L'Enel Brindisi batte la Granarolo Bologna 75-64
Partita equilibrata per 30 minuti, poi il break decisivo firmato Elston Turner
La settima di campionato segna l'esordio in maglia Enel per Jacob Pullen. Il Palapentassuglia riabbraccia anche Cedric Simmons che però ha già esordito in Eurochallenge. James Mays ancora ai box.
Pullen, Denmon, Turner, James, Simmons nello starting five brindisino. La Virtus parte con Gaddy, Ray, Fontecchio, Gilchrist e White che apre le marcature con una tripla.
La schiacciata di Simmons sblocca Brindisi dopo 3 minuti e mezzo ma coi 4 di Allan Ray il punteggio è 2-7. La regia di Pullen non è rodata e il numero zero produce una persa da rimessa. La difesa dei padroni di casa concede tanto e la Virtus con due tiri da dentro il pitturato di Mazzola e Gaddy scappa sul 10-17 dopo 7 minuti. Delroy James prova a suonare la carics i casa Enel e il suo gioco da trecpunti vale il 15-19. Lo stesso James è costretto a lasciare il campo per una botta al polso. Bologna trova due triple e risponde ai liberi di Simmons e Denmon. La tripla di Ray sulla sirena vale il 20-25.
Dopo due minuti e mezzo del secondo quarto, con il punteggio è di 25-27, Brindisi rimette in campo Delroy James. Brindisi impatta a quota 27 con un buon Bulleri ed un combattivo James. Cuccarolo prova a sfruttare il mismatch su Denmon ma produce una persa facendo scadere i 24. Il primo vantaggio Enel arriva al 15mo con la tripla di Turner che risponde ai due liberi di Portannese: 30-29. Allan Ray con 4 liberi riporta i suoi sul più tre prima dell'alley oop sull'asse Pullen Simmons che esalta i tifosi di casa. Cuccarolo commette fallo su Simmons e poi lascia il campo a White. Con sei secondi da giocare Bucchi disegna l'attacco che si chiude col lay up non a segno di Denmon. Il punteggio alla pausa lunga è 39-38 per Brindisi.
Delroy James è un fattore in difesa e Gaddy trova il primo canestro Virtus dopo quasi 4 minuti. Fasi di gioco confuso e al 25mo il punteggio è 43-42. L'Enel si affida a Simmons ma gli ospiti sono avanti 47-45 dopo il libero di Allan.
Brindisi pare abbia perso Cournooh per infortunio durante il primo tempo. Ora è Okaro White a subire un colpo in faccia e lasciare il parquet.
Decisioni difficili per la terna arbitrale, fasi confuse di gioco e timeout al 27mo: 48-47.
Turner con la tripla e l'alley oop per James scalda il PalaPentassuglia. Il solito jumper del Bullo vale il più otto a meno di un minuto dall'ultima pausa.
Altra tripla di Turner e splendida risposta di Allan Ray sulla sirena da otto metri. 58-50.
Delroy James è un fattore a rimbalzo e Harper dalla lunetta sigla il +10. Problemi per Bucchi: Simmons e Zerini a 4 falli con 8:23 da giocare. Imbró pasticcia in contropiede mentre Harper, ottimo in cabina di regia, delega Pullen in panca e serve Denmon per la schiacciata del +12 a sette minuti dal termine.
Mazzola protesta e si prende un tecnico per proteste: Brindisi scappa sul 71-54 al 35mo. Così come Mazzola, anche Simmons è fouled out. A tre minuti dalla fine Zerini compie il quinto personale mandando in lunetta White che firma il meno 12. White da tre firma il meno 9 ma Pullen in contropiede per il +11 a 79 secondi dalla fine. Termina 75-64. Elston Turner Mvp.
Pullen, Denmon, Turner, James, Simmons nello starting five brindisino. La Virtus parte con Gaddy, Ray, Fontecchio, Gilchrist e White che apre le marcature con una tripla.
La schiacciata di Simmons sblocca Brindisi dopo 3 minuti e mezzo ma coi 4 di Allan Ray il punteggio è 2-7. La regia di Pullen non è rodata e il numero zero produce una persa da rimessa. La difesa dei padroni di casa concede tanto e la Virtus con due tiri da dentro il pitturato di Mazzola e Gaddy scappa sul 10-17 dopo 7 minuti. Delroy James prova a suonare la carics i casa Enel e il suo gioco da trecpunti vale il 15-19. Lo stesso James è costretto a lasciare il campo per una botta al polso. Bologna trova due triple e risponde ai liberi di Simmons e Denmon. La tripla di Ray sulla sirena vale il 20-25.
Dopo due minuti e mezzo del secondo quarto, con il punteggio è di 25-27, Brindisi rimette in campo Delroy James. Brindisi impatta a quota 27 con un buon Bulleri ed un combattivo James. Cuccarolo prova a sfruttare il mismatch su Denmon ma produce una persa facendo scadere i 24. Il primo vantaggio Enel arriva al 15mo con la tripla di Turner che risponde ai due liberi di Portannese: 30-29. Allan Ray con 4 liberi riporta i suoi sul più tre prima dell'alley oop sull'asse Pullen Simmons che esalta i tifosi di casa. Cuccarolo commette fallo su Simmons e poi lascia il campo a White. Con sei secondi da giocare Bucchi disegna l'attacco che si chiude col lay up non a segno di Denmon. Il punteggio alla pausa lunga è 39-38 per Brindisi.
Delroy James è un fattore in difesa e Gaddy trova il primo canestro Virtus dopo quasi 4 minuti. Fasi di gioco confuso e al 25mo il punteggio è 43-42. L'Enel si affida a Simmons ma gli ospiti sono avanti 47-45 dopo il libero di Allan.
Brindisi pare abbia perso Cournooh per infortunio durante il primo tempo. Ora è Okaro White a subire un colpo in faccia e lasciare il parquet.
Decisioni difficili per la terna arbitrale, fasi confuse di gioco e timeout al 27mo: 48-47.
Turner con la tripla e l'alley oop per James scalda il PalaPentassuglia. Il solito jumper del Bullo vale il più otto a meno di un minuto dall'ultima pausa.
Altra tripla di Turner e splendida risposta di Allan Ray sulla sirena da otto metri. 58-50.
Delroy James è un fattore a rimbalzo e Harper dalla lunetta sigla il +10. Problemi per Bucchi: Simmons e Zerini a 4 falli con 8:23 da giocare. Imbró pasticcia in contropiede mentre Harper, ottimo in cabina di regia, delega Pullen in panca e serve Denmon per la schiacciata del +12 a sette minuti dal termine.
Mazzola protesta e si prende un tecnico per proteste: Brindisi scappa sul 71-54 al 35mo. Così come Mazzola, anche Simmons è fouled out. A tre minuti dalla fine Zerini compie il quinto personale mandando in lunetta White che firma il meno 12. White da tre firma il meno 9 ma Pullen in contropiede per il +11 a 79 secondi dalla fine. Termina 75-64. Elston Turner Mvp.
© Riproduzione riservata
A. Magrì
@mismatchbasket
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