Quintetto ideale europeo: 2^a settimana d'aprile
Quintetto più sesto uomo dei 6 migliori giocatori setacciati in tutta europa
Eccoci pronti ad analizzare il quintetto ideale della settimana riguardante i vari campionati europei. I criteri non sono la semplice valutazione e i ruoli vengono mantenuti sempre con un criterio di rigidità-flessibilità stabilito in base al tipo di partita giocata dal suddetto giocatore. Il quintetto ideale tiene conto non solo dei numeri offensivi, ma anche di tutte quelle situazioni che nei tabellini non vengono a galla. Ricordiamo che non è importante la squadra per stabilire il ruolo, una squadra può anche avere tutti e 6 i giocatori se vengono valutati meritevoli.
QUINTETTO:
Souleyman Diabaté, PM, Nancy: nel ruolo di play si inserisce il play più puro che ci sia in Francia e non a caso. Souleyman Diabaté non è nuovo alle grandi prestazioni negli assist, ma i 18 punti (con 4/6 da tre) e 12 assist che manda contro l’ASVEL sono decisivi sia per la prestazione sia per la stagione, perché permettono a Nancy di fare un passo e mezzo decisivo verso la salvezza in una stagione travagliatissima nella quale Diabaté è risultato spesso il migliore dei suoi e ha letteralmente tolto le castagne dal fuoco in diverse occasioni. Con la vittoria Nancy si porta a due gare di distanza da Boulazac e Poitiers a sole tre giornate dal termine. La prestazione di Diabaté è solida mentalmente prima che tecnicamente e mostra come il giocatore sia pronto per il salto a qualità superiore.
Nikos Pappas, G, Panionios: la guardia rivelazione dell’anno se non in tutta europa almeno nei balcani. Nikos Pappas rascina il Panionios con un’altra prestazione clamorosa che sta facendo ascendere in maniera verticale la sua popolarità cestistica e le sue azioni. Contro l’Apollon Patras scollina per la quarta volta i 30 punti e firma il career high di 33 tirando 9/16 dal campo e 13/14 in lunetta, con 5 rimbalzi, 3 assist e una stoppata. Le medie che sta facendo sono clamorose tanto quanto il modo in cui non è stato confermato dal Kolossos la scorsa estate (chissà che ora non si stiano mangiando le mani). Pappas è nel mirino dell’Olympiakos, ma se si potesse uscire con un blitz e portarselo a casa alla giusta cifra sarebbe un gigantesco investimento per gli anni a venire essendo anche fuori dal pericolo draft per via dei suoi 23 anni.
Samme Givens, AP, Aris Leeuwarden: è uno dei giocatori candidati ad MVP della regular season in Olanda; Samme Givens si prende la palma di miglior ala piccola della settimana grazie alla grande prestazione da 27 punti e season high 15 rimbalzi per 35 di valutazione con cui il Leeurwaden sotterra il Rotterdam. Giocatore solido e molto combattivo. Ala piccola decisamente da gioco interno, con il solo difetto di non essere letale in lunetta. Si distingue al di là delle cifre per l’ottima difesa che mette sul parquet e per la capacità di scivolare sulle guardie e reggere i lunghi in post. Il campionato olandese non è dei più competitivi, ma Beard in Holland può rappresentare un eccellente tassello per una buona squadra anche nel campionato italiano (un ruolo alla Erik Rush).
Bojan Dublijevic, AG, Valencia: sono della corrente di chi sostiene che Dublijevic sarà un grande steal al prossimo draft, perché la sicurezza con cui gioca all’età che ha in quel campionato fa tornare in mente grandi giocatori. Se Nikola Mirotic ha portato a casa una chiamata al primo giro c’è da ritenere che portarsi a casa il montenegrino classe 1991 con una scelta al secondo giro possa portare da subito dividendi. 27 punti con 11 rimbalzi e 37 di valutazione sono lo score con cui passa sopra come un rullo allo Joventut Badalona. Tecnicamente sa veramente fare di tutto, dal post al piazzato per finire con la bomba. Facile incappare in paragoni con Mirotic; il fatto è che Dublijevic è una grande scoperta dello staff del Valencia, che sicuramente lo perderà a fine anno causa draft, a meno che lui stesso non decida di ritornare per migliorare ancora (e pensare che gioca meno di 20 minuti a partita ma segna comunque 12 punti).
John Bryant, C, Ratiopharm Ulm: si può comodamente scommettere sul fatto che John Bryant possa avere cascate di offerte la prossima estate. Il centro americano del Ratiopharm Ulm ha veramente tutto per diventare un fattore da questa parte dell’oceano e anche questa settimana conferma la sua doppia doppia con cui spazza via la fanteria pesante degli Artland Dragons su entrambi i lati del campo (60 i punti finali dei Dragoni). Nel suo tabellino recita 19 punti, 13 rimbalzi e 3 stoppate. La mano è eccellente nel pitturato e si fa rispettare anche dal perimetro, dove spesso ama andare a battere il parquet. Ha qualcosa di Ioannis Bourousis, ma il maggiore atletismo e l’aggressività che mette sotto le plance lo possono elevare anche oltre il livello del greco di Milano.
SESTO UOMO:
Michael Lee, AG, Halychyna: uscendo dalla panca nessuno ha fatto danni come Michael Lee questa settimana. Il suo contributo spedisce l’Halychyna alle semifinali di campionato Ucraina completando lo sweep al Khimik. Nella gara segna 20 punti, cattura 9 rimbalzi e smazza 5 assist in 31 minuti. Giocatore che non è mai esploso come ci si aspettava, ma che con il giusto allenamento può affinarsi ancora un po’ sia nell’attacco che nella difesa. Con 27 anni di età può diventare un giocatore in grado di competere anche in un campionato di buon livello (Lance Harris insegna).