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Serie A 12/11/2014, 16.10

Serie A: esistono ancora dinastie o si cambia ogni anno?

I numeri parlano chiaro, solo il 28% dei giocatori sono stati confermati dalla stagione 2013/14 alla 2014/15. Proviamo a capirci qualcosa

Serie A

(Foto: Agenzia Ciamillo & Castoria)

 

Riceviamo e pubblichiamo questo interessante approfondimento scritto da Francesco Guidotti sui giocatori che sono stati confermati dalle varie squadre di Serie A.

 

Non si può discendere due volte nella medesima squadra

 

Ecco pare che il Panta Rei di Eraclito, da me abominevolmente sciupato ad Hoc, riguardi anche la nostra Serie A Beko.

185, circa, sono i giocatori che militano in Serie A. Dico circa perché rimane impossibile avere una stima certa degli atleti per i continui spostamenti di chi sale e scende come scale mobili dalle giovanili, insieme al mercato continuamente aperto anche se avaro di talenti, quindi i tagli sono all'ordine del giorno.

Dalla stagione scorsa a quella odierna, 2014/15, solo 51 dei 185 giocatori della scorsa sono stati confermati. Non mi piace la matematica e non sono mi sono mai applicato un granché [ma quando si parla di basket mi applico eccome], ma le percentuali spicciole parlano del 28%.

 

Una cifra esigua che indica una media di 2-3 giocatori confermati per squadra. Ma si sa, Bukoswki ci diceva: “ Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media.” Quindi mi sono preso un pomeriggio e mi sono messo a studiare questo triste trend che riguarda ormai la quasi totalità della nostra serie A.

 

Cambiare non sempre è sbagliato, quando capita l'occasione per il GM è giusto farsi ladro, anche se...

 

Qui di seguito darò degli spunti miei ma sicuramente trovate l'argomento più approfondito sulle pagine degli scorsi numeri di Superbasket nelle inchieste di Niccolò Trigari

- I nuovi acquisti spesso sono rookie provenienti dall'America, che quindi hanno poco feeling col nostro campionato, colla nostra mentalità. A volte puoi azzeccare il crack ed avere una stagione più che positiva, ma non stai costruendo in prospettiva e il prossimo anno sarai costretto a venderlo e a ricostruire tentando nuovi colpi [ complice la fortuna];
- Gli italiani hanno, quasi sempre, a parità di talento un costo superiore rispetto agli stranieri, per una legge economica abbastanza semplice della domanda-offerta dato che all'estero ovviamente hai più scelta.

- Raramente i GM e gli allenatori hanno la possibilità di investire sui giovani. Poca pazienza? Direi piuttosto probabilmente per le scarse possibilità economiche, e gli sponsor, pochi, che stanno alle calcagna dei presidenti per il “Tutto e subito”. Io metterei anche per colpa delle regole in federazione fin troppo penalizzanti.

 

 

Detto questo, si dia inizio alle danze.

 

Questo semplice grafico mostra che solo 5 squadre sulle 16 partecipanti alla Serie A (di cui 2 sono le neopromosse, Trento e Capo D'Orlando) hanno confermato oltre il 50% del minutaggio dei propri giocatori sotto contratto anche la scorsa stagione.

 

Ad esempio Milano, che ha anche il “caso Hackett” da considerare. Gentile (24'), Cerella (10') Melli (10'), Hackett (24'), Samuels (23') e Moss (27') che in totale fanno 130 minuti sui 200 disponibili, dunque il 65% del totale dei minuti disponibili la scorsa stagione.

 

Questo dovrebbe semplificare l'approccio per la stagione avvenire, secondo l'equazione del “chi meno cambia prima raggiunge l'amalgama di squadra”. Spesso e volentieri conoscersi meglio significa anche vincere. Ma non sempre.

 

CHI SEGUE IL TREND ...

 

[Eurolega] Milano che ha cambiato meno, in campionato ha un record positivo di 3 vinte e 2 perse [Ultime du L consecutive] ma che troppo positivo non è, ed una Eurolega claudicante (1-3) ma in un girone di ferro, nonostante inizialmente le scarpette rosse nutrissero grandi aspettative sulla competizione europea. Speriamo in una ripresa.

