Cremona supera Cantù e vede la final eight
Poca Cantù per pensare di poter vincere a Cremona: quinta sconfitta consecutiva
Vanoli Cremona – Acquavitasnella Cantù: 71-63
Cantù gioca sul serio solamente 5’, dal 30’ al 35’: troppo poco per pensare la meglio su una Vanoli determinata a fare risultato e trascinata dalla sicurezza e dal talento dell’asse Vitali-Cusin. Il Presidente Cremascoli, assistendo alle opposte prestazioni di Cusin e Shermadini deve avere provato un pizzico di rammarico ripensando al mercato estivo.
Quintetti di partenza
Cesare Pancotto schiera Vitali, Hayes, Bell, Clark e Cusin
Stefano Sacripanti risponde con Johnson-Odom, Feldeine, jones, Hollis e Shermadini
Arbitri: Paternicò, Mazzoni e Quarta
Avvio di gran carriera per Cremona trascinati dall’asse Vitali-Cusin in grande spolvero. Tempo 3’ e Sacripanti corre ai ripari togliendo presto il play Johnson-Odom e, dopo 5’ il pivot Shermadini, al momento annullato dall’ex Cusin. 11-5 al 5’. I cambi, aggiunti alla zona disposta da Sacripanti, favoriscono il mini-parziale canturino: 11-9 al 7’. Tap-in, tripla e stoppata di Clark per l’allungo Cremona, immediatamente rintuzzato dagli ospiti: 16-15 al 9’, Jones 7 punti. Tripla di Vitali e Mian per il 21-17 del 10’.
Per Cremona: Cusin 13, Clark 17+7, Vitali 11+8 assists
Per Cantù: Williams 18+11, Jones 14, Feldeine 9
2° quarto
Ingresso in campo di Gazzotti, sùbito autore di quattro punti: 25-17 e time-out Sacripanti. Riprende il recupero ospite: Cantù punta su Williams che fa 4/5 facendo valere la maggiore taglia fisica contro Campani fino al 31-29 del 17’. Rientra sul parquet Cusin, in panchina da 10’: Cantù non segna più, perde una serie di palloni, Mian annulla Jones, e Cremona fa 9-0 di parziale per il 40-29 che accompagna le squadre negli spogliatoi.
Come scritto, Cantù bene nel verniciato con 20 punti dei 29 totali (con Cusin seduto in panchina), male sulle linee esterne (nessuna tripla messa a segno). Cremona ha giocato dieci possessi in più degli avversari, avvantaggiandosi delle 11 palle perse dagli stessi. Ottimo Cusin, autentica muraglia invalicabile e lesto a trasformare gli eccellenti servizi di Vitali, quest’ultimo autore di 7 assists al 20’, vero ispiratore del gioco della squadra di casa.
3° quarto
La Vanoli riprende da dove aveva lasciato e si porta sul 47-31 al 23’, ancora trascinata dall’asse Vitali-Cusin, ben coadiuvati dalle assistenze difensive di Bell e Clark. Sacripanti prèdica nel deserto e la delusione che ispira l’atteggiamento in campo dei suoi giocatori è ben rappresentata dal volto irretito del Presidente Anna Cremascoli, seduta in prima fila sulla tribuna del PalaRadi, oggi al completo. 54-38 al 27’. Pancotto concede un po’ di riposo a Cusin, ed è sùbito schiacciata di Williams: time-out Vanoli. Il periodo si conclude con un nobile gesto di Vitali: al compagno di squadra Campani non entrano i due tiri liberi, ed il capitano chiama l’applauso di incoraggiamento in favore del compagno a tutto il pubblico. 56-43 al 30’.
4° quarto
Sussulto canturino: Williams su Campani, Jones in contropiede, 2+1 di Feldeine, 2 personali di Gentile: 0-9 di parziale in 90’’, 56-52. Ancora Jones: 56-54 al 33’. Pancotto reinserisce Cusin, ma è pareggio Cantù siglato da Williams: 56 pari al 34’. Il 2+1 di Clark sblocca il tabellino Vanoli del quarto periodo: 59-56 al 35’. Si accende il duello a distanza Clark-Gentile: 63-63 al 37’. Cusin, vittima di un taglio al dorso della mano, è costretto ad uscire: rientra Campani, che realizza i liberi guadagnati da Cusin: 65-63 Quinto fallo di Wlliams: 1/2 di Clark, 66-63. 2/2 di Campani dalla lunetta: 68-63 al 39’. Il contropiede di Bell su palla rubata, dopo il personale messo a segno da Vitali, mette fine all’incontro: 71-63.
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