EA7 Olimpia Milano Preview 2014/2015
L'analisi del roster della squadra campione d'Italia
Sul piano del roster l'Olimpia ha voluto mantenere solido il blocco italiano, rinnovando tutti i suoi elementi, ovvero Melli-Gentile-Cerella, riportando Gigli in squadra dopo il prestito a Reggio Emilia e confermando Daniel Hackett dopo la squalifica per gli ormai famosi fatti con la Nazionale. Sicuramente la vicenda Hackett ha condizionato molto il mercato milanese, ma essendo stato costruito un progetto sul giocatore di Forlimpopoli, la società ha deciso di mantenerlo in squadra, rinunciando a lui praticamente per tutta la stagione regolare di campionato, con la consapevolezza però che Hackett sarà un elemento fondamentale in Eurolega. In Italia è un'assenza che pesa, ma visto il roster di Milano può non essere così decisiva. Le partenze pesanti son state quella di Langford (anche se abbastanza annunciata) ma soprattutto quella di Jerrells, con il quale non si è raggiunto un accordo economico che soddisfasse entrambe le parti. Inevitabili invece quelle di Kangur, Wallace e Lawal.
In cabina di regia Milano ha piazzato il primo colpo strappando Joe Ragland ai rivali di Cantù. Su questo giocatore ormai c'è poco da dire, perchè in Italia è ben conosciuto e ha dimostrato tutte le sue qualità, e qui a Milano avrà un compito non facile ma sicuramente alla sua portata. Forse sarà meno realizzatore che a Cantù, inoltre dovrà migliorare un minimo la fase difensiva, situazioni in cui Banchi però è sicuramente maestro nel farlo imparare ai suoi uomini. Come suo cambio Milano ha puntato sull'americano Trent Meacham, ex-play di Nanterre che avrà un ruolo importantissimo in campionato, a causa dell'assenza di Hackett, e magari un pò più marginale in Eurolega. Giocatore che sicuramente servirà per portare 'pulizia' in campo e gestire al meglio il pallone, dato che comunque in Francia ha dimostrato di saper far girare il pallone e trovare i compagni al momento adatto. Come già detto in precedenza poi ci sarà comunque Daniel Hackett, nonostante fino al 12 Aprile sia utilizzabile solo in Eurolega. E dal nuovo numero 23 biancorosso ci si aspetta sicuramente molto, visto che giocherà solamente una partita a settimana in cui darà tutto e di più.
Nel reparto guardie Milano ha fatto veramente il colpaccio. MarShon Brooks, classe '89 dopo qualche anno di NBA ha scelto la strada dell'Europa. Giocatore che qui potrebbe veramente essere di un altro pianeta, realizzatore puro e di vero talento. Ha avuto sicuramente una flessione nei suoi ultimi anni in NBA, ma rimane comunque un elemento di primissimo livello per il basket europeo. La speranza è che anche la testa sia pienamente concentrata, in modo tale da renderlo un giocatore pienamente concreto. Dalla panchina sarà sempre pronto a uscire l'idolo del Forum, quel Bruno Cerella considerato da molti ad Agosto dello scorso anno 'lo scarto di Varese', e diventato ormai il simbolo di questa squadra. Su Bruno si è detto tutto, e lui ha dimostrato come in questa squadra ci stia in maniera divina.
Sul reparto ali piccole Milano non cambia nulla dallo scorso anno, e sinceramente con una coppia come Gentile-Moss è difficile trovare molto di meglio in giro. Il primo passo dopo passo sta dimostrando sempre più una crescita costante, come anche le partite della Nazionale stanno dimostrando. Alessandro è il punto fermo di Milano, di questo progetto, e avanti di questo passo ha tutto per diventare un giocatore di primissimo livello continentale; in attesa del grande passaggio aldilà dell'Oceano. Su David Moss invece dopo quasi 10 anni in Italia non c'è più nulla da dire. Spesso e volentieri è silenzioso, eppure le giocate che svoltano le partite quasi sempre arrivano dalle sue mani.
Reparto ali grandi che si apre con il rinnovo annuale di Nicolò Melli, che ormai è il 'veterano' di questa squadra nonostante i suoi soli 23 anni. Nick quest'anno è sicuramente cresciuto molto, nonostante qualche passaggio a vuoto, ma rivelandosi determinante nei momenti che contavano veramente, ovvero gara6 e gara7 contro Siena. Al suo fianco avrà Linas Kleiza, uno che ha 9 anni di NBA alle spalle e due anni in Europa importanti con Olympiacos e Fenerbache. Giocatore veramente forte, che però spesso si perde anche a causa di un carattere non semplicissimo, tale da risultare un fattore per gli avversari. Un esempio son proprio le due sfide con Milano in EL lo scorso anno. Al Forum fece quasi 30 punti con giocate spaziali, mentre in casa terminò a 0 punti con errori difensivi da mini-basket. La speranza di tutti i tifosi milanesi è che la componente mentale sia solida e permetta al lituano di dimostrare tutto il suo valore.
Infine il reparto lunghi: già detto di Gigli, che farà il quinto lungo e il dodicesimo uomo, il reparto si completa con la conferma di Samardo Samuels e l'innesto dal Maccabi di Shawn James. Il jamaicano ha sicuramente dimostrato di essere cresciuto molto durante la stagione, nonostante il rendimento spesso sia stato altalenante. Una nuova stagione può diventare molto importante per la sua carriera, dove magari fare il cosiddetto salto decisivo e diventare un giocatore di primo livello. Sarà affiancato da Shwan James, giocatore che nei suoi anni al Maccabi ha fatto vedere che a basket sa giocarci e anche bene. Pende un però su di lui, ovvero quell'infortunio alla schiena che lo tiene fuori praticamente dall'inizio del 2014 e che ha convinto il Maccabi a non rinnovare il suo contratto. Ovviamente l'Olimpia avrà avuto tutte le certezze possibili sulle sue condizioni fisiche per metterlo sotto contratto, e la speranza è che durante l'anno sia integro e competitivo come lo era ai tempi d'oro con i gialli d'Israele.
Giovedì 28 Agosto ci sarà il via alla nuova stagione meneghina, stagione in cui la parola d'ordine per Milano sarà ancora nuovamente una: vincere.
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