 

[Eurocup] Reggio Emilia è la squadra che ha confermato il numero maggiore di uomini al roster, ben 8, ma è stata anche protagonista di un gran mercato, falcidiata dagli infortuni (Silins, Diener, D.Lavrinovic, Pini) e buona novella per gli italiani che stanno esplodendo al suo interno si trova felicemente al primo posto a pari merito in campionato [4-1] con un record quasi speculare in Eurocup [1-3]. Ha molti attenuanti per quest'ultima, confidiamo nel recupero degli infortunati.

 

[Campionato] Trento [2-3] e Capo D'Orlando [1-4] hanno piazzato la prima vittoria rispettivamente alla terza e quarta giornata, dopo un inizio di campionato tutto cuore e volontà. Entrambe sono riuscite a confermare dallo scorso campionato in Legadue 4 giocatori fondamentali (Pascolo, Forray, Baldi Rossi e Spanghero per le aquile e Archie, Basile, Nicevic, Soragna per i siciliani).

 

D'altro canto abbiamo anche squadre che hanno cambiato tanto e stanno faticando altrettanto. Pesaro è la più eclatante [1-4], anche se per varie vicissitudini si è vista costretta a ricambiare molto l'organico rispetto alla scorsa (sofferente) stagione. Dipenderà molto dell'umore e del carattere dei tanti rookie provenienti dal college, vediamo quanto la vittoria, la prima, con Roma potrà influenzarli.

 

Avellino [15%], dopo un inizio difficile, ha strappato 3 W di fila e si trova adesso nel marasma della seconda posizione, con i nuovi acquisti che stanno iniziando ad ingranare, Adam Hanga su tutti.

 

Bologna [14%], Varese [1%], sono appaiate a 4 punti (Bologna, però ha un record positivo 3-2 ma rea di 2 punti di penalizzazione) ed ancora in fase di rodaggio.

 

...E CHI NO

 

[Eurolega] Sassari, prima solitaria e poi raggiunta [4-1] dopo la prima sconfitta in campionato, ha trovato la quadratura per la serie A sebbene abbia stravolto, o quasi, l'organico (27% i minuti confermati, ma con giocatori che non hanno mai avuto grandi minutaggi, il primo è DeVecchi a 15'); ancora alla ricerca della dimensione nella massima competizione europea, ma per quello dobbiamo tener conto che si tratta dell'esordio assoluto a questi livelli.

 

[Eurocup] Roma è enigmatica, due sole conferme al roster per il 21% di minuti riconfermati, ma in campionato ha ottenuto due buona vittorie, con una sconfitta contro Sassari [2-3], ma al momento è l'Eurocup che più sorprende, infatti non è a punteggio pieno per un soffio dopo una sconfitta arrivata al terzo overtime [3-1].

 

Cantù [21%] invece in campionato si sta rivelando una piacevole sorpresa con 2 vinte consecutive e il primo sgambetto a Sassari [3-2], mentre l'Eurocup appare troppo gravosa per la squadra che è partita con quattro sconfitte consecutive [0-4].

 

[Campionato] Troviamo anche due squadre come Pistoia [2-3] e Cremona [3-2] che hanno pericolosamente cambiato completamente la squadra più per bisogno che per volere, ma in questo caso han fatto della necessità virtù e si trovano coraggiosamente a 4 e 6 punti, con lo scontro diretto a favore di Cremona, e un calendario affatto semplice.

 

Chi ha sorpreso in Italia sono anche Brindisi [0-1 però in Eurochallenge] (30%), seconda a 3-2 e Venezia (solo due giocatori riconfermati, per il 13%) addirittura prima con una sola sconfitta [4-1].

 

Caserta al contrario, dopo aver riconfermato ben 7 uomini, ha patito un inizio di stagione tragico che ha visto il recente esonero di Lele Molin dalla panchina della squadra campana [0-5].

 

I PANNI SPORCHI E LE VITTORIE SI LAVANO IN CASA

 

 

Il trend potrebbe essere positivo, dei 51 riconfermati ben 39 sono italiani e solo 12 aldilà dei confini peninsulari.

 

Benché i numeri siano dalla nostra parte, la sostanza è diversa perché ben 10 giocatori giocano meno di 10' a partita, mentre 15 tra i 10' e 20'. 25 giocatori su 39 non giocano più di metà partita.

 

Gli unici giocatori che vanno oltre i 30' sono Pascolo (viene dalla Legadue ma i numeri sono quasi i medesimi anche al piano di sopra) e Andrea Cinciarini,

 

Senza voler fare morale ci auguriamo che il trend possa cambiare per poter ospitare di nuovo grandi campioni in serie A e non essere una lega di transizione, dove giovani e bandiere italiane si esprimano al massimo anche in Europa e non vengono lasciati in panchina dato che non c'è l'obbligo.

