Jerrells domina, Siena tira a salve: a Milano Gara 1 di finale
L'Olimpia si porta sull'1-0 nella serie di finale
(Foto: Agenzia Ciamillo & Castoria)
MILANO – Nella spettacolare cornice di pubblico del Forum esaurito in ogni ordine di posto, partita senza storia Gara 1 della finale scudetto. L’EA7 Milano vince di gran carriera, dando prova di forza estrema nel confronto con la Montepaschi Siena. Pratica risolta di fatto nel primo tempo: difesa ermetica, Jerrells stellare, ma prova difensiva dei biancoverdi di proporzione inversa rispetto ai biancorossi, specie su Jerrells a cui è stata lasciata la libertà di sfruttare la serata di particolare vena balistica. Per contro, Mens Sana imprecisissima dall’arco, alla quale è stato interdetto pure l’avvicinamento a canestro degli esterni dalla difesa preparata da coach Banchi. Una gara che lascia presagire una serie poco emozionante ed estremamente certa per quello che sarà l’esito finale.
Quintetti iniziali
Luca Banchi schiera Jerrells, Langford, Moss, Melli e Samuels
Marco Crespi replica con Green, Haynes, Carter, Ress e Hunter
Arbitri: Cerebuch, Sabetta e Terreni
Primo vantaggio per Milano siglato da Jerrells: 7-3 al 5’. Il subentrato Janning infila due canestri consecutivi che riportano sotto gli ospiti, ma ci pensa Jerrells a ricacciare indietro gli avversari con due triple consecutive in discreta libertà: 20-13 al 9’ e time-out Crespi. La percussione a segno, ancora da parte di Jerrells, determina il parziale del 10’: 22-15. Al contrario dei padroni di casa, i biancoverdi, fanno registrare una leggera supremazia nel pitturato (6 punti e 4 rimbalzi di Hunter), ma non producono alcun pericolo lungo le linee esterne.
Si riprende sempre nel segno di Jerrells: prima mettendo a segno la tripla, poi servendo l’assist per il canestro di Lawal del 26-15. Giunge l’ora del riposo per la guardia americana; al suo posto Langford. Crespi ed i suoi ragazzi non trovano alcuna soluzione per arginare l’Olimpia che allunga inesorabilmente: 34-19 al 15’. Rientra Jerrells e sono immediatamente due bombe: 44-23 al 18’. Fa notizia la prima tripla messa a segno da Siena per mano di Cournooh per il 44-28 del 20’. Al 20’ il tabellino scrive: in 17’ di impiego, Jerrells 21 con 3/4 da due e 6/7 da tre, ma nessun fallo subìto al tiro, a conferma della scarsa attenzione riservatagli dalla retroguardia avversaria.
Apertura di ripresa con Milano ancora in gran spolvero dall’arco: Moss+Melli. Siena, al solito, trova il canestro solamente per mano di Hunter: 51-33 al 24’. Milano appare sempre più padrona del match: ordinata e precisa in fase offensiva, determinata in fase difensiva senza lasciare alcun spazio agli avversari che faticano maledettamente ad avvicinarsi al canestro, come pure al tiro dall’arco. Solamente dal 27’ Milano allenta la pressione concedendo alla Mens Sana il pareggio riferito al parziale del terzo quarto (16-16), pur senza, tuttavia, mettere in discussione la supremazia della gara. 60-44 al 30’.
Tendenza identica nei primi minuti dell’ultimo quarto fino all’inizio del Lawal-show: atletica spettacolarità offerte alla platea da Lawal sotto forma di schiacciate in alley-oop, stoppate, rimbalzi al altitudini stratosferiche. Un paio di canestri lasciati nel finale a Nelson per il 74-61 finale.
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