Shved si conferma tallone d'achille del Khimki, ferme le altre grandi
Il punto sul "magro" fine settimana della massima competizione dell'Est Europa
In campo, dunque, il Khimki deluso dopo lo scacco matto concesso a Madrid, e con un Rice che si conferma in grande striscia. Non Alex Shved, 10 punti e 3/12 al tiro. Un’altalenanza, quella del tiratore russo, che sta diventando il vero tallone d’achille di coach Dusko Ivanovic (lo stesso Shved, come noto, aveva rotto in precedenza con Rimas Kurtinaitis). E il mese di Aprile rischia di essere il peggiore della sua esperienza a Mosca con 12.5 punti di media (20.0 a marzo, 13.2 nel suo esordio a ottobre).
«Abbiamo difeso bene – il commento comunque soddisfatto di Ivanovic – soprattutto nel secondo tempo. Se proprio devo andare in profondità nell’analisi, non sono molto contento dei primi due quarti».
Chi invece non può essere contento è Ainars Bagatskis, coach di un Nizhny Novgorod che crolla in casa con il Vef Riga: «La sconfitta più dolorosa di questa stagione – le sue parole – nei primi minuti ci siamo mossi bene, e abbiamo creduto di poter vincere facilmente. Il Vef si è dimostrato squadra superiore all’attuale classifica e ha meritato di vincere».
Il calendario proseguità con Kalev-Avtodor del 13 aprile, Zenit-Tsmoki del 14 e Vef-Avtodor del 16.
KHIMKI – TSMOKI 100-72
Khimki Rice 21, Vyaltsev 15, Dragic 14
Tsmoki Gray 16, Stutz 14 (9r), Mirkovic 10
ALTRI RISULTATI
Bisons-Avtodor 86-135, Nymburk-Zenit 81-102, NN-Vef 79-107, Vita-Astana 53-62
CLASSIFICA
Cska 27-2, Unics 23-4, Lokomotiv-Kuban 21-7, Zenit 19-7, Khimki 20-8, Avtodor 18-8, Nymburk 16-12, Nn 16-12, Enisey 11-17, Ottobre Rosso 10-17, Vef 10-18, Tsmoki-Minsk 8-19, Bisons 8-21, Kalev 7-20, Astana 7-22, Vita 1-28