Il graffio di Stone: Venezia sbanca Bologna
La Reyer vince anche a Bologna trascinata dal suo play
Granarolo Bologna – Umana Reyer Venezia 79-83 (24-27, 18-18, 21-15,)
Granarolo Bologna: White 16, Gaddy 7, Portannese, Imbrò, Fontecchio 11, Mazzola 13, Hazell, Gilchrist 11, Ray 21.
All.: Giorgio Valli.
Umana Reyer Venezia: Moore 7, Stone 19, Peric 17, Goss 6, Ruzzier 4, Ress 10, Ortner 3, Viggiano 11, Ceron 3, Dulkys 3.
All.: Carlo Recalcati.
Gaddy-Ray-Fontecchio-White-Gilchrist il quintetto scelto da Valli che rilancia in avvio Gilchrist al posto di Mazzola; risponde Recalcati con Stone-Goss-Viggiano-Peric-Ress.
Partita dai ritmi altissimi con White ed un finalmente convincente Gilchrist per Bologna, contro il gioco corale ed equilibrato dei veneti (leader in campionato per numero di assist).
Bologna prova lo strappo con la tripla di Ray e il tap-in in schiacciata di White al 6’ (16-11) ma Venezia è “lunga”, esperta ed allenata benissimo e, grazie alle iniziative di Stone, riduce il primo strappo provato dai padroni di casa (18-17 al 7’).
La partita è bellissima: tattica e molto maschia; Bologna cambia su ogni blocco, mentre gli uomini di Recalcati cercano di soffocare la fonte di gioco avversaria mandando in missione Goss su Gaddy.
I cinque punti consecutivi di Ray a cavallo dell’8’ regalano ai bianconeri il massimo vantaggio (23-17), ma il copione della partita trova sempre nella coralità di gioco e in Stone l’attore principe: la guardia americana segna 6 punti consecutivi permettendo a Venezia di chiudere sul 24-27 la prima frazione di gioco (8 Ray – 7 White; 9 Stone – 7 Peric e Ress).
Il secondo quarto ricomincia per gli uomini di Recalcati con Ruzzier in cabina di regia e Moore sotto le plance; Valli si affida al doppio play, Imbrò e Gaddy, per dare minuti di respiro ad Allan Ray.
Gli ospiti cambiano subito marcia con uno strappo griffato dalla classe di Peric che, con 6 punti consecutivi, regala ai suoi il massimo vantaggio (27-37 al 13’).
La bilancia della partita sembra pendere verso il Veneto, quando la difesa di Bologna ed un eccezionale Ray, rientrando dalla panchina, segna 8 punti consecutivi (2/2 da tre in un amen) portando nuovamente la Virtus in partita (39-40 al 17’).
Il match è tiratissimo e pieno di capovolgimenti, sempre nel segno di tentativi di strappi e recuperi avversari: il primo tempo, infatti, si chiude con 4 punti consecutivi di Viggiano e col 42-45 al fischio della sirena di metà gara (16 Ray, 10 White; 13 Peric, 11 Stone).
Alla ripresa del secondo tempo Recalcati insiste sulla regia di Ruzzier, lasciando in panchina un deludente Goss; Valli ripropone, invece, lo starting five.
Sono subito gli ospiti a partire meglio con un parziale di 0-4, firmato dalla solita coppia Peric-Stone.
Bologna sembra subire il colpo e nei primi 2’ segna solo dalla lunetta con Gilchrist e White.
La partita, però, cambia con l’ingresso in campo di Mazzola: l’ex Montegranaro e Ferrara, imbeccato bene da Gaddy, segna 7 fondamentali punti che permettono ai bianconeri l’ennesimo sorpasso (52-51 al 25’).
E’ ancora Gaddy a prendersi responsabilità importanti, distribuendo assist e segnando due triple pesantissime per il 59-55 del 28’.
Come da copione, però, Venezia torna in partita con un 0-5 istantaneo firmato dalla prima tripla di serata di Dulkys e da un recupero-appoggio facile di Goss.
La Virtus, però, è mentalmente solida, aggressiva in difesa e in ritmo: i bianconeri chiudono il terzo quarto col vantaggio 63-60 (16 Ray, 13 Mazzola/White; 15 Peric, 14 Stone).
Nell’ultima frazione è Bologna a iniziare meglio con il recupero di White e la tripla di uno scatenato Ray.
Recalcati, però, cala l’asso dalla panchina schierando Ceron che lo ripaga segnando subito 3 punti di grande importanza.
La partita è ancora in equilibrio ma, dal 33’, si accende la lampadina di Simone Fontecchio che segna 6 punti consecutivi.
Brutte notizie per i padroni di casa che al 35’ perdono Mazzola per raggiunto limite di falli; Bologna, però, non abbassa la guardia e prova ad allungare fino al 78-71 del 38’, con una conclusione dalla media distanza di Gilchrist.
Da quel momento Venezia reagisce di orgoglio, talento ed esperienza e in 2’ piazza un controparziale micidiale grazie alla tripla di Viggiano e al talento cristallino della pantera Stone.
White regala, dalla lunetta, la parità a Bologna ma, con una penetrazione del sopracitato Stone e ad una buona difesa sull’ultima penetrazione di Ray, Venezia sbanca l’Unipol Arena dopo un match combattutissimo e intenso, vincendo 79-83 e portandosi in testa al campionato.
Granarolo Bologna
White 7
Gaddy 6,5
Portannese n.g.
Imbrò 5.5
Fontecchio 6,5
Mazzola 7
Hazell 5.5
Gilchrist 6,5
Ray 7
Umana Reyer Venezia
Moore 6,5
Stone 8
Peric 7
Goss 5
Ruzzier 6,5
Ress 6,5
Ortner 6
Viggiano 7
Ceron 6
Dulkys 6
MVP: Stone (19 pti; 8/9 da 2, 11 rimbalzi, 4 assist e 34 di valutazione).
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