Taccuino del GM: 5 guardie di varie caratteristiche
5 guardie, combo-guard o swingmen presi dai vari campionati europei appetibili per tutti i team
Siamo in pieno mercato e pertanto fioccano anche le rubriche di Sportando su potenziali acquisti per le squadre alla ricerca di un dato giocatore. Oggi analizziamo 5 nomi di guardie, combo-guard o swingman che si sono distinte in questa stagione in squadre non particolarmente titolate e che avranno la possibilità di portare un eccellente contributo nella squadra che li firmerà. Scegliamo volutamente giocatori non considerati top-player per rendere le scelte appetibili a tutte le squadre.
1) KYNDALL DYKES
Squadra: Hoverla (free agent)
Età: 26 anni
Altezza: 190 cm
Peso: 90 kg
Statistiche di Ukraina Super-Liha:
G |
MIN |
PPG |
RPG |
APG |
2fg% |
3fg% |
TL% |
RPG |
VAL |
44 |
33,4 |
17,5 |
5,2 |
2,8 |
50,8 |
30,4 |
66,0 |
1,6 |
17,9 |
E’ l’uomo del momento. Salito improvvisamente in cima alla lista del nuovo GM di Bologna Bruno Arrigoni, ci riserviamo qui un’analisi sul giocatore che tanto piace all’ex canturino. Dykes è un giocatore dotato di una notevole fisicità, ciò per cui si è distinto impazzando nelle aree pitturate durante le due stagioni in Ucraina con la maglia dell’Hoverla. Grossa capacità di penetrazione nel traffico unita all’abilità di finire al ferro con entrambe le mani. Ha caratteristiche tipiche da player da isolamento, aiutato dalla notevole capacità in arresto e tiro forzato con particolare cura verso il fadeway cadendo all’indietro. Sa punire sugli scarichi nonostante non sia un tiratore puro. Non possiede grandi doti di passatore, ma la visione di gioco è discreta e potrebbe essere limata con un adeguato allenamento. Un focus sulle sue caratteristiche difensive: il fisico è abbastanza grosso e come tale riesce a sfruttarlo per prendere bene posizione sul marcatore. In entrambe le stagioni in Ucraina ha mostrato grande intuito e abilità nell’intercettare le linee di passaggio avversarie e recuperare molti palloni scatenando rapide transizioni. Da un punto di vista puramente tecnico a Bologna potrebbe starci benissimo anche perché l’accoppiamento con un play come Poeta lo potrebbe esaltare oltre a sgravarlo di qualche responsabilità realizzativa. Si parla sempre comunque di uno dei migliori giocatori del campionato, da 18 di valutazione e da 17,5 di punti segnati a gara.
2) RICKEY PAULDING
SQUADRA: EWE Oldenburg
ANNI: 31 anni
ALTEZZA: 196 cm
PESO: 92 kg
Statistiche di Bundesliga:
G |
MIN |
PPG |
RPG |
APG |
2fg% |
3fg% |
TL% |
RPG |
VAL |
44 |
26,2 |
12,2 |
3,2 |
1,6 |
52,3 |
42,5 |
82,2 |
0,9 |
9,8 |
L’usato sicuro che non ti tradisce. Rickey Paulding al sesto anno all’Oldenburg ha sfiorato il titolo cedendo in una serie finale molto sfortunata al Bamberg, nella quale per infortunio non è riuscito a dare il suo contributo. Cestisticamente discorrendo Paulding è un giocatore veramente completo ed interessante. La sua stazza gli permette di giocare sia da guardia, sia da ala, dove quest’anno lo ha schierato spesso coach Machowski inserendo Kramer nello spot di 2. Paulding sa attaccare e difendere: l’atletismo è l’arma che sfrutta durante le due fasi del gioco, ma che con il passare degli anni lascia sempre più spazio alla tecnica per ovvi motivi anagrafici. E’ un tiratore puro, che punisce sugli scarichi ma sa anche costruirsi il tiro dal palleggio. Il rilascio del pallone fluido e pulito lo rendono davvero pericolosissimo dall’arco dei 6,75 dove va a convertire con il 42,5%, risultando da anni tra i migliori del campionato. Sa correre in campo aperto ed è dotato di una grande velocità e capacità di corsa. Durante le entrate nell’area non è raro che si esibisca in poster potenti ed intimidatori, grazie allo stacco da terra molto spinto e alla grande potenza delle sue braccia. E’ senza dubbio un gran bel connubio di fisico e tecnica, che probabilmente avrebbe anche potuto avere una carriera più elevata. Se si vuole un usato sicuro su tutti i fronti lui è il giocatore ideale.
