Peppe Poeta: Milano è la nuova Siena. Strada spianata per le Final Four
Bellissime parole di Peppe Poeta nei confronti dell'EA7. Poeta parla anche delle differenze tra Serie A e ACB: Qui organizzato in una maniera noi neppure ci sogniamo
Peppe Poeta si appresta a sfidare l’Olimpia Milano con il suo Baskonia, alla ricerca di una vittoria per sognare l’accesso ai quarti di finale.
Poeta ha già giocato all’andata contro l’EA7 nella vittoria di misura, con tentativo disperato di rimonta finale del Laboral Kutxa, dei ragazzi di coach Luca Banchi.
Il play campano ha parole di elogio per l’EA7. Ecco le sue dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport.
Olimpia Milano. Credo proprio che arriveranno secondi nel nostro girone, quindi con la strada spianata verso le Final Four. Spero che accada, il basket italiano ha bisogno di riaccendersi, e solo portando le squadre a giocarsi qualcosa di serio si potrà dare un po' di smalto a tutto l'ambiente.
Sfida contro EA7. Noi proveremo a fermarli ma in questo momento Milano è, con il Real Madrid, la squadra più in forma d'Europa. Anzi, la loro fisicità, soprattutto da parte degli esterni, forse non la hanno neppure i madrileni. Difendono come matti, hanno uno come Langford che segna sempre. Vedrete che anche per Cska Mosca, Barcellona e lo stesso Real, non sarà mai semplice venire a capo di Milano. Sono destinati ad avere una competitività europea molto alta, è evidente.
Milano in Italia. Vinceranno lo scudetto a mani basse. Sono a undici vittorie di fila in campionato, "rischiano" di non perderne neppure una fino a fine stagione. Oppure al massimo solo un paio in trasferta tra semifinale e finale. Così, giusto per tirare un po' il fiato. Milano è la nuova Siena.
Vitoria. Sono contento perché Scariolo mi ha dato un ruolo ben definito: sono il cambio del francese Heurtel, uno che dominerà nel ruolo di play nei prossimi anni. Sergio mi fa giocare 10-15 minuti a gara, si fida. E mi ha fatto piacere che il club, nonostante l'infortunio, non abbia esercitato l'uscita dal contratto a fine febbraio.
ACB. Il livello del campionato non è tanto più alto rispetto al nostro, ma è tutto organizzato in una maniera che noi neppure ci sogniamo. Gli spagnoli sono bravissimi a vendere il loro prodotto, è impressionante l'impatto che hanno sulla nazione. Basta mettere a confronto i dati sullo share televisivo nelle ultime coppe nazionali: 0,50% per la Coppa Italia, 14% per la Coppa del Re... E poi, qui i palazzetti sono sempre pieni, per non dire della fruibilità.
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