Sidigas Avellino - Umana Venezia: analisi del match e pagelle
Vittoria importante per Avellino che in classifica raggiunge Venezia a quota 22 punti; rimangono però avanti i lagunari grazie alla differenza canestri.
Avellino ha lavorato molto sul profilo tattico ed è stata capace di attuare il piano partita in maniera corretta. Osserviamo uno ad uno i punti chiave:
- consapevolezza del grosso vantaggio nel settore centri e abilità nel saperlo sfruttare al meglio;
- atipicità di Ivanov e Thomas, vero rebus per la difesa veneziana;
- grandissimo lavoro di Cavaliero contro Taylor, colpevole di una difesa troppo debole;
- ampio minutaggio a Goldwire che ha permesso a Lakovic di riposare e di giocare con maggiore lucidità;
- utilizzo tattico di Achara con lo scopo di prendere rimbalzi e fare falli all'occorrenza;
- buona difesa sul perimetro che ha costretto Venezia a faticare per entrare nell'area, forzando parecchie conclusioni.
Will Thomas (7,5): grande partita per il 4/5 di Baltimora che giocava con un grosso vantaggio: non c'era un singolo difensore veneziano che fosse in grado di fermarlo. Come all'andata ha fatto il bello ed il cattivo tempo.
Jaka Lakovic (7-): il poter contare su Goldwire sembra aver tranquillizzato il play sloveno che, senza le solite pressioni, ha espresso un basket bello ed efficace.
Valerio Spinelli (5,5): impatto abbastanza anonimo sul match, forse dovuto alla delusione di essere slittato a terzo play.
Kaloyan Ivanov (7+): segna solo 7 punti, ma raggiunge una valutazione di 18 grazie a 9 rimbalzi e 7 assist, ad ulteriore dimostrazione del dominio e della versatilità dei lunghi campani.
Leemire Goldwire (5): la prima per il play ex Jesi non è stata delle migliori. In campo si è mosso bene, praticando un basket rapido ed aggressivo, ma ha decisamente fallito la giornata al tiro (1/7 dalla lunga distanza).
Daniele Cavaliero (8-): 22 punti in 27 minuti, con 6 falli subiti, 4 assist ed un incredibile 12/12 dalla lunetta. Si aggiudica meritatamente il titolo di MVP della partita, sopratutto per lo spirito combattivo che ha saputo schierare in campo.
Kieron Achara (5): è stato usato poco e principalmente per spendere falli tattici. Non ha grandi colpe il lungo scozzese che necessiterà del dovuto tempo per integrarsi al meglio.
Jarvis Hayes (7-): è vero, questo giocatore difficilmente sorprende, ma altrettanto difficilmente delude. Le sue cose le sa fare bene ed in difesa non ha fatto mancare il proprio contributo. Contro Venezia 12 punti frutto di un buon 50% al tiro.
Venezia, invece, non ha saputo leggere bene la partita, subendo in ogni modo la superiorità dei lunghi avversari. Sotto ai riflettori le seguenti considerazioni:
- innesto di Vujacic positivo, peccato per lo scarso coinvolgimento: con i giusti passaggi poteva essere letale;
- scarsa circolazione di palla che ha agevolato i compiti difensivi irpini;
- difesa che invece ha permesso ad Avellino di giocare rapidamente e di liberare sempre l'uomo giusto;
- fallimento difensivo della coppia - in altre occasioni vincente - Smith-Peric.
- completa assenza dell'asse play - pivot, che dovrebbe essere alla base di qualsiasi squadra;
- qualche dubbio sulla scelta di escludere Johnson. Spesso il play americano fa girare molto bene la squadra.
Hrvoje Peric (5,5): partita così e così per il croato che torna a giocare in maniera statica e di conseguenza torna a deludere. La Reyer doveva puntare sul suo potenziale in transizione. Inconsistente nella difesa dell'area.
Jacopo Giachetti (5,5): 14 minuti in cui l'impegno non è mancato, ma dove i risultati sono stati scadenti. 1 assist, 1 rimbalzo e 2 falli commessi.
Nate Linhart (6,5): classica partita in cui il contorno è da favola, ma la prestazione balistica non all'altezza. 9 punti, frutto di un 4/12 dal campo, a cui si aggiungono 6 rimbalzi, 2 recuperi, 0 perse e 3 assist.
Sasha Vujacic (6,5): lo spirito è quello giusto ed i suoi tentativi di penetrazione erano le uniche occasioni in cui la Reyer smuoveva la difesa irpina. Peccato per una giornata sfortunata dalla lunga distanza.
Luca Vitali (6,5): i suoi numeri non fanno una piega, ma la partita non è sembrata sotto il suo controllo. Ad ogni modo trova 4 assist, segna 15 punti con il 50% al tiro e subisce 4 falli.
Donell Taylor (6): segna 14 punti importanti, ma perde 2 palle, commette 3 falli e chiude con una valutazione di 10. Negativa la difesa su Cavaliero.
Andre Smith (7,5): il suo lo fa sempre e comunque. Contro i campani 25 punti, 10/13 dal campo, 8 rimbalzi, 1 assist e 4 perse, per una valutazione di 26. Senza l'ala di St.Paul la Reyer non sarebbe la stessa.
Magro Daniele (5,5): ci ha messo il suo, ma Thomas ed Ivanov non hanno concesso nulla in attacco (0 punti) ed hanno reso impossibile il compito difensivo.
Andrea Crosariol (4): mette a referto l'ennesima enorme delusione, dimostrandosi completamente fuori contesto. 2 falli in difesa, un fallo in attacco, 3 palle perse, una infrazione di passi e 0 punti in 8 minuti che lasciano molto su cui riflettere.
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