bisogna agire. I comunitari di livello costano più degli americani, può essere un incentivo a puntare sui nostri giocatori. Peggio di così, da questo punto di vista, non si può andare. La FIP non può accettare più questa situazione”.
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