 

Forse per ripartire ci dovremmo affidare a questa celebre poesia di M.L. King.

 

Se non puoi essere un pino sul monte, sii una saggina nella valle, ma sii la migliore, piccola saggina sulla sponda del ruscello.

Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio.

Se non puoi essere un'autostrada, sii un sentiero.

Se non puoi essere la stella della squadra, sii lo specialista della squadra, ma sii il migliore, piccola specialista o sesto uomo della squadra.

 

Di Francesco Guidotti

TWITTER ACCOUNT: Gigi_Guidotti

© Riproduzione riservata
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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 19 Commenti
  • OlimpiaArmaniJeansMi 12/11/2014, 23.08

    Questo dato non mi meraviglia e non mi stupisce affatto.

  • igorVa 12/11/2014, 20.12 Mobile
    Citazione ( carlitosNBA 12/11/2014 @ 19:37 )

    capisci il discorso,ma li a parte rari casi non cambiano ogni anno tutto il roster,non c'e' paragone per me,la risposta che potrei darti la puoi leggere nella parte finale del post di CelticLG

    Certo, anche il post di Celtics LG è chiaro. Va a preferenze, spostamenti in quantità industriali ce ne sono da tutte le parti, posto che io sono super appassionato di entrambe le pallacanestro!

  • carlitosNBA 12/11/2014, 19.37 Mobile
    Citazione ( igorVa 12/11/2014 @ 17:19 )

    Ciao! Senza la volontà di aprire un dibattito, perché non ho proprio il tempo materiale di starci dietro….Però a me pare che da un po’di tempo a questa parte si faccia questa distinzione tra NBA e basket europeo quasi automaticamente, senza co ...

    capisci il discorso,ma li a parte rari casi non cambiano ogni anno tutto il roster,non c'e' paragone per me,la risposta che potrei darti la puoi leggere nella parte finale del post di CelticLG

  • HNIC 12/11/2014, 19.34 Mobile

    Per creare una dinastia forte servono i soldi se no tanto vale cambiare ogni anno

  • GOTODIEKILLED 12/11/2014, 18.14

    a parole è facile ma la realtà è un'altra. a Pesaro ci fossero stati i soldi le conferme di anosike,trasolini,turner,ect,ect ci sarebbe state alla grande anzi non so se lo sapevate ma trasolini aveva due anni di contratto ma a giugno è stato sciolto perché nelle casse non c'era nemmeno 1 euro.

  • wsx79 12/11/2014, 18.03 Mobile

    De Vecchi era infortunato. Ecco perché a Giocato poco.

  • DRAZEN64 12/11/2014, 17.54

    Parlo per la squadra x cui tifo, Cantu' , il problema sono solo i soldi.....altrimenti quelli bravi si confermerebbero sempre, x esempio Ragland quest'anno

  • CelticLG 12/11/2014, 17.45 Mobile

    Questo è il principale motivo per cui non riesco proprio ad appassionarmi al basket italiano ed europeo. L'anno scorso ho visto le ultime 10 + tutti i PO dello Chalon per seguire Capela, poi mi sono sempre piu appassionato alla vecchie conoscenze NBA Brockman e Kris Joseph (ex Celtics pure) che mi sono sempre piaciuti e a quel pazzo di Slaughter. Esultavo ai canestri nei finale e alle giocate piu spettacolari, oramai ero proprio un loro tifoso, nonostante non fossero neanche tra le migliori 5/6 in Francia. Perso Capela in estate per coronare il sogno idea avevo idea di continuare a seguire Chalon per vedere ancora quei big3. Avevo pure in progetto di andarli a vedere 2 gare in inverno essendo molto vicino alla Francia.


    E invece no. Joseph se ne va, Brockman va in Germania, Slaughter al Pana. Una rabbia e sconforto infinito. Manco messo è rimasto.


    Perché quel gruppo ho potuto seguirlo cosi poco? Perché almeno in NBA il 75% del roster rimane uguale cosi posso appassionarmi a chi mi pare, al capitano, ai giovani in rookie scale, a alcuni giocatori in particolare, tutti che rimangono almeno 2/3/5 anni. Si vede che non ho la pazienza, però mi piange veramente il cuore di non vedere più quel gruppo. Mi ci ero veramente affezionato.

