Claudio Toti: Vorrei creare un futuro importante per la Virtus, con o senza di me
Le parole del presidente della Virtus Roma a Il Corriere dello Sport
Ne riportiamo alcuni estratti ossia solamente quelli in cui il presidente Toti parla della Virtus Roma.
Decisione di rimanere. Per un misto di autolesionismo e passione per il basket. Ho cominciato per passione, l'unica vera molla che mi spinge ad andare avanti. Ma il peso degli anni si sente. Ora vorrei creare un futuro importante per la Virtus, con o senza di me. In 13 anni credo di aver fatto qualcosa di buono: abbiamo avuto un buon inizio, un periodo semibuio e una ripresa. Quest'estate c'è stato un momento di estrema incertezza: non sapevo se lo sponsor Acea sarebbe rimasto, se avremmo avuto ancora il Palazzetto, e dovevamo ricostruire la squadra: mi sono chieste se fosse giusto porre fine a questa avventura. Poi, dipanandosi la matassa, ho ritrovato il coraggio di proseguire.
Difficoltà di fare basket a Roma. Nelle altre città succede sempre qualcosa di positivo: il comune è vicino ai club, arrivano sponsor nuovi. Da noi no. Perché Roma offre molte alternative, soprattutto due squadre di calcio. Poi esiste il problema distanze: chi va al PalaLottomatica non va al Palazzetto, e viceversa.
2.400 abbonati per tornare al Palalottomatica. La mia è una provocazione, voglio capire quanto veramente la gente ama il basket a Roma, e se gli sforzi che sto facendo hanno un senso. Do l'opportunità di dimostrarlo con prezzi i he sono alla portata di tutti. Dopo anni di parole, adesso voglio vedere i fatti. Quanto accadrà mi aiuterà a prendere una decisione finale sulla Virtus. Sarebbe autolesionismo il mio continuare in una città dove non si dimo-stra interesse per questi) sport”.