3) KEDDRICK D’WAYNE MAYS
SQUADRA: Givova Scafati (free agent)
ANNI: 28 anni
ALTEZZA: 183 cm
PESO: 86 kg
Statistiche di Liga Endesa:
G |
MIN |
PPG |
RPG |
APG |
2fg% |
fg% |
TL% |
RPG |
VAL |
32 |
35,1 |
18,8 |
3,7 |
3,0 |
59,7 |
40,8 |
67,4 |
2,3 |
18,2 |
La legadue italiana è da sempre un ottimo banco di prova per giocatori poco conosciuti e desiderosi di mettersi in mostra. Quest’anno sicuramente chi ha impressionato positivamente è stato D’Wayne Mays. La travagliata stagione di Scafati, con playoff agguantati all’ultimo ed in generale una stagione molto al di sotto delle aspettative, non hanno comunque levato i fari dalla combo-guard globetrotter. Mays nasce play, ma riteniamo che nello spot di guardia sia molto più indicato, con una sorta di ruolo alla Brian Chase. Mays è un giocatore che piace sia per completezza tecnica, sia per intensità che riesce a trasmettere. Molto focalizzato sul marcatore, è emerso come difensore perimetrale piuttosto arcigno e dalla mano lesta (2.3 rubate a gara, secondo dietro solamente a Donato Cutolo). In attacco dispone di un campionario offensivo piuttosto vario: ha grande tiro dall’arco (oltre il 40%) ma sa penetrare e chiudere l’azione in varie maniere. Può giocare uno scarico (sul quale comunque deve ancora lavorare su) o chiudere al ferro, aiutato dalla fulminea rapidità con cui si fa largo nel traffico. La visione di gioco non è di primo livello e per questo non è possibile considerarlo un vero playmaker, ma va “riciclato” da guardia; in Legadue può bastare un penetra e scarica, in Serie A assolutamente no. La sua capacità di punire se lasciato libero e l’intensità che riesce a mettere sul parquet ne fanno in ogni caso un giocatore da massimo campionato a patto che sia affiancato da un giocatore di caratteristiche differenti. In coppia con Vitali a Cremona sarebbe interessante, potendo sia costruire, sia finire come l’italiano pur con caratteristiche completamente differenti.
