E' iniziata la follia greca, il Panathinaikos passa al Pireo
Vittoria per Pedoulakis in gara-a di finale: lancio di oggetti alle forze dell'ordine, i dirigenti padroni di casa rimangono un'ora negli spogliatoi, al ritorno all'Oaka mille tifosi aspettano i green per la gioia
Finisce con l’entusiasmo di 1.000 tifosi radunati davanti all’Oaka la prima, folle sfida di finale scudetto tra Olympiacos e Panathinaikos. Sì perchè gli uomini di Pedoulakis si prendono il successo al Pireo al termine di una gara tiratissima, a lungo condotta dai “green” nonostante un Printezis splendente, e decisa negli attimi finali. Hunter porta con 62’’ da giocare l’Oly a -1 (76-77), Fotsis colpisce dall’arco e dopo un errore di Hackett da 3, Hunter vola ancora rimbalzo offrendo il -1 a Lojeski. A 15’’ Pappas ristabilisce le distanze sulle tre lunghezze, ma con 10’’ da giocare Diamantidis fa 1/2 dalla lunetta regalando il possesso del pareggio all’Olympiacos. La gestione del pallone di Papanikolaou è però terribile (per certi versi simile a quella di Alessandro Gentile con la Lituania), e finisce con una disperata preghiera che supera il tabellone.
Il presidente dei «green» Giannakopoulos esplode alla sirena come mai, a fine primo tempo e a fine gara i tifosi dell’Olympiacos si rendono protagonisti di lancio di oggetti verso le forze dell’ordine, dopo la sirena i fratelli Angelopoulos, padroni dei «reds», restano oltre un’ora negli spogliatoi chiedendo immediata reazione.
Argyrys Pedoulakis, che due anni fa venne esonerato prima dell’ultimo scudetto del Panathinaikos, commenta così: «29 assist sono la prima indicazione positiva, ma conta molto anche la difesa, che ci ha consentito di prendere ritmo. Vincere ci aiuta a trovare certezze». D’altro canto, ecco Ioannis Sfairopoulos: «Vicino a Printezis per il lutto che lo ha colpito, ma si è dimostrato attaccato a questi colori mettendosi a disposizione sin dalla mattinata. Siamo però partiti lenti, mentre i nostri avversari erano convinti. Cercheremo di correggere gli errori».
OLYMPIACOS - PANATHINAIKOS 81-83
Serie 0-1
Olympiacos Printezis 17, Lojeski 21, Spanoulis 15
Panathinaikos Calathes 16 (8r, 8a), Feldeine 15 (6a), Fotsis 13
Il presidente dei «green» Giannakopoulos esplode alla sirena come mai, a fine primo tempo e a fine gara i tifosi dell’Olympiacos si rendono protagonisti di lancio di oggetti verso le forze dell’ordine, dopo la sirena i fratelli Angelopoulos, padroni dei «reds», restano oltre un’ora negli spogliatoi chiedendo immediata reazione.
Argyrys Pedoulakis, che due anni fa venne esonerato prima dell’ultimo scudetto del Panathinaikos, commenta così: «29 assist sono la prima indicazione positiva, ma conta molto anche la difesa, che ci ha consentito di prendere ritmo. Vincere ci aiuta a trovare certezze». D’altro canto, ecco Ioannis Sfairopoulos: «Vicino a Printezis per il lutto che lo ha colpito, ma si è dimostrato attaccato a questi colori mettendosi a disposizione sin dalla mattinata. Siamo però partiti lenti, mentre i nostri avversari erano convinti. Cercheremo di correggere gli errori».
OLYMPIACOS - PANATHINAIKOS 81-83
Serie 0-1
Olympiacos Printezis 17, Lojeski 21, Spanoulis 15
Panathinaikos Calathes 16 (8r, 8a), Feldeine 15 (6a), Fotsis 13
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A. Maggi
@AlessandroMagg4
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