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Pro A 29/01/2013, 15.27

LNB Pro A Report: Rubrica sul campionato francese 17esimo turno

Strasburgo e Gravelines-Dunkerque si dividono la vetta della classifica. Amara Sy l'MVP di giornata

Pro A

MVP: A Villeurbanne, città costruita sull’altra riva del Rodano rispetto a Lione, vige la politica molto catalana del crearsi i giocatori in casa e farli crescere fino a portarli in prima squadra. Questo per ordine del celeberrimo presidente Tony Parker. La stella dei San Antonio Spurs, sempre molto presente nelle decisioni del club nonostante gli impegni oltreoceanici, crede moltissimo negli scout del proprio club (spesso li ha elogiati pubblicamente) e si riserva sempre un periodo estivo per esaminare le nuove leve e dare preziosi consigli sullo sviluppo del vivaio. Uno di questi giocatori risponde al nome di Amara Sy, ala piccola super-atletica di 202 cm e uno dei prodotti del vecchio vivaio dello scorso millennio, che quest’anno è tornato per la terza volta a giocare nella squadra che lo ha lanciato. In tutte le sue precedenti stagioni a Lione ha sempre fatto registrare i numeri migliori della carriera e, nella partita che l’ASVEL vince per 87-84 sul Nanterre, registra una delle sue migliori partite di sempre, chiudendo con 22 punti (7/10 da 2, 1/2 da 3 e 5/6 ai liberi), 12 rimbalzi e 4 assist per 32 di valutazione.

La partita, che si disputa nel bellissimo impianto dell’Astroballe, costruito sulle rive del Rodano, è tiratissima fino all’ultimo, con il Nanterre che, dopo essere uscita fortissima dall’intervallo lungo, passa a condurre e mantiene la testa avanti fino agli ultimi 5 minuti di gara. Molto del merito e del solito eccellente David Lighty, che azzanna l’area chiudendo con 22 punti e subendo 6 falli. Il finale è tutto del playmaker ex Northwestern Michael Thompson, lo scorso anno a Francoforte, che dopo una partita in sordina si prende la responsabilità di tirare i 6 liberi decisivi per evitare i tempi supplementari. L’ASVEL gioca un buon basket, sfrutta un ispirato Edwin Jackson (altro prodotto di casa) che aggiunge 20 marcature al già corposo bottino di Sy, e si instaura di prepotenza al quinto posto in classifica attendendo sviluppi nei piani superiori.

-La sorpresa della giornata è la grande vittoria di Roanne sul parquet di Parigi. Roanne è una squadra che basa sulla difesa la propria fortuna. È la miglior difesa del campionato, ma paga la bassa posizione di classifica per il fatto di essere il quindicesimo attacco su sedici. Per espugnare il Marcel Cerdan di Levallois (71-87) basta un primo quarto strepitoso chiuso avanti di 12 lunghezze e poi un controllo senza patemi eccessivi di una Parigi decisamente poco ispirata. Grande prova dell’ala grande camerunense Victor Samnick (24 punti, 4 rimbalzi e 6 assist) fermato solo da qualche errore ai tiri liberi; giocatore laureato nel 2003 dall’università di Georgetown e mai più uscito cestisticamente dalla Francia. Lo aiutano con 15 punti (6/14 al tiro) Pape Philippe Amagou e con 10 rimbalzi il centro di Princeton ex Virginia Tech Coleman Collins. Nemmeno entrato l’ex Olympiakos Matt Howard, ancora non al meglio dopo un infortunio. Per Parigi a nulla serve la grande prova di Antoine Diot, playmaker classe 1989 di grande talento, autore di 18 punti, 6 rimbalzi e 8 assist, sicuro uomo mercato la prossima estate. Il centro ex sutorino e Sacramento Kings Sean May chiude con 11 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, ma si dimostra molto appannato al tiro.

-La capolista Gravelines espugna il campo di Nancy e rimane in vetta accompagnata dallo Strasburgo. Nel 79-83 finale decisivo come sempre è il contributo in termini di punti di Dwight Buycks, che si mantiene al secondo posto tra i realizzatori (18,6 a partita) segnandone 19. L’ala ex UNLV J.K. Edwards ne aggiunge 14 e pulisce 5 volte i tabelloni. Per Nancy le ali Marcelus Sommerville e Nicholas Pope hanno simmetriche prestazioni da 19 punti e 7 rimbalzi, ben orchestrati dal playmaker Souleyman Diabaté (10 punti e 12 assist, primo assistman del campionato), ma fanno i conti finali con il terribile 5/15 in lunetta, che di fatto decide la partita.

-La squadra che sicuramente ha la trasferta di maggior difficoltà è lo Strasburgo, che per restare in vetta è costretto ad espugnare il difficile campo di Le Mans. Nella partita di cartello della settimana la squadra di Vincent Collet manda un messaggio chiaro al campionato, violando per 73-85 con un grande secondo tempo il fortino dell’Antares. Si prende la scena il playmaker Louis Campbell, che impazza per il campo andando a rintuzzare tutte le statistiche terminando con 18 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. Gerald Fitch gli da ausilio giocando un match pulito senza strafare chiudendo con 10 punti (2 bombe importanti), 6 rimbalzi e 2 assist. Strasburgo può addirittura permettersi un Alexis Ajinca poco in giornata. Il centrone chiude con 11 punti e 4 rimbalzi, lasciando la scena ai compagni.

