Landi: Sul Palabigi niente di concreto. Playoff? Vorrei farli a Bologna
Le parole del numero 1 della Grissin Bon Reggio Emilia
Questione PalaBigi. Il percorso intrapreso è noto. So che ci sono stati scambi di corrispondenza fra Comune e Pallacanestro Reggiana per affinare il business pian ma di concreto non c'è nulla. Importante che passi un concetto ai nostri amministratori. he un palasport è un elemento di primissima necessità. Fino a ora, purtroppo, l'urgenza del palasport è stata legata solo alla Pallacanestro Reggiana e non deve essere così. Sono stati stanziati 5 milioni di euro per le piscine motivando questa decisione con il fatto che "tutti possono utilizzare la piscina", quando è così anche per un palazzetto. Deve passare il concetto che il palasport non è per la Pallacanestro Reggiana ma è per la città.
Senza palazzetto ambizioni ridimensionate. Sì. E non è un ricatto, ne un modo per fare pressioni, sia chiaro. Una squadra professionistica che voglia giocare anche a livello europeo non può continuare a farlo in un impianto come è il Bigi. Se non ci saranno mosse concrete entro l'estate, penseremo a ridimensionare il nostro progetto. I limiti dell'impianto li abbiamo già dimostrati esaurendo i 3.500 posti in campagna abbonamenti.
Playoff a Bologna. Se ci qualificassimo ai playoff ci si aprirebbero due possibilità: o permettiamo a 3.500 persone di assistere al nostro spettacolo senza creare disagi o diamo la possibilità a tutti di vedere le nostre gare. Io preferisco avere anche gli spettatori che per tutta la stagione non hanno avuto la possibilità di vederci. Spostarci a Bologna per i playoff è in ogni caso un discorso che in società non abbiamo ancora affrontato, ma è l'opzione fra le due possibili che preferirei.
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