Cantù senza problemi, strapazzata Varese nel derby
84-68 il finale per Cantù che domina il derby
Se lo aggiudica l’AcquaVitasnella Cantù il derby con la Cimberio Varese dell’ex Marko Scekic con una prova di grande sostanza e di tanta energia. 4 giocatori in doppia cifra per il team di Sacripanti; per la Cimberio giornataccia di De Nicolao e Polonara (0/14 dal campo in due), solo Ere e Banks a predicare nel deserto.
Parte forte la Cimberio di Bizzozi proprio con l’ex centro canturino in gran spolvero (5 rimbalzi in attacco e 8 punti) e comanda nelle prime battute del match. Cantù risponde con le iniziative di Ragland e Leunen rimanendo a stretto contatto sugli ospiti. Il canestro in contropiede di Gentile a 4 secondi dalla prima sirena, vale il primo vantaggio per l’AcquaVitasnella sul 15-14.
Subito due canestri dall’arco (Ere e Sakota) e la Cimberio rimette il naso avanti in avvìo seconda frazione, ma Cantù stringe le maglie in difesa, si compatta sotto i tabelloni con i muscoli di Uter, e controsorpassa con Ragland e Gentile (27-24 a 3’15’’). Aradori ed Abass provano ad allungare ulteriormente, Varese torna a controllare i rimbalzi offensivi ma non concretizza sparando a salve dai 6,75 e con 30’’ scarsi da giocare i brianzoli sono avanti 33-24. Rompe il digiuno per gli ospiti Sakota che dalla lunetta segna il 25esimo ed il 26esimo punto con 15 secondi da giocare, prima del time-out di Sacripanti. Sull’ultimo tiro di Ragland dall’arco, corregge in schiacciata Uter con tutta la potenza del suo fisico ed all’intervallo l’AcquaVitasnella va negli spogliatoi avanti sul 35-26.
Pronti via e si apre con una pazzesca schiacciata di Jenkins il terzo periodo di gioco, che subito dopo brucia la retina da oltre l’arco due volte accendendo il Pianella e portando Cantù sul 43-28. Ragland incrementa lasciando sul posto Polonara ed Aradori a seguire non fallisce dall’arco: massimo vantaggio AcquaVitasnella 48-28. L’esterno bresciano però poco dopo si becca un fallo tecnico per proteste ed Ere dalla lunetta fa 2/2 (48-30), realizzando anche sul possesso aggiuntivo in palleggio arresto e tiro (48-32) con 5’11’’ sul cronometro. Ragland mette a segno il suo sedicesimo punto con un’altra tripla, mentre Varese raccimola ancora dalla lunetta con Banks dopo il terzo fallo di Cusin (51-34). Riprova la carta della zona coach Bizzozi ma Aradori la punisce subito dalla media; Varese, con i locali da subito in bonus, fa bottino dalla lunetta con Ere e poi segna con Sakota, ma Banks prende tecnico ed Aradori non fallisce dalla lunetta (57-41). Continua la serie di botta e risposta delle due formazioni: Ere prova a caricarsi i suoi sulle spalle, Cantù invece realizza ancora dalla lunga con Gentile ed Aradori (salito nettamente di tono nella ripresa), ed al suono della terza sirena è avanti 63-43.
Schiaccia Uter sul bell’assist di Aradori in risposta alla tripla iniziale di Ere (65-46); il lungo giamaicano di Sacripanti spara anche in faccia a Scekic un piazzato da 4 metri ed è il terzo giocatore biancoblù a raggiungere la doppia cifra. Bizzozi prova ad andare con Rush al posto di un improduttivo De Nicolao, ma è ancora l’AcquaVitasnella a realizzare con facilità nell’area biancorossa (71-50) con i canestri di Gentile, quarto giocatore canturino in doppia cifra. Per la Cimberio è tutto nero: Polonara non la mette mai e Banks si becca il suo secondo tecnico della partita, che Aradori converte dalla lunetta con entrambe i liberi (73-50). Rush e Banks puniscono un paio di disattenzioni dei canturini, ma Aradori è ispirato e prima realizza dalla lunga, poi ruba palla ed in contropiede mette a segno l’80-58 (e 25esimo punto personale) con tre minuti ancora da giocare. Gli ultimi due minuti Sacripanti li gioca con un quintetto tutto italiano (Gentile,Aradori,Rullo,Abass e Cusin) e la partita scivola via fino all’84-68 finale.
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