Il ritorno a casa di Samuel Deguara
Le cifre prodotte dal gigante maltese rientrato in patria
Negli ultimi giorni la repubblica di Malta ha ‘avuto spazio’ nei commenti tra tifosi di SerieA grazie alla firma da parte di Brindisi del Maltese Darryl Joshua Jackson. Le virgolette sulla sua nazionalità sembrerebbero d’obbligo ma non è così in quanto questo non è un classico caso di ‘passaporto rubato’. Jackson infatti è nato nel 1985 a La Valletta (capitale dell’isola), quando il padre Darryl senior militava nell’Hamrun, e gioca regolarmente per la nazionale Maltese.
Naturalmente quando qui in Italia si accostano i termini ‘Malta’ e ‘pallacanestro’ non può non venire in mente un nome in particolare: Samuel Deguara. Il gigante di oltre 220 centimetri (uomo più alto dell’isola e non solo in ambito cestistico) firmò nel 2007, all’età di 16 anni, un contratto di 9 anni con la Benetton Treviso visto il potenziale fisico enorme che aveva a disposizione il ragazzo nato a Pietà. Purtroppo nel corso della sua esperienza di 7 anni qui in Italia le cose non sono andate sempre nel verso giusto… gli infortuni lo hanno spesso condizionato e la sua carriera non è mai esplosa come si sperava. Dopo le giovanili con Treviso e gli anni in prestito nelle minors (Caorle e Bari con cifre comunque di tutto rispetto specialmente nella sua prima esperienza in B Dilettanti) ha provato a rilanciarsi firmando con Reggio Emilia l’anno passato (dopo un tentativo al Partizan) ma ancora una volta il suo fisico non gli ha dato una mano e l’avventura in Emilia è durata appena un anno con una sola presenza in campionato (complice anche il suo status da comunitario).
Ad inizio 2014 però il ragazzo si è rimesso in gioco firmando con il Bupa Luxol in prima divisione Maltese e tornando così a casa. L’aggiunta è stata a dir poco importante e la squadra, grazie soprattutto alle sue prestazioni, è attualmente quarta (record 4-4) in lotta per un posto per i playoffs. C’è da dire che è più facile qualificarsi che non-qualificarsi per la post season in quanto il campionato prevede che le prime 4, su un totale di sei squadre, si contendano il titolo nelle serie finali dopo solamente 10 gare di regular season. L’impatto di Samuel è stato a dir poco devastante soprattutto a rimbalzo (e non credo che ci fossero dubbi al riguardo). Ecco nel dettaglio le gare disputate dall’ex Treviso:
Nella esordio personale con sconfitta 69-72 contro il Remax Citadel Siggiewi 22 punti (10/21) e 12 rimbalzi;
Nella vittoria 92-63 contro l’AZ Athleta (capolista) altra doppia-doppia con 29 punti (13/19) e 32 rimbalzi;
Nella vittoria 70-38 contro lo Starlites Naxxar 30 punti con 14/25 da 2 e 31 rimbalzi (10 in attacco);
Nella sconfitta 66-65 contro i Floriana Royce (campioni in carica) 34 punti con 15/18 da 2 e 24 rimbalzi (10 offensivi);
Nella vittoria 80-57 sempre contro Floriana (che ha permesso alla squadra di qualificarsi per la finale di coppa) tripla doppia da 24 punti con 11/20 da 2, 31 rimbalzi (ancora una volta 10 in attacco) e 10 stoppate;
Nella avvincente sconfitta di 10 giorni fa per 87-85 contro l’altra capolista (Pavi Depiro) altra prova da 33 punti e 24 rimbalzi (qui il video dell’intera gara se volete aggiungere al vostro repertorio di partite viste anche una del campionato Maltese).
Reggio Emilia ha ancora un’opzione su di lui per la prossima stagione… che l’esperienza in Italia di Sam non sia ancora finita?