Venezia vede nero in lunetta, Sassari con pazienza fa il colpo esterno
90-100 il finale OT. La Reyer si adegua al gioco sassarese, ma sul più bello perde l'inerzia. Un libero di Goss condanna all'overtime, dove una sequenza di triple (anche improbabili) del Banco porta i due punti in Sardegna
Il Banco di Sardegna Sassari esce con il sorriso dal big match settimanale al PalaTaliercio, sfruttando un tempo supplementare per avere ragione di una Reyer Venezia, che cestina letteralmente la vittoria con un tiro libero di Goss a pochi secondi dalla fine della gara. Il punteggio del tempo regolamentare 83-83 viene rintuzzato da una grande prova balistica del Banco nei 5 minuti aggiuntivi, che fissano il punteggio sul 90-100.
Venezia ha preso l'inerzia con un terzo quarto di grande spessore, adattandosi al modo di giocare di Sassari, che forse un po' a sorpresa ha optato per una gara più ragionata e con meno conclusioni.
Il quarto periodo però è stato fatale per la Reyer, sprofondata a -7 in un amen e incapace di ricucire dalla lunetta fino al capitale errore di Goss sull'82-83. Per i veneziani prova clamorosa di Julyan Stone, capace di prendere qualcosa con 18 rimbalzi, solido Peric. Per Sassari Dyson assolutamente ritrovato, Sosa la solita garanzia e per finire un Todic chirurgico nell'overtime.
Per Sassari 29 punti e 7 rimbalzi per Jerome Dyson, 20 con 5 assist per Edgar Sosa, 18 con 7 rimbalzi per Miroslav Todic, 15 per David Logan.
Per Venezia 20 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate per Hrvoje Peric, 19 per Phil Goss, 16 con 18 rimbalzi e 7 assist per Julyan Stone, 11 per Deividas Dulkys.
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