Per gli uomini di J.D. Jackson Charles Kahudi segna 15 punti (ma 3/10 dal campo) e altrettanti ne aggiunge Pape Sy, ma la squadra si intestardisce troppo col tiro da 3 punti nel momento in cui Strasburgo da il primo strappo e finisce con il 28% dall’arco decisivo per le sorti del match.

-A Cholet c’è un giocatore che sta entusiasmando la piazza in maniera particolare, e si chiama Rudy Gobert. Il centro, classe 1992 e prossimo alla chiamata al draft, ricorda moltissimo per fisico e tipo di gioco Anthony Davis dei New Orleans Hornets, tira con il 75,8% dal campo, ma non è in possesso di una grande tecnica, né di una mano morbida (1/6 ai liberi questo weekend). Trattasi di un atleta spaventoso che grazie alle 5 stoppate nella partita vinta per 75-67 contro Limoges cancella letteralmente Jon Brockman dai tabelloni (9 punti, 8 rimbalzi). Gobert è inevitabilmente il primo stoppatore del campionato con 2,1 a partita.  A portare punti in cascina per i padroni di casa ci pensano l’ex biellese A.J. Slaughter (17 punti con 100% dall’arco) e soprattutto l’ala Karim Souchu, autentico dominatore del parquet che con i 31 punti personali trascina Cholet ai piedi della zona playoff in coabitazione con Digione. Molto male l’ex trevigiano Marcus Goree che chiude con soli 5 punti e 0/5 dall’arco. Limoges paga un terzo quarto da incubo in cui mette a segno solo 3 punti in 10 minuti estromettendosi di fatto dalla contesa. Brad Wanamaker (16 punti, 6 rimbalzi e 6 assist) è sempre il go-to-guy, ma finisce per affondare con tutta la squadra sotto le intimidazioni degli uomini di Jean-Manuel Sousa.

-Chalon, grazie alla caduta di Le Mans, si arrampica al terzo posto ad una sola partita di distanza dal duo di testa. Nel 73-55 finale su Digione è decisivo il terzo quarto da 22-8 che lancia i padroni di casa ad un comodo quarto quarto di controllo. Marcus Denmon, chiamata 59 degli Spurs e fuori a lungo per infortunio quest’anno, mostra giocate di classe individuale chiudendo con 13 punti, ma deve diventare meno solista per poter essere un fattore. Decisiva al rientro dall’intervallo lungo è l’intimidazione di Jean-Baptiste Adolphe Michel, in arte JBAM, utilizzato molto sul parquet da coach Gregor Beugnot a causa di uno Shelden Williams (5 punti, 4 rimbalzi, 3 assist) molto svogliato in difesa. Il francese chiude con 12 punti (6/7 al tiro), 6 rimbalzi e 2 stoppate. La squadra gira grazie all’ottima visione di gioco del playmaker Steed Tchicamboud, che flirta con la doppia doppia firmando 9 punti e 10 assist.

RISULTATI:

Jan. 28:      ASVEL        87-84          Nanterre
Jan. 26:      Cholet         75-67          Limoges
Jan. 26:      Chalon        73-55          Dijon
Jan. 26:      Nancy         79-83          Gravelines
Jan. 26:      Orleans       93-75          Boulazac
Jan. 26:      Poitiers       70-68          Le Havre
Jan. 26:      Le Mans      73-85          Strasbourg
Jan. 26:      Paris-Levall.         71-87          Roanne


TOP 5 16^a GIORNATA



 

 

PUNTI

RIMBALZI

ASSIST

VALUTAZIONE

Karim Souchu

(Cholet)

31

Darryl Monroe

(Boulazac)

15

Souleyman Diabate

(Nancy)

12

Amara Sy

(ASVEL)

32

Vicktor Samnick

(Roanne)

24

Amara Sy

(ASVEL)

12

Steed Tchicamboud

(Elan Chalon)

10

Karim Souchu

(Cholet)

32

Amara Sy

(ASVEL)

22

Coleman Collins

(Roanne)

10

Bernard King

(Le Havre)

10

Victor Samnick

(Roanne)

29

David Lighty

(Nanterre)

22

Mehdi Cheriet

(Boulazac)

10

Antoine Diot

(Paris-Levallois)

8

Darryl Monroe

(Boulazac)

29

Jahmar Young

(Orleans)

21

Johan Passave-Ducteil

(Nanterre)

10

Marc-Antoine Pellin

(Orleans)

7

Antoine Diot

(Paris-Levallois)

28

 



 

CLASSIFICA:

 

 

GRAVELINES-DUNKERQUE

12-5

STRASBURGO

12-5

ELAN CHALON

11-6

LE MANS

11-6

ASVEL VILLEURBANNE

10-7

PARIS-LEVALLOIS

10-7

ORLEANS

9-8

DIJON

8-9

CHOLET

8-9

ROANNE

8-9

NANCY

7-10

NANTERRE

7-10

LIMOGES

7-10

POITIERS

6-11

LE HAVRE

6-11

BOULAZAC

4-13

 

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • TheAnswer 06/02/2013, 12.11

    Ecco volevo domandare ad olimpia1390 qualche informazione su Gobert, ma immaginavo ne avesse già parlato :) ...le statistiche mi fanno comunque pensare ad un giocatore su cui c'è parecchio da lavorare!

  • sircharles2 29/01/2013, 17.57

    Lighty in Francia sembra un fenomeno....