Luca Dalmonte: Pistoia ci ha superato per energia mentale e fisica
Le parole del coach di Roma
on riesce più a vincere la Acea Virtus Roma che in casa subisce la terza sconfitta consecutiva in campionato contro la Giorgio Tesi Gruop Pistoia con il punteggio di 75-87 . La partita, approcciata malissimo dalla squadra di coach Dalmonte, è sempre stata nelle mani dei toscani che anche se sulla carta inferiori ai capitolini, hanno messo in campo una cattiveria agonistica e una voglia di guadagnarsi i Playoffs che è mancata per tutti i 40 Min alla Acea. L'unica nota positiva, se proprio se ne vuole trovare una, è stata la prestazione di Jimmy Baron che è sembrato ritrovare il feeling con il canestro mancato nell'ultima parte della stagione, ma vista la pochezza mostrata oggi in campo trovare una nota positiva sembra forzato e alquanto inutile.
Coach Dalmonte, visibilmente amareggiato dalla prestazione dei suoi commenta così:" credo che ciò su cui Pistoia ci ha superato stasera sia stata l'energia sia mentale che fisica. La partita l'abbiamo giocata con troppo nervosismo, che ci ha portato ad arrivare in ritardo su tutte le situazioni, e questo ha dato la possibilità a Pistoia di correre il campo che per loro è fondamentale. Oggi abbiamo mostrato di non voler fare due passaggi in più per cercare il lungo, di essere troppo passivi in difesa e prendere canestri facili; tutto ritorna però alla minore energia mostrata nei confronti dei giocatori di Pistoia. Noi siamo stati costretti per causa di forza maggiore a giocare con quintetti molto piccoli, e nel momento in cui non siamo riusciti a trovare la luce in attacco ci siamo innervositi. Io per primo non voglio creare alibi visti i mille aspetti tattici che si possono toccare, ma abbiamo sbagliato su tutta la linea perché non eravamo collegati per una serie di motivi. Noi dobbiamo lavorare affinché le prossime due gare vadano nel miglior modo possibile, per farci passare la depressione figlia degli ultimi risultati negativi che non sono arrivati solo per demeriti nostri. Devo far capire alla squadra che la situazione non è critica che il lavoro fatto fino ad oggi non deve essere buttato e che ne dovremo uscire da soli. Io vedo che in palestra, durante la settimana, anche nel momento in cui ci troviamo, la squadra mostra una buona disponibilità al lavoro, bisogna quindi lavorare su altri problemi mentali e psicologici. Sul lavoro quotidiano non posso dire niente. Oggi dalla panchina ho avuto risposte migliori che nelle ultime uscite. La squadra sa che non si trova ancora nei Playoffs, questo lo posso assicurare, io non creo alibi ma voglio dire una cosa per dovere di cronaca il cambio di Baron è stato chiesto dal giocatore perché non ne aveva più e non potevo fare altro e l'ultimo timeout è stato chiamato per una questione di differenza canestri. Ora in uno dei momenti peggiori della stagione chiedo di stare affianco alla squadra, di non abbandonarla in un momento difficile".
La prestazione di stasera, che si gioca con la sfida in Eurocup contro Bonn il poco ambito titolo di "partita casalinga più brutta dell'anno", ha mostrato ancora una volta quanto questa squadra abbia un equilibrio psicologico molto instabile, dovuto anche indubbiamente ai molti problemi fisici che hanno martoriato la squadra nell'ultimo mese e che hanno costretto coach Dalmonte a fare allenamento con molti ragazzi delle giovanili per sopperire alle mancanze durante la settimana. Le assenze però non possono essere un alibi per questa squadra che non mostra ormai da molto tempo la cattiveria agonistica e la voglia di vincere che devono essere il motore per squadre operaie come la Virtus e tali mancanze stanno compromettendo non poco l'accesso alla post season, obiettivo ben al di sotto delle reali potenzialità dei capitolini.
di Alessio Chiabotti
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