Milano corsara al Pionir. Sconfitto d'autorità il Partizan Belgrado
65-85 il finale. Kleiza guida la squadra milanese al sesto successo su 7 gare di pre-season
Nella storica bomboniera del Pionir, contro un Partizan ovviamente non paragonabile a quello di anni fa ma squadra di grandi tradizioni, ben allenata da Dule Vujosevic, molto più che rispettabile, l’Olimpia si toglie una soddisfazione, quella di vincere e di farlo nettamente, con un secondo tempo esemplare per intensità difensiva, ritmo e lucidità anche in attacco. Nonostante fosse cortissima nei lunghi (due su cinque assenti) e senza David Moss ovvero il “piccolo” che può aggiungersi alla rotazione dei “bigs”, l’EA7 ha retto l’urto dell’irreale primo tempo di Edo Muric e poi ha dilagato quando si è trovata addirittura con un solo lungo, Linas Kleiza, per la precoce uscita per falli di Melli e Gigli. Kleiza ha dato un saggio del suo potenziale offensivo nel quarto periodo. Poi l’Olimpia ha finito addirittura con cinque esterni dominando (Alessandro Gentile 18 punti, 6 assist, 6 rimbalzi, 3 recuperi). 85-65 il finale.
LA CRONACA – L’Olimpia va avanti 6-5 su un’entrata di Ragland che segue una tripla di Linas Kleiza. Il Partizan rimbalza con energia, fa 7-0 e va avanti 12-6. La replica dell’Olimpia la guida Alessandro Gentile: canestro dalla media, tripla su assist di Gigli, assist per Gigli, entrata ed è 17-14 Milano. Qui anche Gigli fa cose importanti che permettono all’Olimpia di ribaltare e finire il primo periodo avanti 20-16. Il problema è che la mancanza di lunghi costringe Coach Banchi a giocare anche con Bruno Cerella da “4″ e in una situazione di inferiorità fisica il Partizan ricuce a inizio secondo quarto e poi schizza avanti sul 26-24, subito impattata da Brooks, con un coast-to-coast che vale due tiri liberi. Brooks non si ferma, segna in acrobazia, firma sette punti in un attimo e riporta l’EA7 avanti 30-26 a metà del periodo con coach Vujosevic costretto al time-out. Il Partizan si mette a zona contro Brooks. L’attacco si ferma un attimo e così c’è il sorpasso sul 34-31, a 2’15″ dall’intervallo. Ragland pareggia subito da tre, poco dopo fa lo stesso Kleiza ma nel finale di tempo ci sono anche tre errori su quattro dalla linea e sono quelli che consentono al Partizan di andare al riposo avanti 40-38 con 23 punti di uno strepitoso Edo Muric, sloveno di 2 metri del ’91, che fa 7/9 dal campo e 7/8 dalla linea. La schiacciata di Muric in solitudine nel terzo quarto è l’unico canestro del Partizan nei primi tre minuti e mezzo della ripresa. Segnano però Brooks dall’angolo, Ragland da tre e Melli dalla media per riportare Milano avanti 45-42 nonostante proprio Nick, con due falli chiamati lontano dalla palla e uno equivoco, su una palla rubata a metà campo, debba uscire con 14 minuti abbondanti da giocare. In questo frangente, il Partizan riprende il controllo della partita sul 51-47 in una situazione falli penalizzante. Gigli sostituisce Melli, ma chiamano un doppio fallo lontano dall’azione che è il suo quarto e sulla rimessa il quinto anche a lui. Così si ritorna a giocare con Cerella da “4″. Ma l’Olimpia tiene perché Gentile segna prima da tre e poi completa un gioco da tre punti per il 53 pari. Subito dopo segna Cerella con una scivolata lungolinea e aggiunge due punti Hackett su un contropiede avviato da una rubata di Ragland. Sale in cattedra Linas Kleiza giocando da “Stretch Five”: Segna un arcobaleno delizioso e poi una tripla per allungare sul 62-55 e portare l’Olimpia nell’ultimo quarto sul 62-57. Nel quarto si parte allargando il campo e ne esce un 8-0 con triple di Meacham e Cerella, uno spettacolare jump dalla media di Kleiza. Il lituano prende fuoco, segna due triple di fila giocando da centro e spacca la partita sul 76-59. Il finale diventa interessante perché l’Olimpia lo affronta con cinque piccoli, con Gentile e Cerella finti lunghi più tre esterni.
LA SITUAZIONE - Tre assenti nella gara di Belgrado: Shawn James prosegue il lavoro differenziato, David Moss era rimasto a Milano per un intervento dentale che l’ha costretto a fermarsi tre giorni ma rientra in gruppo già da lunedì, come Samardo Samuels, fermo per ragioni precauzionali.
IL TABELLINO - Partizan Belgrado-EA7 Emporio Armani Milano 65-85.
Partizan: Tepic 10, Muric 29, Marinkovic 2, Dallo 6, Gagic 10, Andric, Bezbradica 2, Bogdanovic 4, Salic 2.
Olimpia: Gentile 18 (4/7, 2/6, 6 ass, 6 rim), Hackett 4 (2/5, 0/1, 4 rim, 3 ass), Bartoli (0/1), Melli 2 (1/4, 0/1), Meacham 5 (1/1, 1/1), Ragland 9 (1/1, 2/3, 4 ass), Brooks 9 (2/4, 0/4), Kleiza 21 (2/5, 5/7, 6 rim.), Gigli 5 (2/2), Cerella 12 (3/3, 2/3).
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