4) DINO PITA
SQUADRA: Sodertalje
ANNI: 25 anni
ALTEZZA: 192 cm
PESO: 86 kg
Statistiche di Basketligan:
G |
MIN |
PPG |
RPG |
APG |
2fg% |
3fg% |
TL% |
RPG |
VAL |
43 |
29,2 |
12,3 |
2,2 |
1,0 |
48,9 |
37,1 |
87,8 |
0,7 |
6,6 |
Chiariamo subito che c’è molto da lavorare per avere un prodotto finito di livello, ma Dino Pita ha delle qualità che non lasciano sicuramente indifferenti. Prodotto del vivaio del Talje in Svezia è giunto alla sesta stagione con il Sodertalje, che quest’anno ha vinto contro i pronostici il titolo liquidando il Sundsvall in finale con un 4-1 secco e senza repliche. Pita è un tiratore puro; ha movenze alla Jaycee Carroll, colpisce sugli sugli scarichi e in uscita dai blochi con grande precisione. Sa anche costruirsi il tiro dal palleggio e questo lo mette in una posizione di privilegio rispetto alle semplici guardie tiratrici. Ha un rilascio di tiro molto pulito, preciso e con perfetto mix di fluidità e rapidità; ma in generale ad osservarlo si nota una sensibilità nei polpastrelli piuttosto interessante. Attacca con grande fiducia e si prende i tiri senza esitare. È abile anche nel leggere posizionamento e raddoppi, riuscendo spesso a trovare spazio per concludere da ogni posizione. Un capitolo a parte riguarda il suo raggio di tiro: ovunuque! Colpisce da qualsiasi posizione in jump-shot dentro l’area ed è realmente pericoloso da qualsiasi angolo nel tiro da tre punti. Quest’anno in Eurochallenge ha impressionato parecchio proprio in questo fondamentale mandando a bersaglio ben 7 bombe consecutive nell’arco di tre gare. Un ottimo giocatore di sistema, comunitario e piuttosto interessante se ben lavorato. Ed è qui che si deve approfondire. Il giocatore è discontinuo in maniera abbastanza marcata: passa da giornate con -5 di valutazione a giornate con 33. Si ha la percezione costante che entri in fiducia se il tiro risulta benevolo, mentre tenda a predere un po’ le redini quando il canestro si fa piccolo. Qui deve essere bravo lo staff a concentrarsi sul suo lavoro all’infuori del tiro, per limarne la difesa, la visione di gioco e renderlo più imprevedibile, ad esempio iniziando ad insegnargli come guadagnarsi più viaggi in lunetta considerando la mano morbidissima di cui dispone. Una sorta di quarzo grezzo, ma se si vuole rischiare una scommessa lui può essere la scommessa giusta.
5) KEVIN PALMER
SQUADRA: KAO Dramas (free agent)
ANNI: 26 anni
ALTEZZA: 198 cm
PESO: 95 kg
Statistiche di A1 Ethniki:
G |
MIN |
PPG |
RPG |
APG |
2fg% |
3fg% |
TL% |
RPG |
VAL |
26 |
28,9 |
12,7 |
8,3 |
2,0 |
50,0 |
23,8 |
79,2 |
2,4 |
18,6 |
Arrivare dal Giappone alla Grecia e diventare uno dei migliori giocatori del campionato greco? Per Kevin Palmer questo non è un problema. L’americano di Texas A&M Corpus Christi si è reso protagonista di una inattesa e clamorosa stagione per rendimento individuale. Una guardia-ala di soli 198 centimetri che ha vinto la classifica dei rimbalzi con oltre 8 a partita. Il giocatore fisicamente è molto grosso per poter essere una guardia, ma siamo certi che in un top team possa farlo tranquillamente, perché la sua capacità di corsa nonostante la stazza gli permette anche di giocare in quello spot. Non è un tiratore, preferisce la penetrazione ed è assolutamente battezzabile dall’arco, ma per tutto il resto c’è poco di cui lamentarsi. Fisicamente un toro: salta e schiaccia, intimidisce e spazza i tabelloni. In alcune cose ricorda J.R. Giddens. Quando lo si vede giocare si ha sempre la sensazione che legga bene la posizione dei compagni per trovarsi smarcato e poter giocare il proprio basket in una situazione di campo a lui a congeniale. E’ molto puntuale nei tagli a canestro e sa crearsi spazio e dimensione sotto i tabelloni. Sicuramente un potenziale top player se riesce a migliorare nel tiro dall’arco, dove il 23,8% non è assolutamente accettabile per un giocatore che voglia far carriera in una grande squadra. Comunque trattasi di ottimo giocatore di sistema che può fare 2 ruoli e che permette ad una squadra di poter utilizzare un lungo tecnico e dotato di mano da oltre l’arco senza concedere spazio a rimbalzo. Investimento sicuro. A Venezia ad alternarsi con Diawara e Young sarebbe una mossa interessante. Permetterebbe l’alternarsi di un quintetto pesante e di uno leggero senza per forza perdere conseguentemente chili e centimetri