Quintetto e sesto uomo di Serie A, giornata 18
Il quintetto ed il sesto uomo per la giornata 18, debutto con MVP per Ivan Buva
Arriva l'appuntamento settimanale con il quintetto e il sesto uomo di giornata, la numero 18:
QUINTETTO:
Daniel Hackett, PM, Emporio Armani Milano: tornato per rimpinguare il listone dei giocatori che “spostano”, a Daniel Hackett bastano pochissime gare per entrare subito in clima campionato. La bolgia del taliercio la guarda dall'alto in basso e contro un coriaceo Stone insegna perché Milano si svenò 14 mesi fa per strapparlo a Siena. 15 punti, 9 rimbalzi (fondamentali), 5 assist, 2 recuperi e 28 di valutazione. Non sarà mai un cecchino, ma quando non si ha un tiro fatato si può sempre avere tutto il resto e il suo obiettivo è lavorare verso quella direzione.
Darius Johnson-Odom, G, Acqua Vitasnella Cantù: la legge è sempre una: meno ferma il pallone nella mani e più diventa un'arma. Meglio tardi che mai si direbbe, ma adesso Cantù può risalire la china in modo netto e quasi rabbioso. La squadra di Sacripanti scarica 110 punti sulla peggior Trento della stagione, confermando il grande momento di forma, e in quell'ondata di canestri anche DJO ci mette del suo: 22 con 7 rimbalzi e 5 assist sfruttando la transizione offensiva, il gioco primario che Cantù dovrebbe perseguire. Chiude con 32 di valutazione. Gli spazi larghi esaltano la fisicità straripante di cui dispone. Insomma a costruire gioco non benissimo, ma a finalizzare in campo aperto...trovatene uno migliore.
Ivan Buva, AG, Acqua Vitasnella Cantù: la gara che tutti si aspettavano. Strappa un inatteso MVP della settimana grazie ad una prova che definire maiuscola sarebbe quasi riduttivo. 24 punti (9/10 al tiro), 8 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi per 37 di valutazione. Buva è un'arma tattica in un roster privo di talento nel costruire il gioco: mani morbide e doppia dimensione in post, ma all'occorrenza un rollante di buona fattura. La contraddizione sta nel fatto che il gioco in post prevede palla lenta e movimento degli uomini, non esattamente ciò che Cantù sa far meglio, pertanto opta per attaccare direttamente senza coinvolgere troppo gli altri. Il risultato è lì da vedersi.
Dejan Ivanov, AC, Pasta Reggia Caserta: alzi la mano su chi avrebbe scommesso su quattro vittorie consecutive di Caserta...onestamente noi no, ma il sentore che bastasse una vittoria per far saltare il tappo c'era già da diverso tempo, dopo le ultime sconfitte arrivate per il rotto della cuffia. Il mercato ha aiutato moltissimo, specialmente l'acquisto di Dejan Ivanov. A Caserta ha raggiunto il suo career high proprio nella serata contro Bologna. 29 punti a cui aggiunge 6 rimbalzi, 3 recuperi e 2 assist. La Pasta Reggia viaggia come un treno in corsa e sembra pronta a mettersi qualcuno alle spalle per la prima volta nella stagione. Da derelitta a squadra in forma smagliante, la salvezza è tutta lì da giocarsi. Quelle davanti devono stare attente.
Riccardo Cervi, C, Grissin Bon Reggio Emilia: la trasformazione di Reggio Emilia da squadra di provincia a squadra in grado di competere per il titolo passava attraverso la crescita del totem Riccardo Cervi. Criticato lo scorso anno per l'incapacità di fare progressi tangibili in attacco e in difesa, il lungo reggiano ha risposto sul campo e il vuoto lasciato da Lavrinovic (in attesa dell'imminente debutto del fratello) gli ha dato moltissimi minuti. Contro Varese giganteggia nel pitturato, segnando 16 punti, aggiungendo 12 rimbalzi e 4 stoppate. Giocatore esploso e finalmente in grado di competere con i calibri più grossi, uno step necessario se si vuole provare a competere con l'Olimpia Milano e la sua fisicità sotto canestro.
SESTO UOMO:
James Mays, C, Enel Brindisi: essere scavalcato da Eric non deve essergli piaciuto molto, così una volta entrato sul parquet si è riversato su tutti i palloni passati nel verniciato. Ad inizio anno Mays dominò alcune gare, prima di un infortunio che gli fece perdere condizione, ma adesso la strada maestra sembra essere stata ritrovata. 17 punti con 18 rimbalzi e 23 di valutazione. Dominante contro il più atletico Lawal grazie ad un fisico mobile e forte nell'assorbire i contatti. Guida il 23-10 dell'ultimo periodo e Brindisi ritrova una ossigenante vittoria.