Gianmarco Pozzecco: 'Ora amo Varese ancora di più'
Le parole del coach di Varese
Ritorno in panchina: «Prima di tutto ringrazio Ugo e lo staff, sottoposti ad un sacrificio enorme per la mia assenza forzata ed esposti a situazioni particolari. Come è stato stare in tribuna? Pensavo di vivere la partita in maniera più distaccata, in realtà la sofferenza era uguale. Certo è meglio stare in panchina per provare ad incidere, anche se quello che succede in campo la domenica è figlio delle scelte che fai in estate e del lavoro che svolgi in settimana più che di una mossa tattica particolare. Tutto quello che mi sta succedendo fa sì che il mio amore per Varese diventi ancora più forte. Ma le sconfitte ripetute ci avevano tolto il sorriso, anche se ce l'eravamo sempre giocata con tutti. L'impresa di Brindisi ci ha reso clamorosamente felici».
Partita con Bologna potenziale svolta: «Mi spaventa questo equilibrio esasperato: dire che puoi vincere ma anche perdere con tutti sembra banale ma è verissimo, dovremo essere bravi a non farci schiacciare dalle sconfitte e non esaltarci troppo per le vittorie. Cercheremo di trarre vantaggio dalla positività generata a Brindisi, ma non dovremo commettere l'errore di dare per scontata la vittoria contro un' avversaria in salute come Bologna. Spero più che altro di poter giocare ancora con tutti gli effettivi: in tre partite al completo abbiamo battuto Cantù, espugnato Brindisi e perso negli ultimi 30 secondi con Milano. Direi che essere al completo aiuta...».