Consultinvest Pesaro - Umana Reyer: analisi e pagelle
La Reyer si conferma in testa alla classifica; Pesaro ne esce sconfitta, ma rafforzata nella consapevolezza dei propri mezzi
Pesaro (6,5): Le partite di Pesaro sono due. La prima si svolge nei primi 30 minuti del match ed è decisamente scadente. La seconda riguarda solamente l'ultimo quarto ed è diametralmente opposta. Gli uomini di coach Dell'Agnello trovano una fiducia incredibile ed hanno il merito di crederci sino in fondo, sfiorando il successo. Vediamo i punti chiave:
- Il play-making è stato negativo per tutto il corso della partita, con il solo Basile capace di ottenere risultati concreti.
- I primi 3/4 hanno visto una difesa troppo molle (76 punti concessi) ed un attacco in difficoltà (55 segnati).
- Gestione dei possessi molto confusionaria, con 17 palle perse di cui 12 di Musso, Ross, Williams e Raspino.
- Buona invece la costruzione die tiri dall'arco: 11/23 (48%).
- Alte anche le percentuali dalla media (61%) che hanno sfruttato un settore lunghi avversario in forte difficoltà.
- La squadra è rimasta unita anche nei momenti più duri, trovando la forza per una rimonta inaspettata e complessa.
Kendall Williams (4,5): lascia enormi lacune in regia ed in 20 minuti di impiego combina poco, segnando 8 punti, con 3 palle perse e 0 assist. Pesa moltissimo il passaggio ad 1 secondo dalla sirena finale: Raspino - per quanto veloce - tira fuori dal tempo massimo.
LaQuinton Ross (7,5): leader di Pesaro e giocatore che fa parlare molto di sé. Copre bene entrambe le posizioni di ala e più i palloni scottano, più risponde presente. A volte può risultare accentratore, ma le qualità non gli mancano: segna 23 punti con 9/15 dal campo e recupera ben 9 rimbalzi.
Anthony Myles (6,5): guardia molto rapida, capace di battere con facilità il difensore avversario. Segna 13 punti in 26 minuti, evidenziando però uno stile di gioco troppo indirizzato nel realizzare.
Nicolò Basile (7): il classe '95 di Altamura mette in gioco una pallacanestro bella ed efficace. Mette a referto quasi metà degli assist dell'intera squadra (5/11) e segna 2 triple molto importanti. Positivo anche l'impegno difensivo.
Bernardo Musso (7,5): il capitano ci crede sino in fondo e per 40 minuti rimane una spina nel fianco per la difesa reyerina. Segna 19 punti, tirando da qualsiasi posizione (5/7 dal campo e 6/6 dalla lunetta). Perde 3 palle, ma ne recupera 4, distribuendo anche 2 assist.
Tommaso Raspino (6): partita a corrente alterna dove segna degli ottimi canestri, ma commette qualche infrazione di troppo (2 passi, 1 persa, e 4 falli fatti). Ad ogni modo il suo atletismo risulta in più occasioni un fattore per Pesaro.
Wally Judge (5+): qualche difficoltà per il centro pesarese che, pur trovandosi davanti un Ortner poco utilizzato ed un Moore fuori forma, non riesce ad incidere in attacco. 7 punti in 21 minuti, con 3/6 al tiro e 2 soli rimbalzi.
Juvonte Reddic (5+): impatto negativo anche per il lungo ex VCU, che non riesce ad imporsi a rimbalzo (3) ed in attacco (4 punti).
Venezia (6,5): allo stesso modo di Pesaro, anche la Reyer gioca due partite completamente opposte. I primi 30 minuti, infatti, sono di un ottimo basket, in cui il vantaggio oro-granata arriva anche a 22 lunghezze. Poi 10 minuti di black-out, in cui l'Umana ha perso tutto il vantaggio acquisito, arrivando ad un passo dalla sconfitta. Analizziamo il match di Venezia:
- Il play making, al contrario di Pesaro, ha sempre funzionato bene e con un'ottima circolazione di palla.
- Buono l'innesto dei giovani Ruzzier e Ceron che, in due, segnano quasi la metà delle triple di squadra (5/11).
- Difesa incostante e quasi sempre negativa nell'uno contro uno.
- Pacchetto centri in estrema difficoltà con 12 minuti di Ortner e con Moore molto lontano dal ferro.
- Giusta la scelta di coinvolgere Peric, uomo del momento e vero killer della partita.
- Da ultimo, bisogna ricordare le assenze di Viggiano e Nelson e la condizione non ottimale di Moore.
Cameron Moore (7-): la partita è senz'altro buona, soprattutto se si tiene conto che non era al top della forma. 7 punti in appena 12 minuti, con anche 3 rimbalzi e 2 recuperi. Rimane un rebus la sua posizione in campo, a metà tra quella del 4 e quella del 5.
Julyan Stone (6+): 6 punti e 6 assist per il play dell'Umana che, a differenza delle ultime partite, appare sottotono. Rimane molto solido però l'impatto difensivo che gli vale anche la stoppata decisiva sull'ultima azione di Ross.
Hrvoje Peric (8,5): per la seconda volta di fila si aggiudica il titolo di MVP del match. Grazie ai consigli di Recalcati e Ress, l'ala croata si sta esprimendo su livelli molto superiori a quelli della precedente stagione. Nessuno dei giocatori di Pesaro è in grado di fermarlo e chiude con 25 punti, 9 rimbalzi, 8 falli subiti e 3 assist per una valutazione di 36.
Phil Goss (5): la discesa di Goss purtroppo continua e la guardia oro-granata non sembra più capace di esprimersi sui livelli di inizio stagione. Gioca 21 minuti segnando 8 punti, ma commettendo 4 falli e perdendo 3 palloni.
Michele Ruzzier (6+): solito buon contributo per Michele che segna 5 punti con 2/2 al tiro, perde e recupera 2 palle e fornisce 1 assist.
Tomas Ress (6,5): gioca come sempre una partita di esperienza, con Recalcati che decide di inserirlo nei momenti chiave del match. Sono 7 i punti segnati dal lungo del Trentino, con 1/1 dalla media ed 1/2 dalla lunga. A referto ci sono anche 4 rimbalzi.
Benjamin Ortner (6-): solo 12 minuti per il centro austriaco che segna 2 punti perdendo però anche 2 palloni.
Spencer Nelson (n.d.): questa volta rientra tra i giocatori a referto, anche se di fatto è la terza partita consecutiva in cui non entra in campo.
Marco Ceron (7,5): un elogio al giovane Ceron (classe '92) che contro Pesaro risulta fondamentale. Dentro l'area si dimostra un po' impacciato, ma fuori dall'arco punisce con regolarità la difesa marchigiana. In 21 minuti segna 14 punti, frutto di un incredibile 4/5 da 3 e di 2 liberi.
Deividas Dulkys (7+): anche Deividas si dimostra preciso dall'arco, chiudendo con 16 punti e 4/8 dalla lunga distanza. Insieme a Ceron segnano il 73% delle triple di squadra e segnano 1/3 dei punti. Il lituano cattura inoltre 4 rimbalzi e difende bene, procurandosi una valutazione di 18.