Reggio Emilia facile su Pesaro 91-73
I reggiani archiviano la pratica nel primo tempo e nella ripresa amministrano
Nel quarto turno di campionato, la Consultinvest Pesaro è di scena a Reggio Emilia. I padroni di casa hanno un record di due vinte, in trasferta, e una persa, in casa. I ragazzi di Sandro Dell’Agnello, invece, non sono ancora riusciti a trovare la giusta amalgama di squadra per esprimere il miglior basket. È anche la partita di Della Valle e Ross, che l’anno scorso giocavano nello stesso College in Ohio ed oggi si ritrovano a battagliare nello stesso campionato.
Il primo quarto inizia subito ad handicap per Pesaro, con la Grissin Bon che vola sul +12, grazie a un Rimantas Kaukenas in grande spolvero, subito supportato da Polonara, entrambi autori di 7 punti. Ma dopo un inizio in apnea, Pesaro si scioglie ed entra piano piano in partita, sfruttando il suo migliore giocatore, LaQuinton Ross. Dopo essere tornati anche a meno 4 il primo quarto di chiude sul 27 a 21.
Nel secondo quarto Reggio torna a macinare canestri e torna quasi subito sulla doppia cifra di vantaggio, sotto l’ottima guida di Cinciarini e grazie ad un ispiratissimo Donell Taylor, sia al tiro che in versione assist man. Il primo tempo si chiude sul 46-31, con Ross che segna più della metà dei punti della squadra, 16 punti.
Il secondo tempo, purtroppo per lo spettacolo, sono 20 minuti di garbage time, in cui Reggio rimane sempre oltre i 20 punti di vantaggio con la partita che scorre via senza sussulti. Il finale dice 91 a 73 per Reggio, con 18 di Kaukenas, 17 di Polonara e 15 di Taylor. Per Pesaro 26 di Ross.
Reggio trova la prima vittoria davanti ai suoi tifosi, dopo la beffa con Cremona. Nonostante l’andamento particolare del match, si sono avute ottime risposte da Donell Taylor, che sembra si sia inserito alla perfezione nei meccanismi reggiani.
Pesaro deve continuare ad insistere, fiduciosa che anche se oggi fa fatica, basta una scintilla per far sí che tutto diventi più facile. Certo, Ross deve trovare almeno un’altra spalla, perchè al momento solo Williams parla il suo linguaggio di pallacanestro.
MVP
Kaukenas, 18 punti. Nelle prime partite aveva fatto gli straordinari e anche a livello di lucidità aveva pagato i tanti minuti in campo. Oggi gioca solo 24 minuti, ma ad un livello di basket altissimo.
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