  • igorVa 12/11/2014, 17.19
    Citazione ( carlitosNBA 12/11/2014 @ 17:01 )

    questo e' il motivo principale per cui "schifo" il basket europeo,e italiano, se confrontato con l nba.Non fai in tempo ad affezzionarti a una squadra,a un giocatore o a una certa "identita'" che da 1 anno all altro cambia tutto.Ci saranno anche mot ...

    Ciao! Senza la volontà di aprire un dibattito, perché non ho proprio il tempo materiale di starci dietro….Però a me pare che da un po’di tempo a questa parte si faccia questa distinzione tra NBA e basket europeo quasi automaticamente, senza considerare se le cose siano davvero così o meno…Faccio un esempio tanto per essere chiaro, ribadisco che è solo la mia opinione: prendiamo un giocatore come Sessions. Lanciato dai Bucks, poi mi pare andato ai T-Wolves con un bel contrattone, ceduto dopo non molto tempo agli stessi Bucks e poi andato ai Bobcats (non vorrei essermi confuso, ma io ricordo questi passaggi…è mica passato anche dai Lakers? Può darsi). Solo da poco ho scoperto che ha cambiato di nuovo squadra, dato che ora gioca a Sacramento! E Sessions non è un veteranissimo visto che gira nella Lega da un pugno di anni, e non è neanche una mezza pippa ma un buon giocatore. E’ solo un esempio, per dire che io faccio più fatica a star dietro ai vari spostamenti in NBA che non a quelli nel basket europeo. Ma come Sessions ce ne sono un sacco. È business in NBA ed è business anche in Europa, c’è poco da fare…Chiudo dicendo che anche a me non piacciono squadre che ogni anno cambiano 9, 10, 11 giocatori (la squadra per cui tifo, Varese, quest’anno ha rifatto il roster da zero, tanto per dire….). E’ il basket del 2014 di la come di qua…

  • MensaninoDoc 12/11/2014, 17.09

    Apprezzo questo genere di articoli, volti a portare ad una seria riflessione su un determinato ambito del basket italico. Per quanto concerne i trend, penso che siano da prendere con le molle, preferirei giudicare tra qualche mese, sicché, ad esempio, dubito che Caserta continui a perdere con il discreto roster che si ritrova...si tratta comunque di un discorso complessivamente corretto, con delle eccezioni (come la sopracitata squadra casertana) che all'alba della regular season ci possono stare.

  • carlitosNBA 12/11/2014, 17.01 Mobile

    questo e' il motivo principale per cui "schifo" il basket europeo,e italiano, se confrontato con l nba.Non fai in tempo ad affezzionarti a una squadra,a un giocatore o a una certa "identita'" che da 1 anno all altro cambia tutto.Ci saranno anche motivi economici o di altra natura,ma ripeto,io da tifoso e da appassionato questo lo considero uno SCHIFO che mi fa disamorare quasi completamente del basket nostrano,se poi ci aggiungiamo che nel 2014 uno non puo neanche guardarsi le partite della propria squadra in televisione...bhe...seguitevelo pure voi questo basket di terzo livello in rovina,io mi "accontento" felicemente dello spettacolo della nba,e fra poco mi passera' la voglia finanche di andarmi a guardare il risultato della mia squadra sul televideo e su sportando,grazie a petrucci o chi per esso,grazie a chi gestisce tutto questo,fate passare letteralmente la voglia di essere appassionati,fate schifo!

  • RedMambaPT 12/11/2014, 16.43

    Il problema maggiore sono i soldi, comunque non credo sia una tendenza solo nostrana ma di tutta Europa. A parte le grandissime, vedo spesso cambiamenti di anno in anno.

  • laberra8 12/11/2014, 16.34

    Bhé credo che se girassero più soldi le squadre avrebbero una maggiore possibilità di confermare o di fare contratti pluriennali. Ora come ora invece la grande maggioranza a fine stagione deve lasciare andare i giocatori verso lidi economicamente migliori. Detto questo però bisogna dire che in Italia c'è una grande cultura del 'cambiamo tutto'. Mi viene in mente l'esempio di Cantù che quest'anno non ha tenuto un positivo Uter per rischiare (perdendo) con Mbodj e Williams con cifre che non credo fossero troppo differenti.

  • JuvecasertaBasket 12/11/2014, 16.27 Mobile

    Articolo molto significativo

  • alvise90 12/11/2014, 16.23

    Bell'articolo complimenti ;)

  • Irving10 12/11/2014, 16.21 Mobile

    Davvero Interessante questo articolo